Re: CORTI 2013 6/9 - ''TRAPPOLA NELLE TENEBRE''
lonewolf79 ha scritto:Forse ricorda un po' una partita di un gdr alla fine.
Si, però un gdr degli anni '80
La vita è dura per i soldati di ventura.
-
Jhongalli
-
Arcimaestro
-
-
-
-
516 Messaggi
-
Administrator has disabled public posting
Re: CORTI 2013 6/9 - ''TRAPPOLA NELLE TENEBRE''
Bene bene, un altro ottimo corto per la nostra collana di chicche di quest’anno.
L’incipit pesca a doppie mani nelle citazioni e il personaggio del Nukkin mi piace molto. “Le avventure di Topo solitario 1”, “Affinità umana” e altre trovate del genere sono poi proprio il genere di paraculate che mi fanno sogghignare. L’avventura scorre liscia e mi piace discretamente: il personaggio è a mio avviso + immedesimabile di un Kraan e di un giak e perfino di un soldato corrotto di Amory, ma anche qui ce l’elemento “macchietta buffa” che può piacere o non piacere. L’avventura è buona e ha qualcosa di epico, ci sono citazioni e umorismo e le regole mi pare siano ben calibrate, fermo restando che si parte da quelle standard di Lupo solitario. Rimangono valide poi le mie considerazioni già fatte per Fuga nella notte, quindi le ripropongo pari pari:
“Mi piace molto il concetto di un personaggio (minore) che si incrocia con Lupo solitario e per un salto di Punto di Vista possiamo gestire per un tot di vicende, prima di virtualmente tornare all'avventura di Skarn.
Ci pone di fronte all'idea che ogni personaggio che incontriamo nel Magnamund potrebbe essere un potenziale avventuriero, eroe, cospiratore o assassino, moltiplicando all'infinito il numero delle avventure pensabili. Era già successo con Rygar, D'Val e chissà quanti altri... Ora succede con una locandiera. E se anche il Mercante salvato nel vicolo decidesse di cercare i propri assalitori e incrociasse Viveka, finanziasse segretamente la creazione di Lance Magiche anti-Helghast e si imbarcasse nella flotta Durenor-Sommerland? E se la figlia del pazzo di Holmgard cercasse una cura per la sua follia? E se...”
Detto questo, l’avventura è figa e si interseca pienamente (almeno credo) con le vicende di LS, citando compiutamente i vari elementi del Magnamund che ci piacciono tanto…
Anche in questo caso il mio voto sarebbe un 10 pieno, se non fosse per alcuni piccoli punti che devo rilevare:
1) La scheda e la tabella in una sola pagina sono un’escamotage evidentemente utilizzato per carenza di spazio e per evitare di sforare con il regolamento dei Corti, così com’era stato per il precedente “Notte di indagini” dove il prologo si prolungava di due pagine nel paragrafo 1. Se lì però si tratta di un traccheggio stilistico che non inficia nulla, qui invece la cosa crea una scheda e una tabella doverosamente ridotte e poco gestibili, quindi un problema pratico. Peccato!
2) Nel paragrafo della saggezza nukkin abbiamo il consiglio a creare una propria mappa dei cunicoli e a considerare che i Nukkin “non sono affatto portati per le prodezze e danno il meglio di sé quando fuggono, si nascondono ed evitano ogni pericolo.” Solo che la mappa invece già c’è e il personaggio IN REALTA’ ha più chance di fare bene quando si mostra ardito invece che fuggire. Per esempio nella scena della carrozza e in quella del Cavaliere della Montagna vs Helghast.
3) La parte nei cunicoli mi pare troppo “un gioco nel gioco”: è evidente che l’autore ha avuto di nuovo problemi di spazio e ha calcato assieme tanti paragrafi che sarebbero dovuti essere singoli in un unico paragrafo collettivo. Il risultato è un po’ troppo confusionario.
4) Apprezzo la pulizia e l’ordine del file e i paragrafi linkati, però ci sono comunque errori qua e la. Niente di gravissimo, mi pare, però tipo sono arrivato al paragrafo 16 e ho fatto 5 sulla Tabella del Destino, rimanendo fregato…
5) In generale mi pare che l’autore abbia voluto mettere troppe cose tutte assieme: un regolamento completo, molti combattimenti, regole di equipaggiamento complete, troppe scene e situazioni. Il tutto risulta molto complesso e alcuni paragrafi davvero “appesantiti” dalle troppe opzioni che il giocatore deve gestirsi da solo.
