Speriamo escano i voti della giuria, così quando esce la Gazzetta l'autore può segnare tutti questi record!

Gran Maresciallo Rygar ha scritto:

quindi (Yaztromo) possiamo considerare ancora aperta la corsa al primo posto: senza offesa, mi è sembrato scortese nei confronti degli autori non ancora valutati giudicare questo corto il vincitore del concorso. Io che non partecipo sono stato comunque infastidito dalla tua uscita un po' prematura (non prenderla sul personale, magari sono matto), e se fossi un autore mi avrebbe fatto schiodare... poi nessuno pare averci fatto caso, ma davvero a me è rimasta lì! eri il terzo o quarto votante insomma, su 20! ti sei lasciato un po' trasportare... scusa se puntualizzo, non è propriamente una critica, è più una specie di... salace suggerimento, spero di non offenderti

Si, mi sono fatto trascinare dall'entusiasmo - nessuna offesa per me e (spero) sia chiaro che non ho assolutamente nulla contro gli altri autori (l'entusiasmo e' entusiasmo!).
Anzi, spero proprio che ci saranno altri corti che mi entusiasmeranno come e piu' di questo!

Dies Irae ha scritto:

Re: CORTI 2013 2/9 - ''KRAANQUEST''

Ho infine deciso di premiare il corto con un meritato 8,5 dopo averlo saggiato in lungo e in largo. Perchè ha reso credibile impersonare un mostruoso volatile, ricreando un feeling inedito e unico ma anche familiare e ottimamente integrato al mondo di gioco. Di particolare encomio la capacità di calarmi all'interno del contesto e delle ambientazioni in modo decisamente più naturale e convincente del precedente corto; neppure per un istante ho pensato di trovarmi in un luogo diverso dal Magnamund (anche se qui e là posto sul ciglio dell'elseworld). Ho adorato il concept della reunion annuale di villain (che tanto mi ha ricordato alcuni intramontabili horror che hanno giocato col loro genere di appartenenza), così come gli svariati easter eggs collocati un po' ovunque. Bene il registro e il regolamento, entrambi improntati sull'essenzialità (anche se - come fatto notare da altri - l'implementazione del fattore tempo non risulta particolarmente determinante). Zero combattimenti, compensati da instant death di rara perfidia, come è giusto che sia in un corto improntato sull'impianto narrativo. Positiva infine la scelta di non imitare/simulare lo stile di Dever (al contrario della Fuga) ma di offrire una visione personale del suo mondo, cosa che mi aspetterei anche dagli altri autori.

ilsaggio79 ha scritto:
Prodo ha scritto:
Questa considerazione però non può ovviamente portare da sola a un voto negativo: in fin dei conti questo non è un concorso riservato a racconti comici, e quindi il fattore risata va considerato con il giusto peso.
non sono d'accordo: non è un concorso per racconti comici, ma SE decidi di fare un racconto comico, DEVI far ridere.
Adesso mica ci metteremo ad oggettivizzare le emozioni, vero? Il fatto che a te non abbia fatto ridere mica significa che non sia uno scritto di sagacia intellettualmente stimolante.

Vorrei proprio cercare di capire dove vedi questo tentativo, oltretutto se hai letto le mie parole che hai quotato, non può esserti sfuggito quello che rispondevo a suaimondi poco più avanti; sarò però libero di dire che a me NON a fatto ridere e di chiedere ad un altra persona a cui NON ha fatto ridere perchè gli abbia dato un voto alto? Poi francamente la distinzione tra comico e ilare mi pare pura accademia...

ilsaggio79 ha scritto:

Vi prego citatemi quand'è che Vonatar ci affida questa missione, e di conseguenza quand'è che dovrebbe punirci perchè non la portiamo termine.

A me sembra che si il kraan ad auto-assegnarsi la missione. Quando vede che Vonatar lo ignora per dedicarsi alla ricerca del Bor-a-Hunkbak, allora il nostro rettile alato decide di mettersi in mostra agli occhi del padre-padrone.
In effetti non c'è motivo per cui il mago debba punire il kraan, se non per essersi allontanato senza permesso.

ilsaggio79 ha scritto:

sarò però libero di dire che a me NON ha fatto ridere e di chiedere ad un altra persona a cui NON ha fatto ridere perchè gli abbia dato un voto alto?

Beh, personalmente io non l'ho interpretato come un racconto comico, ma parodistico con una struttura e degli obiettivi comunque sensati ed elaborati. Da questo punto di vista il fatto che ci sia una tendenza alla citazione, alla battuta, e a tratti al paradossale mi è sembrato elemento certamente costitutivo dello stile e dell'impostazione del racconto, ma non fondamentale per la riuscita dello stesso.
Quindi il fatto che mi abbia fatto sorridere e non ridere, nell'economia della mia valutazione, non ha pesato tanto da portarmi a dare l'insufficienza (ma comunque ho assegnato un 7, non un 8 o un 9), perché altre caratteristiche sono state più importanti, e hanno avuto un peso specifico maggiore, nell'ambito del mio giudizio.
Capisco il tuo discorso Saggio: se un corto è impostato in un certa maniera e fa della comicità un suo elemento costitutivo non può non far ridere. Diciamo che la mia valutazione è partita da una base diversa: in questo lavoro io la tendenza comica l'ho interpretata come importante, ma non costitutiva. Da questo ragionamento, e considerando l'ottimo livello raggiunto dall'opera sotto altri punti di vista, ho partorito il mio commento, compiaciuto, ma non esaltato ai massimi livelli.
Spero di essere riuscito a chiarirti meglio il ragionamento che è alla base del mio voto.