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Riflessione sulle illustrazioni nei LibriGame

Riflessione sulle illustrazioni nei LibriGame

Ciao a tutti.
Qualche tempo fa, discutendo via PM con un amico qui sul forum, mi sono trovato a riflettere sulla natura e adeguatezza nel contesto attuale dei disegni sui LibriGame.

Mi spiego:
Praticamente tutti (anzi, proprio tutti) i Librogame con i quali siamo cresciuti sono arricchiti da immagini più o meno adeguate al contesto. Non mi riferisco alle Casual Image (si chiamano così?), ossia quei disegnini che si ripetono nel libro e il cui scopo è principalmente di essere uno strumento per l'impaginatore, ma proprio alle illustrazioni a tutta pagina.
Ebbene io mi sono trovato a fare un accostamento notando che tutti i libri di storie per bambini e ragazzi sono dotati di immagini lungo la narrazione, spesso correlate con una breve didascalia che riporta la parte di testo che corrisponde al disegno, esattamente come in moltissimi librogame.
Quest'uso delle illustrazioni non è certo un'abitudine recente, infatti posseggo dei libri per ragazzi (della collana della Biblioteca dei Miei ragazzi) scritti e pubblicati tra i primi anni del '900 e il 1930 e anch'essi presentano illustrazioni come quelle sopra descritte.
Anche andando indietro nel tempo all''800 scopriamo che la situazione rimane invariata, tanto che possiamo formulare l'assioma o regola editoriale per cui i volumi per ragazzi richiedono illustrazioni, più piccoli sono i lettori di riferimento e maggiore è il numero di illustrazioni.
Ancora oggi, anche nella letteratura definita per Young Adult ogni tanto si trovano sporadiche illustrazioni. Penso ai primi tre libri di Harry Potter in cui erano presenti i disegni, poi scomparsi dal 4° libro quando gli editori si accorsero che il Target di riferimento non erano più (solo) i preadolescenti ma anche e soprattutto gente adulta.

Ok. Ora vengo al succo del discorso (sono stato recentemente accusato di essere bizantino nelle mie esposizioni e temo sia una sacrosanta verità). Quando negli anni ottanta nei paesi anglosassoni si cominciarono a produrre LibroGame le varie case editrici si domandarono: Qual è il target di questo tipo di letteratura? E la risposta fu, giustamente, un target adolescenziale e preadolescenziale. Ecco quindi che inserire le illustrazioni divenne un obbligo in ottemperanza alla legge editoriale vista sopra.
Poi sono passati 20-30 anni, noi lettori di LG siamo diventati adulti e ci siamo ritrovati qui su LGL e ad alcuni di noi è venuto l'uzzolo di scrivere di nuovi libri a bivi.
Libri a bivi scritti da adulti e destinati ad un (ristretto) pubblico adulto.
Eppure, istintivamente, e senza domandarci se il loro utilizzo fosse effettivamente necessario e adeguato alle opere in questione ci siamo disperati alla ricerca di disegnatori che inserissero le illustrazioni nei nostri libri.
Perché?
La risposta, tristemente, è: Perché sì!
Ormai l'abbinamento Librogame = Illustrazioni era così impresso nel nostro DNA che non ci siamo posti la domanda se oggi, le nostre opere, destinate a noi medesimi, abbiano davvero bisogno delle illustrazioni.

In questo periodo, poi, stiamo vivendo un momento in cui valenti e prolifici disegnatori sono approdati sul forum. Lonewolf, Mompracem, Kagliostro e l'ultimo arrivato, il bravo Black Bishop.

E' con loro e voi, quindi che vorrei condividere questa mia riflessione.
Le illustrazioni sono ancora necessarie? Sono davvero utili al fine narrativo ? (e non mi riferisco alle illustrazioni legate allo svolgimento ludico della storia, quindi non a quelle contenenti indizi o enigmi) Oppure potremmo tranquillamente metterle da parte come un orpello destinato a bambini i quali non siamo più?

