Un buon sistema di gioco può rivelarsi pessimo semplicemente perché non viene sfruttato come si deve.
È il caso di Partita a Quattro, Faccia a Faccia, Horror Classic e Fire*Wolf, in particolare gli ultimi due. Oppure il semplicissimo sistema di Realtà Virtuale, che viene utilizzato con maestria dall'ideatore Dave Morris e praticamente ignorato da Mark Smith... che ha scritto di suo pugno i due peggiori volumi della serie.
Da ragazzino, leggendo i librogame Horror Classic, mi chiedevo a che diamine servisse avere quattro caratteristiche se nel 90% dei casi venivano sfruttate a coppia e quasi esclusivamente in combattimento: e questo è un esempio di sistema sfruttato male.

La serie Dimensione Avventura (Fighting Fantasy) ha un sistema che non è certo tra i miei preferiti, ma che si rivela vincente per la sua semplicità e adattabilità. Lo stesso vale per le serie di Joe Dever.

Senza dubbio BloodSword. I dadi non contano una ceppa e le caratteristiche variano in base al ruolo interpretato. Anche se i puntiesperienza dovrebbero contare di più. Invece si differenziano solo ne I Labirinti di Kraarth dove se fai fuori Nebularon e Skrymir ne prendi di più...

Io voto per Lupo Solitario/Oberon, almeno a livello teorico.
Il sistema delle Arti Ramas ti permette di dare svolte narrative diverse alla storia e affrontare le sfide in maniera diversa a seconda di cosa hai scelto.
Il sistema di combattimento inoltre ti permette di tirare un solo dado (pardon, di puntare una singola matita) per round (ottimo se giochi in treno, pullman ecc...), ha una buona granularita` e permette di aggiungere fattori come armi, armature, abilita` ecc ...
Lo stesso dicasi per la gestione dell'equipaggiamento: hai un numero limitato di slot per le armi, zaino ed oggetti speciali che ti obbliga a fare delle scelte.

Tutto questo nella pratica e` pero` rovinato, a mio avviso, dal fatto che la Spada del Sole ti da un bonus totalmente fuori scala alla Combattivita`, rendendo pressoche` automatica la vittoria in quasi tutti i combattimenti (parlo di LS 2-12).

Complimenti Kaltorak...! Codesto sito è pieno di talentuosi...
Personalmente non ho mai amato troppo LS e Oberon proprio per le caratteristiche che dici; dacché, come proprio fai notare, la teoria non è suffragata dalla pratica, e credo pure che volendolo fare, e mettendoci tutti ma proprio tutti i sentimenti giusti, un libro standard dovrebbe avere davvero il doppio, quantomeno, dei paragrafi tradizionali...
Altrimenti (come è più probabile), mi stai già 'ultra-limando' le possibilità d'azione e riuscita, silenziosissimamente, già nell'atto di stipulare quel contratto a vita che è una scheda pg...
Questo a me non è mai piaciuto più di tanto; di certo si potranno incontrare avventure dove senza una data caratteristica non vai avanti, ed è molto facile incorrere verso parecchi bugs narrativi, se non si presta la dovuta attenzione -anche comprensibile: come tener testa a tutto...? Immaginate la fatica...
Dunque ho sempre, molto in pratica, preferito partite anche frivole, come quelle che proponeva Alla Corte di Re Artù, dove il sistema di gioco era blando ma anche a suo modo divertente; e anche qui, c'è da dire, siccome affatto collaudato, dal due in poi il rischio di divenire immortale era altissimo...

Uno stesso pg chiamato ad essere diverse cose...? Brillantissima idea, complimenti...!
A dimostrazione che ancora sono possibili molte cose, con la narrativa ludica...