rgrassi ha scritto:

Vi segnalo qualcosa che sicuramente vi interesserà:
http://undum.com/
Rob

Molto carino, un bel esempio di HTML5 (implementato tra l'altro nel nuovo formato degli eBook, ePub3). La documentazione è molto vasta però, ce ne vuole per fare un intero libro così.

Prodo ha scritto:

A livello visivo però è davvero ben pensato, è gradevole e d'atmosfera senza essere pesante per gli occhi.  E anche l'interazione tra azioni e aggiornamento automatico del registro e delle statistiche, seppur non innovativo, è utile e funzionale.

Concordo, sfruttano molto bene javasript e html5.
La domanda è, figata con 10 paragrafi, ma quando stai leggendo qualche centinaio, come si comporta con tutto quel testo (e codice) a video?

Prodo ha scritto:

Matt, prima o poi dovresti pensare di implementare una visualizzatore di libri-gioco con una serie di elementi che facilitano la lettura (tipo il registro automatico e i dadi incorporati) da affiancare a LGC!

Considera che come dicevo sopra HTML5 e JS sono incorporati nel formato ePub3, quindi si va sicuramente in quella direzione. A quel punto però si entra nella scrittura di codice e la possibilità di personalizzazione scompare. E' impensabile scrivere un software per far libri game "generici". Loro hanno fatto qualcosa del genere, han scritto un meta-linguaggio che si appoggia a HTML5 e JS. Molto bello, ma chi si va a programmare così un intero LG? E' un lavoro titanico, così come scrivere un editor, che a questo punto, visto che di codice si tratta, sarebbe un IDE come quelle per i normali linguaggi di programmazione.
Converrebbe piuttosto creare un'architettura chiusa, come quella dei Tin Man Games, e farsi libri gioco con trame diverse ma un unico sistema di gioco, controllato e affidabile.

Sì, come dicevo prima avere un motore unico obbliga a scrivere storie diverse ma con una gestione identica. Però se vuoi fare un software capirai che adattarsi a tutte le esigenze degli utenti diventa impossibile. Perché i Tin Man fanno un software più standard e semplice come lavoro e a pagamento, ma il software per gli appassionati è più complesso, perché generico, e lo fai gratis nei ritagli di tempo.
Vedi quindi che è difficile ottenere un editor gratuito, generico, che permetta di scrivere con gestioni automatizzate di punteggi (simili a quelle viste in Undum). E attenzione che anche quello non è tanto generico, gira solo se supporti certi software, devi sfruttare certe librerie e così avanti. Ora leggevo ne stanno (ovviamente) facendo il porting per iPad & C.
E nel momento in cui uno decide, per dire, di scrivere l'editor per il linguaggio di Undum escono altri utenti che vogliono però la versione che esporti in RTF, PDF, ePub, lo shuffle dei paragrafi ...

Affiancare al "semplice" editing dei paragrafi la gestione di punteggi, azioni, inventario... automatizzata non può prescindere dall'architettura sulla quale si vuole andare a lavorare.
HTML5. JS. CSS3.
Software multi piattaforma in Java.
Grafica per la GUI.
C'è da fare per una piccola software house

La storia dei FF è interessante, ma bisognerebbe
1) scrivere un editor che ti permette di trasformare il libro game da normale a "dinamico"
2) scrivere un visualizzatore di qualche tipo che legga questo nuovo formato
3) trasformare i libri da "normale" a "dinamica"
Cosa del resto già fatta in inglese da chi ha scritto le versioni per iPhone, se non erro (quindi in realtà esistono già i punti 1 e 2, converrebbe contattare chi li ha fatti e comprare il software, no? )

Non è detto che il nuovo LGC un giorno non sia più complesso del precedente, ma richiede comunque uno studio enorme da parte mia di argomenti che non conosco (i già citatissimi HTML5, CS3, JavaScript,...) per dinamicizzare la gestione del libro.
Se ci pensi già scrissi nei post di jLGC che il nuovo editor NON creerà RTF, perché l'idea è di gestire ogni paragrafo in HTML, quindi la strada intrapresa - come dicevo sopra - è quella.

Dopo un paio di giorni a leggermi il codice di Undum e vari siti in giro l'idea rimane quella di partenza (per altro riportata un po' da tutti).

Undum è un sistema per sviluppatori, non per autori di storie. E' ben fatto, andrà benissimo per i vari smartphone, ma richiede di scrivere un programma che rappresenti una storia. E siccome è un sistema aperto, che permette quindi di creare i propri stati, le proprie qualità (caratteristiche del personaggio, ad esempio) e così via, è complicato da gestire quanto un linguaggio di programmazione.

A leggere in giro ha sollevato un notevole (e giusto) interesse negli appassionati, ma credo non diventerà un tool per gli autori finché qualcuno non creerà un qualche front end visuale che permetta a chi non si intende di programmazione a oggetti di scriverci una storia.

Personalmente volevo provare a convertire Fuga dall'Altrove in Undum, ma anche per soli 80 paragrafi, ho desistito, la mole di lavoro (creare le strutture dati, tutta l'architettura dei capitoli) sarebbe davvero troppa.