A voi la parola (se non vi siete addormentati durante i miei sproloqui).

Ultima modifica di: gpet74
Set-07-12 19:22:19

gpet74
Barone del Sole
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Re: Riflessione sulle illustrazioni nei LibriGame

Io (ma penso un pò come tutti qua dentro) durante la lettura dei librogame mi sono sempre immaginato le ambientazioni ed i vari personaggi che si incontravano, ed è qualcosa che sicuramente ti aiuta a far lavorare il cervello sicuramente molto di più di quanto fanno i videogiochi attualmente. Poi quando arrivavo ad un paragrafo con allegato una illustrazione devo dire che ero solo che contento anche perchè poi mi aiutava ad immaginarmi molto meglio tutti i restanti paragrafi dove di illustrazioni non ce ne erano...insomma in poche parole mi facevano immedesimare ancora di più in un libro che ha come scopo principale proprio quello di farti addentrare il più possibile nella trama.
Quindi se mi chiedi se le illustrazioni sono ancora necessarie io ti rispondo di si, secondo me in un librogame sono come il cacio sui maccheroni.
Poi magari si può discutere se farle meno infantili, più realistiche ecc ma questo è un altro discorso...

Fly
Arcimaestro
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Re: Riflessione sulle illustrazioni nei LibriGame

Grosso modo appoggio Fly. il bello di un libro (game o meno) e che ti da la possibilità di costruirti le scene della mente, e ognuno lo farà in maniera diversa dagli altri; tuttavia bisogna essere modesti ed ammettere che alcuni hanno una capacità di immaginazione migliore . Così quando il libro è saltuariamente illustrato da questi "alcuni" si può prendere spunto da quanto si vede in quella immmagine e utilizzarne l'atmosfera o i personaggi per costruire le "proprie" immagini" sulla storia. E' per questo che ti esalti quando becchi un disegno di misteri d'oriente o alcuni lupo solitario, e ti chiedi invece cosa sia illustrato a fare Guerrieri della strada 1.

ilsaggio79
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Re: Riflessione sulle illustrazioni nei LibriGame

Sono daccordo con quanto detto sopra (e grazie per il complimento buon gpet). Poco tempo fa ho ricominciato a leggere la serie Oberon, e mi sono soffermato proprio sulle immagini del libro. Hanno il loro stile, e mi hanno immerso nell'atmosfera del viaggio del giovane mago in modo eccellente (ricordo il passaggio in cui compare per la prima volta il Krimmer nel primo volume, come anche quei mostriciattoli simili a rane che si lanciavano dai picchi, e sono rimasto quasi sorpreso da una cosa che non ricordavo, una rara immagine a doppia pagina alla fine del libro).
Se mi hanno colpito tuttora, allora vuol dire che si, sono ancora efficaci e per questo genere così fantasioso, a mio avviso, necessarie. Inoltre possono avere un pregio non da poco, per oggetti o esseri estremamente fantasiosi, potrebbe essere molto più "stiloso" mettere un suo disegno che tentare di descriverlo arrampicandosi sugli specchi, cosa che secondo me riusciva invece a fare benissimo uno dei miei scrittori preferiti, Lovecraft, avesse mai dato una descrizione nel dettaglio delle sue creature hehehe eppure sono dei miti indiscussi e paradossalmente inconfondibili.

Black Bishop
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Re: Riflessione sulle illustrazioni nei LibriGame

Black Bishop ha scritto:

potrebbe essere molto più "stiloso" mettere un suo disegno che tentare di descriverlo arrampicandosi sugli specchi, cosa che secondo me riusciva invece a fare benissimo uno dei miei scrittori preferiti, Lovecraft, avesse mai dato una descrizione nel dettaglio delle sue creature hehehe eppure sono dei miti indiscussi e paradossalmente inconfondibili.

