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Cronistoria delle nostre vecchie partite con i LG

Re: Cronistoria delle nostre vecchie partite con i LG

La mia più grossa delusione la ebbi finendo (finalmente!) LS 1 dopo innumerevoli tentativi (evidentemente non baravo, ero un cucciolo di 10 anni!): il fatto che la storia continuasse in un altro libro che non avevo e che dovevo comprare. Sono stato anni prima di prendermi altri LG

Il numero di pecorelle scannate dai pastori è di gran lunga superiore al numero di pecorelle mangiate dai lupi. Per cui, se qualcuno si proponesse di essere il vostro pastore per salvarvi dai lupi, pensateci bene

Lamello
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Re: Cronistoria delle nostre vecchie partite con i LG

Sì, mi ricordo che LS era un po' un dilemma, da questo punto di vista: la serie più prestigiosa e al contempo la più dispendiosa... :-) Il babbo mi comprò un ottimo libro, dovetti scegliere, e dovendo mettermi a casa 'un cucciolo' che mi piacesse sul serio, optai per il sette: il serpente, il castello, troppo bello...
Non me ne pentii, era un buon libro, e le prime morti le vedevo come qualcosa di sfizioso, la vera possibilità che quel libro mi dava rispetto a qualsiasi altro... però seppi (tristemente) che le pietre erano sette, che forse sarebbe finito nel dodici, che forse nemmeno nel dodici e così via... fino a vedere che a distanza di tempo non è ancora finito :-) -credo, non so esattamente.
LS rappresentava per me, del LG, lo 'standard': buone partite, ottima distribuzione dei par., giochi matematici sui quali lambiccarsi e finali affatto banali... ma con l'andar del tempo percepii che lo scrittore avesse come in mente una lunga saga, una lunga epopea F., e allora cominciai a sentire che LP non ero proprio 'io': era il personaggio. In quel suo sogno narrativo, il personaggio avrebbe perpetrato comunque... Cominciai a comprendere che avevo troppe amicizie, che ero troppo importante e che il mondo dipendesse da me: 'avete sbagliato persona', avrei voluto dir loro...
Quando uscirono i libri narrativi, i miei sospetti furono fondati: aveva in progetto quella lunga storia, e a quel punto prendere per un sentiero o un altro non faceva una grossa differenza.
Un giorno con kagliostro mi divertii a fargli vedere come le scelte fossero per lo più 'hai quest'arte/non ce l'hai', e dovette convenire che costituivano effettivamente un buon cinquanta per cento, quasi...
E' pur sempre un'ottima serie, forse la migliore tolto il capolavoro Sortilegio!... anche se la mia simpatia e preferenza va tutta al caro Brennan.

Danilo Baldoni
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Re: Cronistoria delle nostre vecchie partite con i LG

Eh sì, è tutto vero. Il protagonista non siamo proprio noi. Ciò può piacere o meno. Devo dire che anche io come te ritengo LS la serie "base" o "madre" dei LG, nonostante tutti i suoi vistosi difetti è proprio una gran serie, anche se è diventata come Dragon Ball, un'esagerazione da raggiungere la ridicolaggine (super poteri-super avventure-super mostri). Io di Brennan ho giocato solo Re Artù, ho firewolf e prima o poi lo inizierò

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Lamello
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Re: Cronistoria delle nostre vecchie partite con i LG

A detta di kagliostro, firewolf è veramente bello: anche lì non sei proprio protagonista, è come se tu (mi sembra) guidassi un personaggio epico, però è molto 'adulto' e coinvolgente...
Brennan disse che aveva pasticciato un po' troppo le cose, volendolo rendere molto adulto -più del possibile, del target di riferimento.
Re Artù: l'ho amato più che altro per la grande, grandissima originalità... Mi ricordo che ad ogni libro pensavo: 'chissà quale invenzione nasconde stavolta!', perché lui ad ogni libro cambia un po' le regole del gioco, sviscerando tutte le possibili possibilità che la virtualità d'un LG può prevedere...
Fu il primo ad aver introdotto 'la cartina interattiva' con Caccia al Drago, e poi, in una versione ancor più pericolosa a interattiva, Nel Regno dei Morti, e così via, sfoggiando perle uniche sia nel quarto che nel quinto... Si perde un po' dal sesto in poi, se non erro, o comunque non riesce più a raggiungere i picchi iniziali.
Ma per uno scrittore che ne sfornava uno al mese (incredibile) direi solo: geniale!