In definitiva una prova eccellente, con qualche difetto minore. A pelle mi piace di meno di Kraanquest e gli attribuisco per questo un “8”.
"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM http://www.caponatameccanica.com
-
Mornon
-
Saccente Supremo
-
Amministratore
-
-
-
5543 Messaggi
-
Administrator has disabled public posting
Re: CORTI 2013 6/9 - ''TRAPPOLA NELLE TENEBRE''
Solitamente lurko questi topic ma non voto, ma questo devo dire che mi e` piaciuto veramente tanto, per cui:
PRO
----------------------------------------
+Ottima struttura narrativa (in 40 paragrafi c'e` un'avventura intera, molto articolata!).
+Buon ritmo, riesce a farsi leggere molto bene
+Grande aderenza al tema
+Idea originale
+Eccellente uso di oggetti, mappe ecc
+Rigiocabilita`! (una cosa veramente rara in 40 paragrafi)
+Testo rifinito e rivisto (e si vede!)
CONTRO
--------------------------------------
+Qualche oggetto di troppo (si potevano forse ridurre un po')
+Qualche citazione un po' troppo sopra le righe (veniale, ma che ci incastra Pulp Fiction con LS?, cmq e` carina e mi ha fatto ridere)
VOTO TOTALE: 9
Consiglio Per l'Autore
-----------------------------------
Chiunque tu sia, se te la senti di scrivere in inglese, ti consiglierei di contattare gli editori tedeschi attuali di LS e proporti come freelancer per avventure bonus e simili. In questo lavoro riveli delle ottime doti di game designer, a mio giudizio.
-
kaltorak
-
Arcimaestro
-
-
-
-
619 Messaggi
-
Administrator has disabled public posting
Re: CORTI 2013 6/9 - ''TRAPPOLA NELLE TENEBRE''
lonewolf79 ha scritto:Allora, molto interessante
-Struttura veramente buona
-regolamento e mappa ad hoc.
-rigiocabilità con avanzamenti
-Personaggio incastrato bene
-Livello di scrittura molto buono
-Forse ricorda un po' una partita di un gdr alla fine.
Per me 9 ed è il terzo corto a cui do' un punteggio sopra il 6
Ho solo un'appunto mi sono stancato un po' nell'usare la mappa ma devo dire che a parte quello mi sono divertito moltissimo e sono d'accordo con Lone Wolf.
Direi un bel 9 anche io. La mappa però non mi è piaciuta come soluzione.
-
E.A. Coockhob
-
Cavaliere del Sole
-
-
-
-
1062 Messaggi
-
Administrator has disabled public posting
Re: CORTI 2013 6/9 - ''TRAPPOLA NELLE TENEBRE''
kaltorak ha scritto:VOTO TOTALE: Direi 8,75.
Kaltorak da regolamento sono ammessi solo i mezzi voti. Non voglio fare il cavilloso rompiscatole, ma devi scegliere tra 8,5 e 9 .
-
Prodo
-
Direttore
-
Amministratore
-
-
-
10976 Messaggi
-
Administrator has disabled public posting
Re: CORTI 2013 6/9 - ''TRAPPOLA NELLE TENEBRE''
Ciao a tutti, eccomi qui a commentare quest’ultimo corto J
Allora, se devo essere sincero, appena ho visto il soprannome del protagonista ed il modo in cui vengono spiegate le sue origini, sono stato molto tentato dall’interrompere immediatamente la lettura e dare un 4 sulla fiducia…anzi, sfiducia!Questo perché era una citazione clamorosa della frase che apre il primo libro della serie originale e che spiega come mai il giovane ramas viene definito “solitario”.Mi era quindi venuto l’atroce dubbio che si trattasse di una parodia dell’opera di Dever, una parodia nello stile di quelle disneyane, dove Topolino, sull’onda di una recente opera letteraria o cinematografica, ne riprendeva la trama storpiando i nomi dei protagonisti e convertendoli in versione topesca.Mi immaginavo un’ordine ramas (anzi, topamas) fatto da nukkin!Al di la di questo temevo che il tutto sarebbe poi stato contaminato da troppa comicità generando un racconto stile “Kraanquest”, apprezzabile per certi versi ma, per i miei gusti, troppo lontano da quello che sono abituato a leggere quando si tratta di “Lupo solitario”.Per fortuna sbagliavo su tutta la linea e lo stesso nome del corto conferisce una vena comica al tutto, traendo in inganno i lettori, ma senza assolutamente esagerare al merito, ed è oltretutto in linea con gli aspetti caratteriali del protagonista, il quale ama stare solo.