Caro Bishop, ci credi che nel postare qui sopra stavo pensando tra l'altro proprio ai mostri di lovecraft, che ho sempre immaginato in un modo ma che poi ho immaginato meglio vedendo dei volumi illustrati sui miti di Ctulu wink

uno stile veramente gagliardo e in linea col testo secondo me lo hanno le illustrazioni della serie Sortilegio, mancano senz'altro di movimento ma mi hanno sempre dato l'idea dio essere scolpite nella roccia, come se stessi leggendo una fiaba in un bassorilievo. Le trovo veramente fantastiche.

ilsaggio79
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Re: Riflessione sulle illustrazioni nei LibriGame

Gran bella discussione.
La domanda di gpet è ben posta. Personalmente credo che sia l'autore a dover scegliere se tenere la via tradizionale, cioè corredare di disegni il testo, oppure se non dare questo plus al lettore. L'illustrazione può essere uno stimolo all'immaginazione, ma in alcuni casi può tarparla - vedi i mostri lovecraftiani giustamente nominati sopra.

Quando, nel 2072, scriverò un LN "lungo" dopo una sessantina d'anni di Corti, vi terrò informato con le mie riflessioni in merito. smile

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

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Apologeta
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Re: Riflessione sulle illustrazioni nei LibriGame

Le illustrazioni sono parte integrante della storia, ne danno profondità.
Chi l'ha detto che servono solo a togliere noia alla lettura di un bambino? Non vedo perchè una buona illustrazione, una stampa, un'incisione, non possano dare colore ad un libro come I Pilastri della Terra o Il Nome della Rosa.
Piuttosto, è un pregiudizio che le illustrazioni siano destinate ad un lettore giovane, quando invece possono dare a chiunque qualche minuto di riflessione durante una lettura, un pausa, un soffermarsi contemplativo su qualche punto saliente.
Ho una copia di Delitto e Castigo con 16 importantissime illustrazioni. Qualcuno mi venga a dire che Dostoevskij è per ragazzini!
Riguardo con affetto certe illustrazioni dei miei vecchi libri di Verne, o, per rimanere nei librogame, le stupende figure di Gary Chalk o le illustrazioni di Oberon e di Sortilegio. Fondamentali!
Nelle letture "da adulto", mi sono cimentato con libri di storia e biografie, tralasciando i romanzi. Ebbene, tutti questi tipi di libri sono densi di fotografie, basilari per la presentazione dello scritto. Sono forse più "mature" di un disegno?
Quanto, piuttosto, sono ingenui, banali e mal scritti certi romanzi che ci spacciano per letture impegnate (tralascio autori e opere per non offendere nessuno)?
Nemmeno le illustrazioni del miglior Dave McKean (disegnatore delle copertine di Sandman, o di Batman Arkham Asylum... fumetti per bambini?) potrebbero salvarli dal ridicolo.

Pelgrana
Goonie
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Re: Riflessione sulle illustrazioni nei LibriGame

Eila'! Guardate che il tema sollevato da Gpet non era se le illustrazioni dei librogame fossero utili o ben fatteteach
Bensi' capire se il fatto che vengano messe e' un retaggio mentale dovuto alle origini di libri per ragazzi. Quindi finora l'unico che ha risposto a tema e' Pelgrana.  rolleyes
Il quale, abilmente, cerca di ribaltare la frittata: ovvero: si, le illustrazioni sono comunemente considerate da libri per bambini... ma perche' deve perdurare questo luogo comune?
Fatto sta, pero', che c'e'. Quindi se uno insiste a mettersi la pelle da pecora non si lamenti se gli altri lo credono una pecora.