Danilo Baldoni
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Re: Cronistoria delle nostre vecchie partite con i LG

Danilo Baldoni ha scritto:

A detta di kagliostro, firewolf è veramente bello: anche lì non sei proprio protagonista, è come se tu (mi sembra) guidassi un personaggio epico, però è molto 'adulto' e coinvolgente...

Tutto indubbiamente vero, ma se avesse settato meglio la difficoltà non avrebbe fatto danni. Certo, la struttura particolare dei paragrafi e la narrazione in terza persona invogliano molto alla lettura, trattandosi di parziali novità nel mondo dei librogame, ma, superato il primo volume, che ancora è fattibile, giungere al termine della saga è praticamente impossibile senza barare, e questo è un vero peccato...

kingfede ha scritto:

Sarebbero carine da raccontare alcune partite svolte anni fa su "La Creatura del Male", ma prevedono un po' troppi smoccolamenti e lanci del libro sullo scaffale per lanciarsi in spiegazioni dettagliate

Se hai ricordi e dati precisi lo DEVI fare! Sono proprio quei libri che generano i racconti più divertenti e le situazioni più intricate. E sono gli stessi che, una volta risolti, danno le più grandi soddisfazioni...

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Re: Cronistoria delle nostre vecchie partite con i LG

Quoto tutto quel che ho letto su Oberon e aggiungo che mi commuovevo tremendamente ad ogni rilettura del sacrificio di Tanith, anche se la cosa che più mi piaceva era l'atmosfera sottilmente drammatica della storia e degli ambienti. Le insidie della foresta, le follie alienanti del Cancello dell'Ombra... ogni finale di libro trattenevo il fiato fino a quello dopo. In un post simile a questo raccontai come la scena della vallata invasa dai demoni fosse una delle più emozionanti che mi sia capitato di giocare: momenti di disperazione, sentirsi davvero lassù in cima con davanti agli occhi una folla di bestie malefiche e non saper che fare. Confesso che in molte circostanze sudai freddo per non barare sulla tabella del destino e forse qualche volta mi scappò la matita. La speranza fino all'ultimo di rivedere vivo il ladruncolo della città perduta, per poi esultare al suo ritorno.
Divertente poi come soffrissi di crisi dicotomiche tipiche di una donna che ama libri interattivi con protagonisti uomini: mi "innamoravo" perdutamente del protagonista, chiaramente, ma allo stesso tempo mi immedesimavo così tanto che finivo a ragionare come loro e mi "innamoravo" anche delle loro compagne, anche se in senso molto idolatristico del termine. Troppe cose avrei da raccontare su Oberon, una serie che ha segnato la mia infanzia (intendetela come volete) di sognatrice in erba, per non parlare del gran finale. Mamma l'ansia per quel duello finale, dopo 4 libri di attese e quasi l'amaro in bocca quando tutto era finito, come la sentivo quella folla che esultava! E come ero felice di abbracciare Tanith, ma come volevo scrivere a Page per chiedere il seguito... =,(

Diversa fu la storia per "Oltre l'Incubo", che riusciva invece a trasmettermi un piacevolissimo senso di avventura pur essendo cupo in gran parte della storia: di quella serie ricordo perfettamente l'emozione che da piccola provai quando Toth ti parla e ti dona, se non sbaglio, qualcosa in aiuto... considerata la mia passione per l'archeologia ed il sogno che avevo all'epoca, fu il top da giocare. Allo stesso tempo, quel che più mi colpiva era l'estraneità aliena che si avvertiva nelle creature, così simile ai racconti di Lovecraft (altro amore del tempo), ma con qualche trovata che ritrovai anni e anni dopo in altre circostanze di stampo più fantascientifico, come la "nave-miniera vivente". Al tempo mi accanivo anche moltissimo su videogame come "Alone in the Dark", mi piaceva la somiglianza di spirito.



