Il protagonista (non) sei tuRe: Il protagonista (non) sei tuSulla scrittura... mi ricordo solo -vaghissimamente- che era precisa e asciutta, piuttosto essenziale... difettosa non mi pare. M'è sembrata molto più difettosa quella de 'La Valle dei Sogni', con qualche paragrafo tirato veramente là, che racconta di cose assurde che quantomeno necessiterebbero di maggiori approfondimenti... e un finale che, da questo punto di vista, è quanto di più tirato...
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Re: Il protagonista (non) sei tu Apprezzo e ammiro tutti i vostri contributi, lieto che da poco dire sia scaturito un discorso tanto dirompente. Tra l'altro ricordo Sortilegio come esperienza di rara fantasticheria, una cavalcata a briglia sciolta che poneva l'immaginazione al potere. Lo vorrei tanto rivivere. E lo farò, prima o poi!
Premesso che i dilemmi insensati sono tutt'altri (qui si discute di un'ipotesi, di un'idea..), mi sarebbe piaciuto focalizzare l'attenzione sull'idiosincrasia disposta nell'impersonare qualcuno che non è me, te o chiunque altro. Una sorta di ben accetta "violenza" nei confronti della nostra attitudine. Di fatto entriamo nella mente di ben altro personaggio, con i suoi dilemmi e le sue scelte disposte attraverso una condotta più o meno condivisibile. Salsapariglia addicted
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Re: Il protagonista (non) sei tuBeh, questo è molto interessante... perché a parte 'Creatura del Male', che rischia l'apostasia di 'libro per bambini', non c'è stata troppa fantasia in merito... Potremmo annoverare nel breve elenco i due Horror Classic, ma un librogame in cui sei Elric di Melniboné, o un suo degno compare, non mi pare che figuri... e sarebbe stato di molto interessante, appunto. Immaginate: lo ricatti finendolo di schiaffi e pugni, lo ammazzi a sangue freddo o gli fai ingerire un liquido spacciandolo per cianuro...?).
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Re: Il protagonista (non) sei tu Con Lupo Solitario ho avuto problemi quando il protagonista diventa il suo migliore allievo, e allora perché a fare le missioni non ci va più lui? La cosa poteva essere spiegata in modo molto sensato ("c'è bisogno che tu ti faccia le ossa, quindi questo casino lo risolvi tu" (magari con un paio di compagni visto che adesso ci sono)), e invece in ogni libro LS si limita a trovare una scusa impellente, fino al top del n.28: "mi piacerebbe tanto tanto andare io, ma il Re mi vuole a un concilio di guerra"... ma quale guerra? Non c'è nessuna guerra adesso, che mi stai a raccontare???
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