1984 non è un granché???? O_o
So' gusti...

gpet: scusa, ma in quel libro non trovo capitoli inutili allo svolgimento della trama, nel senso... il libro è finalizzato a un messaggio o comunque gira attorno a un'idea, anche le parti di "saggio" servono a capirla, quindi non è che si può leggere come leggeresti un romanzo di Follett...

Voglio mori'... vi entusiasmate per il fantasy e poi mi smontate Orwell... E lo dice una vecchia cultrice di fantasy ç__ç

Grazie per la dritta su quel romanzo Steampunk invece, mi ha incuriosito.

Quel che mi dispiace molto e fa quasi ridere è che il simbolo posto in questo libro a emblema di tutto quel che è "male" e da combattere è stato usato proprio per intitolare trasmissioni che hanno all'interno tutto quel che di negativo additava Orwell, senza contare che si inseriscono in un circuito di imbonimento e abbrutimento da cui sempre il libro vorrebbe mettere in guardia.

E sono sicuramente più conosciute del suo libro, che invece avrebbe TANTO da dire in questo momento e dovrebbe essere TANTO più conosciuto.

No, è solo come se Berlusconi gli avesse pisciato sulla tomba sorridendo.
Non era male l'idea inizialmente, rendeva bene, quando ancora tali trasmissioni però SEMBRAVANO qualcosa di originale, audace e meno trash di quel che poi ne è uscito...

Per tornare a temi più leggeri, consiglio a voi ragazze anche "Il Castello errante di Hawl". Non me ne frega niente se avete visto il film: cancellatelo. E' un altro film.
Diana W. Jones non ha nulla da invidiare alla Rowling in quanto a stile, con la differenza che si è sempre limitata a singoli romanzi. In questo ho trovato fantastico il suo costruire un mondo attorno ad una metafora perfettamente vera (e sentita), di pari passo con la bravura con la quale caratterizza i suoi personaggi.

Onestamente, il cartone è apprezzabile se preso a sé stante, ma è un guazzabuglio interpretato e privo del 70% della trama originale, che invece è molto ben definita. Inoltre viene riletta la storia per ironizzare sulla vecchiaia, creando di sana pianta dei cammei (la strega che invecchia, ecc) mentre il romanzo utilizza la vecchiaia per indicare uno stato interiore ed il suo riscatto.

Io dopo aver riletto tutto sherlock holmes di conan doyle, mi ributto sul re del brivido:

sto legendo Al crepuscolo di Stephen king

Prodo ha scritto:

. Mi sta quasi venendo la tentazione di proseguire la saga, anche se è forte in me il timore che quello che dice Yanez, ovvero che molti libri siano mere operazioni commerciali, sia vero e che leggerli abbassi un po' il grado di godibilità che sto vivendo ora...

Mmm mere operazioni commerciali è una parola grossa, Evangelisti avrà tutti i difetti che si vuole ma sicuramente non è uno scrittore che va a gettoni... Non penso che sia il migliore sulla piazza, ha una produzione abbastanza vasta, ha scritto dei libri più riusciti altri meno, ma anche quelli meno felici sono comunque meglio di tanta robaccia che c'è in giro oggi come oggi.

EGO ha scritto:

Quindi non ho particolare interesse a leggermi tutto il catalogo di Evangelisti (anche tenendo conto della squallida edizione che Mondadori gli ha riservato: quella collana è uno scarto di design e di materiali di produzione), però mi ha colpito.

Quanto al giudizio estetico sono d'accordo con Ego, la grafica in generale e le copertine in particolare sono inguardabili, difatti è anche per questo che io quei libri me li faccio prestare dalla biblioteca.