La questione iniziale verteva piu' che altro su quanto fosse appetibile un librogame che usasse un certo numero di dadi e di una certa tipologia, che poi e' finita nello sfociare nel piu' generale "quanto fosse appetibile un librogame con un certo livello di complessita' nel regolamento". Per quanto riguarda la statistica che c'e' dietro, come avrai letto dalla discussione, si tratta di un riadattamento regolamentare del gioco di D&D, che e' un gioco calibrato statisticamente nei minimi dettagli; e' chiaro che ho dovuto fare molti riadattamenti, in ciascuno dei quali ho considerato tutti gli elementi di confronto statistico tra una versione e l'altra, in modo da non far variare le probabilita' in maniera troppo significativa con le eventuali variazioni delle regole, quindi su questo non c'e' problema. Poi certo, per chi ha un minimo di dimestichezza e volonta', trovare un un d12, un d20 o anche una coppia d-percentuale e' una bazzeccola, pero' rientra nella "buona prima impressione" anche il fatto che se, da lettore medio, piglio e apro un librogame e mi chiede dei dadi che non ho, almeno che il regolamento e tutto il resto non mi stuzzichi in maniera sostanziosa, magari non mi sbatto ad andarmi a comprare il d20 solo per giocarci. Infatti alla fine della fiera quello che sto creando, risulta sicuramente essere un librogame che tende a "targettare" gli appassionati anche di GDR oltre che di librigame.

Rexraptor ha scritto:

se poi vuoi interessare di più i giocatori di gdr... beh, allora dadi a sbrego!

Eh in realtà sarei contento se l'idea piacesse a più possibili, anche chi non proviene dai gdr o è avvezzo ai librigame più easy, ma non so se sarà possibile  ^^

Se ho ben capito si sta intendendo il fatto che se con un arma faccio 10 danni e con un altra 6, utilizzero' sempre quella da 10, e questo rende l'arma da 6 un oggetto inutile. Premettendo che in D&D questo problema non sussiste, perche' ci sono mille aspetti da considerare in un arma oltre il dado dei danni associato: intervallo di minaccia, moltiplicatore di minaccia, tipologia di arma (e competenze ad essa associata), capacita' speciali dell'arma, gittata dell'arma, peso dell'arma, costo dell'arma e potrei continuare per parecchio tempo. Tutte queste milioni di variabili, combinate con il fatto che in D&D e' molto importante l'impersonificazione, rendono nullo questo tipo di problema. E' chiaro che lo stesso non avviene parimenti nel mio regolamento, nel senso che le milioni di caratteristiche delle armi scompaiono, diventando due o tre, e che pertanto per ovviare al problema ho a volte modificato un po le armi, a volte tenuto conto che anche se un arma e' meno forte di un altra non tutti possono usare quella piu' forte eccetera. Ma, cosa molto importante, ricordiamoci sempre che, anche se un'arma e' piu' forte di un altra, non sempre la prima sara' reperibile, e questo fatto permette di generare in maniera sensata anche armi obiettivamente piu' deboli. Detto cio', come molti sapranno, in D&D esistono gli oggetti magici: questo fatto e' in grado di rendere il piu' schifoso dei pugnali ben piu' massacrante di uno spadone, se usato nella giusta maniera, e questo spirito ho cercato di mantenerlo il piu' possibile.
Il regolamento e' Work in Progress, con un deciso ritardo rispetto a quanto avevo fatto intendere, causa impegni universitari che mi lasciano poco tempo alla lavorazione. E' pero' abbastanza probabile che domani postero' il regolamento senza ancora le descrizioni delle Razze e delle Classi, che comunque non sono strettamente necessarie per la comprensione delle regole del giuoco.

Prodo ha scritto:

Restiamo in attesa del regolamento

Che purtroppo sono costretto ulteriormente a rimandare, per cause varie
non do più date fasulle, diciamo che uscirà a breve!