Allora, elenco subito le (per me) uniche due pecche del racconto, che non c’entrano nulla con la trama ma solo con il lessico.Nel prologo viene usato il termine “lancinante” affiancato a “grido”.Lancinante significa “che da grande sofferenza fisica”.Un grido non può essere lancinante, ma al massimo causato da qualcosa di lancinante, almeno così credo.Nel regolamento si parla di “leziose abitudini dei nukkin” in merito alla capacità della razza in esame di consumare pasti in ogni momento, anche mentre lottano.Lezioso significa “fine” o “raffinato”, dubito si possa adattare ad una cosa simile.
Per il resto molto bello il prologo che narra il passato della razza nukkin e le peculiarità del protagonista, ben curata la veste grafica, i registri di guerra e tutto quanto concerne la gestione dell’avventura, tutto in linea con i librogames di “Lupo solitario”.
Anche la parte innovativa con le abilità speciali della razza nukkin è davvero fatta bene, fino ad oggi ogni corto ha introdotto qualcosa che sopperisse alle capacità in possesso dei ramas e che ovviamente i vari protagonisti non hanno…e queste sono davvero azzeccate per un personaggio di questo tipo.
Andando alla storia non posso che complimentarmi : è scritta bene, decisamente molto originale e divertente da svilupparsi con una creatura che fa del sotterfugio la sua arma principale.Sperando di non spoilare aggiungo una cosa, ovvero i miei complimenti all’autore per aver mantenuto un divario di forza mostruoso tra una creatura che non può, per ovvie ragioni, essere un guerriero di chissà quale valore e un avversario quasi invincibile come un helghast.Se il nostro nukkin riesce, bene o male, a cavarsela contro avversari come gli zall, dimostra di non poter nulla contro il sopraddetto non morto, nemmeno lottando in condizioni agevolate.In genere si ha la tendenza a rendere inspiegabilmente forte il protagonista di una storia, in questo caso lo si è evitato ed è stato giusto.
Bella la parte che presentava la possibilità di scegliere quali combattimenti affrontare e quali no nel tentativo di arrivare al paragrafo 30.Ovviamente l’istinto è di evitarne quanti più si può, il che può essere una cosa furba o meno, dipende da cosa ne penseranno gli altri lettori, anche se certo tutti immagineranno che dietro alla presenza di lotte che si potrebbero evitare semplicemente passando da un’altra parte deve esserci certo una ragione.
Sempre parlando di aspetti comici mi sono schiantato dalle risate quando ho letto la citazione presa da “Pulp fiction”, credo che chiunque l’abbia letta e abbia visto il film non possa che averla notata J.Di nuovo si tratta di un aspetto comico che non penalizza per nulla il racconto nel suo complesso, anzi, secondo me lo valorizza.Il fatto di poter riiniziare a giocare con degli ulteriori vantaggi a seconda di cosa si è trovato nella prima partita è un novità notevole e spero davvero che la conclusione dell’avventura che vediamo nell’epilogo sia davvero uno spiraglio ad un secondo capitolo.
In conclusione direi un 8.5!
-
francesco77
-
Novizio
-
-
-
-
17 Messaggi
-
Administrator has disabled public posting
Re: CORTI 2013 6/9 - ''TRAPPOLA NELLE TENEBRE''
Togliamoci subito il dente: questo racconto è un piccolo gioiello. Mette insieme tante e tali di quelle cose che mi chiedo come l'autore ci sia riuscito. Alcune di queste tra l'altro così raffinate e "oscure" che finiranno per non essere colte da molti lettori, nonostante abbiano sicuramente richiesto diverso tempo e attitudine, e quindi sforzo, per essere confezionate.
Mi riferisco in particolare all'indizio sull'identità del traditore degli umani, tutto scritto in lingua Giak con rispetto pedissequo persino della grammatica, con tanto di declinazione del tempo verbale. Devo ammettere che per tradurre in "Azkuk si è nascosto dentro la guardia nemica" ci ho messo dieci minuti buoni, e non sono del tutto sicuro che sia la frase corretta. Un ingegnoso modo per costringere gli utenti di LGL a riaprire il Magnamund Companion, consultare il dizionario lì contenuto e recuperare quella verve traslazionistica che condizionava gli affannosi tentativi di italianizzazione ai bei tempi del liceo classico e delle versioni di greco e latino .