Detective's Club lo adorai letteralmente, nonostante l'insistente frustrazione con la quale affrontavo qualsiasi racconto dove protagonisti ragazzini di poco più della mia allora età potevano andare girando dove gli pareva e io non avevo nemmeno il permesso di uscire dal quartiere. Ricordo che mi feci molte domande, soprattutto riguardo gli inesistenti genitori dei tre fratelli, ma decisi di abbandonare la questione. Il 4 mi piacque particolarmente per le analogie con l'Isola del tesoro, ma la cosa più divertente è ricordare quanto trovassi ganzi i sistemi di comunicazione tra i ragazzini. Ricordate il cappello di Fagiolina spostato sul cartello per indicare la via e l'ora dell'appuntamento? Avrei tanto voluto avere una piccola banda di amici con cui fare le stesse cose, ma la trovai soltanto al campeggio, quindi dovetti attendere un ancor più frustrante inverno ad inventare motivi per farlo. bigsmile
Non arrivo ad una vera "cronistoria" coi ricordi, ma certamente ricordo come mi impiccavo su quei disegni, smadonnando ogni volta che al paragrafo successivo leggevo l'indizio che a me era sfuggito e di come mi aggiungevo sempre qualche punto in più a fine libro perché "se non avevo visto quel dettaglio era colpa del disegno fatto male, ma IO lo volevo quasi dire... quindi vale!".
C'è da dire, però, che non baravo MAI troppo e raggiungevo quasi sempre il risultato Sherlock.

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Aloona
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Re: Cronistoria delle nostre vecchie partite con i LG

Gaiarda Aloona... non parla, ma se parla...
Ti va di sciare? No, grazie.
Ma dài, scia!
Swiiiiissssss!! Pista nera in tempo record...!
Speriamo tanto che NON ti vada di rimettere in piedi il governo...

Danilo Baldoni
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Re: Cronistoria delle nostre vecchie partite con i LG

Danilo Baldoni ha scritto:

Gaiarda Aloona... non parla...

Stai partendo già da un presupposto sbagliato. bigsmile

Danilo Baldoni ha scritto:


Ti va di sciare? No, grazie.
Ma dài, scia!
Swiiiiissssss!! Pista nera in tempo record...!

Su questo posso darti ragione.  cool

Non posso rimettere in piedi il governo, per ora, i miei sicari stanno attendendo tempi migliori.

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Aloona
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Re: Cronistoria delle nostre vecchie partite con i LG

:-) La tua cronistoria è interessante: hai letto esattamente ciò che non ho letto io... :-)
Però sono curioso di una cosa: da un punto di vista femminile... come si legge LS?
Non ribaltato alla giapponese, sicuramente... ma tu parlavi di amori: dunque è possibile una chiave di lettura femminile, che non escluda una guerriera, nella storia, al posto d'un guerriero...?

Danilo Baldoni
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Re: Cronistoria delle nostre vecchie partite con i LG

Assolutamente sì! Il meccanismo dell'immedesimazione è precisamente lo stesso, con la differenza che nella mente elastica e romantica (a priori) di una donna scatta sia l'invaghimento per l'eroe della storia, tipico di qualsiasi lettrice, sia l'immedesimazione nella ragazza, sia quella nell'eroe e le cose convivono tranquillamente. Ovvio, sempre se stiamo parlando di una storia che ci piaccia molto e di protagonisti che ci convincano, nel caso di Oberon adoravo entrambi i personaggi.
Sono quelle occasioni che danno da riflettere sulla libertà della mente.

Ti sei perso anche "Oltre l'Incubo" e "Detective's Club"?? Naaaaaaaa... rimedia! Per quanto, l'ultimo è decisamente più godibile da piccoli, al momento attuale lo troveresti molto infantile. Il pregio è che non ha pretese del contrario: a differenza di saghe come "Sortilegio" o "Bloodsword", è scritto precisamente per un pubblico dell'età che avevamo allora.

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Aloona
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