In effetti, il problema posto da Gpet non e' banale... ed equivale ad un' unghia che si mette a grattare l'angolo di un vecchio adesivo. Magari si spezza subito e l'adesivo rimane dov'e', troppo cristallizzato dal tempo. Oppure magari si scopre che -una volta acchiappato l'angolino- tirando viene tutto via, in una sorta di completo e salutare "peeling".
Infatti se uno comincia a notare che le illustrazioni sono li... perche' "si", potrebbe poi chiedersi anche perche' mai le storie debbano essere scritte sempre in "quel modo" (guerrieri/vendetta/demoni/sfida/pirati etc) e i titoli debbano essere sempre di "quel tipo" (con almeno una delle parole: "mortale/terrore/infernale/palude/antro" etc...)

ehhh...  smile

Seven_Legion
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Re: Riflessione sulle illustrazioni nei LibriGame

Anche se probabilmente siamo andati un pelino fuori tema una cosa si deduce lo stesso, ci piacciono le immagini nei libri! Sembra anche che nessuno di noi li ritenga un qualcosa di destinato ai soli bambini. Come dicevo nel mio post precedente credo che per certi testi possano essere un valido strumento. Diciamo che la discussione si è leggermente spostata perchè sembra che nessuno metta in dubbio questo.

Black Bishop
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Re: Riflessione sulle illustrazioni nei LibriGame

Seven_Legion ha scritto:

Infatti se uno comincia a notare che le illustrazioni sono li... perche' "si", potrebbe poi chiedersi anche perche' mai le storie debbano essere scritte sempre in "quel modo" (guerrieri/vendetta/demoni/sfida/pirati etc) e i titoli debbano essere sempre di "quel tipo" (con almeno una delle parole: "mortale/terrore/infernale/palude/antro" etc...)

ehhh...  smile

Qui Seven allarga il discorso ma ritengo che lo faccia in modo intelligente e le sue osservazioni sono meritorie di riflessione.

La questione non è: "mi piacciono i disegni vs non mi piacciono"
Cavoli! Anche a me piacciono. Ho amato Chalk e molti disegni dei LG mi riportano indietro nel tempo, rievocando bei ricordi di infanzia... esattamente come fanno alcune storie di topolino o dei romanzi che lessi, che mi lesse mia madre, quando ero piccolo.
Questo non vuol dire che io, oggi, se voglio cimentarmi nell'arduo mestiere dello scrittore debba epr forza scrivere con quel medesimo stile oppure adottare le stesse soluzioni grafiche.

Insomma penso che alcuni assiomi che fino ad oggi abbiamo dato per scontati nei LG non lo debbano essere per forza. Ad esempio:
Presenza di illustrazioni
Ambientazioni più o meno fotocopiate
Uso della seconda persona singolare
Uso del tempo presente

Rispondendo rapidamente a pelgrana:

Piuttosto, è un pregiudizio che le illustrazioni siano destinate ad un lettore giovane, quando invece possono dare a chiunque qualche minuto di riflessione durante una lettura, un pausa, un soffermarsi contemplativo su qualche punto saliente.
Ho una copia di Delitto e Castigo con 16 importantissime illustrazioni. Qualcuno mi venga a dire che Dostoevskij è per ragazzini!

Anche io ho il Don Quischotte e la Divina commedia con illustrazione del Dorè. Ma io parlavo di sensibilità comune oltre che di abitudini (o regole) editoriali.
Oggi se vai in una libreria vedrai che la narrativa (rimaniamo su questo campo senza spostarci sulla manualistica, fumetti o altro) per bambini, trabocca di immagini, queste diminuiscono spostandosi nella sezione della narrativa epr ragazzi, diminuisce ancora in quella per teen e quasi scompare nella sezione epre Young Teens. La narrativa per adulti, anche il fantasy e la fantascenza, non hanno illustrazioni, tranne pochissime eccezioni.

E' giusto? E' sbagliato? Non sono qui per discutere di questo. Quello che dico è che, forse, noi abbiamo preso coem modello irrinunciabile un modello che in realtà era stato pensato per un target molto differente da quello che è oggi il lettore di LG.
La cosa emrita una riflessione.

gpet74
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