Bellissime anche le abbondanti citazioni letterarie, librogiochistiche e cinematografiche: ho adorato quella presa di peso dal Marsellus Wallace di Pulp Fiction, opportunamente edulcorata per non rendere il corto troppo volgare. Non svelo qual'è, vediamo se altri appassionati la colgono .
Il comparto narrativo è di ottimo livello, con frasi snelle e quasi sempre adatte al contesto (anche se ho storto un po' il naso di fronte al reiterato impiego degli epiteti Piscialletto e Frignone, un tantino abusati e ripetitivi), paragrafi mai troppo lunghi come piace a me in una situazione di racconto breve, ottima caratterizzazione dei personaggi (l'accampamento umano è molto ben presentato, e trasmette netta la sensazione di precarietà dovuta all'evolversi della battaglia e di una certa disorganizzazione di fondo, dettata dai tempi frenetici e dall'imprevisto precipitare degli eventi), e buona descrizione delle ambientazioni claustrofobiche della galleria.
Mi è piaciuto anche il bilanciamento: siamo deboli ma se compiamo le nostre scelte con raziocinio si possono battere i nemici e imporsi negli scontri, oltre al fatto che spesso ci è consentita la possibilità di superare situazioni di empasse anche senza combattere. Questo approccio, insieme alla limitata discrezionalità dei punteggi, che possono variare di sole due unità tra minimo e massimo, consente a qualsiasi giocatore, anche il più sfortunato, di avere concrete chance di terminare l'avventura raggiungendo l'epilogo vincente.
I trucchi Nukkin sono piuttosto curati, hanno appellativi azzeccati e adatti al contesto semiserio in cui ci muoviamo (Sguscio e Affinità Umana sono fantastici, mentre lo Sgamo verrà più apprezzato da chi, come me, è di Roma) servono tutti e tre a più riprese (anche se forse alla fine lo Sgamo è leggermente più utile delle altre due), e il classico regolamento di Lupo Solitario è ben sfruttato e adattato al nostro ruolo e alla nostra corporatura, là dove necessario (penso per esempio all'impiego delle armi e al trasporto degli oggetti).
Mi sono entusiasmato anche di fronte agli elementi consequenziali che l'autore ha introdotto: la maestria nelle botte, che possiamo acquisire portando a termine un determinato obiettivo, e che ci servirà a partire da un ipotetico seguito (che a questo punto, lo dico con tono imperativo, DEVE essere scritto e pubblicato tra i LibriNostri), e gli obiettivi secondari, che ci aiutano a potenziare il personaggio e a renderlo più temprato e letale per affrontare al meglio la ripetizione della missione.
Mi sarebbe piaciuto trovare un doppio chiarimento in questo senso: gli oggetti speciali che migliorano la nostra combattività, come per esempio il cappuccio che ci regala il re Nukkin, possono essere riutilizzati se rigiochiamo la missione? E i bonus che acquisiamo se raggiungiamo gli obiettivi secondari, maestria nelle botte a parte, permarranno anche in eventuali racconti successivi?
Non sono vere e proprie pecche, anche perché ci sarà tempo per sciogliere questi dubbi in sede di successive stesure o nuovi capitoli della saga di Topo Solitario, ma devo ammettere che la curiosità mi è rimasta.
Al contrario di altri poi ho adorato l'inserimento della mappa a metà avventura. Trovata molto Brennaniana, aumenta notevolmente la profondità e la longevità del racconto, che si presta a essere rigiocato più volte, anche nel tentativo di centrare gli obiettivi secondari. Forse è la prima occasione, in questa pur eccezionale edizione del concorso, in cui il lavoro proposto è perfettamente bilanciato tra contesto ludico e narrativo, cosa che nelle opere precedenti un po' era mancata.
E' una soluzione che personalmente adoro, e che contribuisce a rendermi ancora più gradito Trappola nelle Tenebre.
Difetti:
1) Due sviste, una grammaticale lievissima che non inficia sulla godibilità del racconto (paragrafo 23, convincierlo invece di convincerlo), e una decisamente più pesante al paragrafo 16, dove dobbiamo scegliere un numero dalla tabella del destino e ci viene detto cosa accade se peschiamo i numeri da 0 a 3 e da 7 a 9, ma non cosa accade se dovesse uscire un numero compreso tra 4 e 6. Non è chiaro se è saltata una riga o se l'autore ha sbagliato a scrivere uno dei due numeri che definisce il range che limita le possibili evoluzioni della storia (e quindi gli intervalli possibili sono da 0 a 6 o da 4 a 9).
2) Il combattimento finale con l'Helghast mi ha un po' indispettito: se la colpiamo un'unica volta una creatura così temibile decide di fuggire ed è talmente in preda al panico che inciampa e ruzzola a terra. A quel punto invece di rialzarsi rimane lì stesa, quasi inerte, a farsi massacrare da una pulce alta e pesante un terzo di lei...
Non regge molto, anche se la citazione che fa da corollario al nostro scempio (questa è la mia galleria!) è spettacolare. Secondo me, soprattutto se l'oscuro essere nel combattimento con il cavaliere è uscito vincitore, questo tipo di reazione non ha molto senso e probabilmente si sarebbero dovute curare con più attenzione le azioni che caratterizzano tale scontro.
Al di là di questo però Trappola nelle Tenebre è il racconto più completo, elaborato e longevo tra quelli proposti fino a questo momento in concorso: risulta godibilissimo già così com'è presentato, estremamente versatile, e porta con sé una grande serie di potenzialità che potranno essere sfruttate, qualora l'autore ne abbia voglia, per costruire una vera saga dal sapore vagamente parodistico, ma dalla struttura solida e ottimamente concepita. Un simile concentrato di qualità non può non essere premiato da un voto adeguato, nonostante qualche difetto non manchi. Alla luce di quanto esposto sopra giudico questo Corto, a mio gusto, come il migliore fino a ora in gara: il mio voto pertanto è 8,5.
-
Prodo
-
Direttore
-
Amministratore
-
-
-
10976 Messaggi
-
Administrator has disabled public posting
Re: CORTI 2013 6/9 - ''TRAPPOLA NELLE TENEBRE''
Splendido:
1) ambientazione fedele a quella di LS e personaggio coerente con la sua caratterizzazione;
2) ottima gestione dell'inventario: due posti nello zaino sono davvero pochi; credo ci siano più oggetti da raccogliere che paragrafi nel racconto; ogni oggetto è utile in un modo o nell'altro;
3) ottima rigiocabilità: le abilità speciali sono tutte utili e inoltre
sono rimasto di stucco al paragrafo finale, quando ho scoperto di aver conseguito uno solo dei risultati secondari conseguibili; interessante anche il fatto che questi ultimi conferiscano dei bonus immediatamente apprezzabili ed utili 4) a differenza di Prodo trovo che il combattimento finale sia ben costruito:
in primo luogo è detto espressamente che l'Helgast è assai indebolito per le precedenti ferite; inoltre, se ho ben capito, il nostro Nukkin, per con tutta la sua furia, non riesce a distruggere l'avversario, ponendo le premesse per l'incontro di LS con lo stesso Helgast nel carrozzone L'unico retroscena negativo è che, per quanto riguarda alcuni aspetti, siamo ai limiti del regolamento del concorso:
1) il paragrafo 39 contiene una serie di incontri completamente slegati l'uno dall'altro, sostanziandosi, in effetti, in una pluralità di paragrafi;
2) la possibilità di sommare i due oggetti della scarsella agli oggetti speciali ed alle armi aumenta sensibilmente il numero di spazi disponibili (tra l'latro alla fine può esserci regalata una scarsella più ampia con tre spazi); si tratta comunque di peccati veniali, per un racconto divertentissimo.
Per tutto questo, il mio voto è 9, il più alto che abbia mai dato finora.
-
mike all angel
-
Arcimaestro
-
-
-
-
745 Messaggi
-
Administrator has disabled public posting
Administrator has disabled public posting
Administrator has disabled public posting
- Statistiche Forum:
-
- Totale Discussioni:
- 5829
- Totale Sondaggi:
- 100
- Totale Messaggi:
- 154725
- Totale Messaggi Oggi:
- 2
- Info Utenti:
-
- Totale Utenti:
- 10345
- Ultimo Utente Registrato:
- Saldime
|