Per par concido chiederò insistentemente alla futura giuria un regolamento basato sol mondo di S. Jackson (così ci denuncia tutti) o di Brennan (così ride di nuovo come uno scozzese; Lucca docet).

"Da lettore sono meno incentivato a rileggerlo se tanto bene o male il percorso sarà grosso modo lo stesso".

E' questo che intendevo grosso modo dire...
A mio avviso i Corti sono... troppo corti, appunto, per restituire la gioia di un mondo riscopribile e rigiocabile; ma arrivo a dire (personale punto di vista; come ogni commento, d'altronde) che persino un lg può essere troppo corto per una degna rigiocabilità con personaggio potenziato da una prima lettura.
C'è quel bel malloppo di lg di cui si discute spesso, che si trova solo in inglese... quello mette in luce dinamiche molto simili al videogame, ed è soprattutto BASATO sul potenziamento del pg.
In quel caso, ripartire, non da una storia, ma da 'un mondo', con un personaggio potenziato, non lo vedo brutto.
Qui sì, perché gli oggetti e tutto il contorno sono 'impropriamente', nelle mie mani: li ho fregati, non da un'altra sezione... ma dalla stessa storia, di cui conosco bene o male le varie dinamiche e i vari trucchetti.
Ho degli oggetti quasi 'da redivivo', e questo non mi diverte... E' come rinascere e rifare le elementari col cervello universitario, e grazie che sei più forte.

Non ci posso credere!
La qualita' media di questi corti e' incredibile!!!


MI E' PIACIUTO:
La storia di fondo
Lo stile rapido e brioso
La caratterizzazione dei personaggi
Lo spirito dell'opera in generale, ironico ma senza eccedere
Il fatto che e' una staoria "della dimensione giusta" per un corto (ovvero, non si ha l'impressione che sia una storia piu' lunga, ma accorciata a colpi di mannaia per farla stare in 40 paragrafi
Il fatto che ci sono alcuni riferimenti letterari, ma non ci sono troppe citazioni per il gusto di fere citazioni
Il fatto che la fortuna ha un ruolo un po' piu' contenuto per i punteggi iniziali (ma comunque c'entra)
Il fatto che l'avventura si puo' rigiocare con altre abilita' speciali, migliorando di volta in volta il risultato finale (fino ad ottenere la mano della "bella topona")
A me Rat Man e' sempre piaciuto e il velato riferimento l'ho apprezzato moltissimo

NON MI E' PIACIUTO:
Il titolo (non rappresenta la storia al meglio ed e' piuttosto banale)
Nella mappa sarebbe stato piu' opportuno, a fianco del numero di paragrafo iniziale e a quello finale, scrivere "inizio" e "fine" o "partenza" e "arrivo" o qualcosa del genere. Aiuterebbe a chiarire meglio lo scopo della mappa.
Praticamente e' obbligatorio combattere (lo trovo inopportuno in questo contesto, sarebbe stato piu' in linea con la storia avere sempre una possibilita' di evitare il combattimento)
Ci sono degli aspetti grafici al limite del regolamento (non sono essenziali, come una mappa pura e semplice)
Il regolamento alla fin fine e' circa lo stesso di Lupo Solitario, mentre il bando di concorso esortava ad essere piu' creativi in questo ambito

IN GENERALE:
Che bel corto! Veramente una bellissima sorpresa!
Ci sono degli aspetti che non mi sono molto piaciuti, per esempio il sistema di combattimento poco innovativo e il fatto che comunque si e' obblicati a combattere (un vero topo combatterebbe solo se messo spalle al muro...), anche la mappa avrebbe potuto essere fatta u pelino meglio, ma in generale e' un piacere leggere questo corto!
E' della dimensione "giusta" e in piu' lascia aperta una porta per future continuazioni della serie!
Lo comprerei? Sicuramente si! e comprerei anche la continuazione della collana...
Un altro corto che secondo me vale la pena di proporre alla Windhammer Competition.
Grazie all'autore per avercela presentata!

VOTO: 9

grande giove! francesco ! sul serio non hai mai letto di un grido lancinante? diamine! l'ho trovato e ritrovato in mille letture diverse, ma poi penso che basta scriverlo su google per trovare mille esempi! dai fiducia ai letterati di queste parti... forse non lo sai perché sei nuovo come me, ma sta gente è capace di perdersi in discussiosi su "il Manzoni" (ben intenso che l'intero concetto è da intendersi come un complimento)! dai fede dai fede... meglio..

Comincio col notare che questo è il terzo corto (su sei esaminati a oggi) che si riallaccia più o meno direttamente agli avvenimenti di LS2, a riprova di quanto quel libro sia amato da tutti.

La trama è carina, spensierata senza scadere nel parodistico (vedi il famigerato KraanQuest), e il protagonista non può che strappare un sorriso di simpatia. Tra l'altro, oltre al film giustamente ricordato da Danilo Baldoni, credo di avere trovato anche un'altra fonte di ispirazione per il nostro autore misterioso.
http://www.fumetto-online.it/it/de-agos … 000000.php
Se avete l'occasione procuratevi questo fumetto, perché è bellissimo.

Purtroppo, a fronte di innumerevoli pregi, ci sono anche dei difetti troppo grossi per essere ignorati.
In almeno due punti la sospensione dell'incredulità viene fatta letteralmente a pezzi (i cosiddetti "Momenti WTF?").

 Spoiler  

 Al paragrafo 17 c'è un Cavaliere della Montagna Bianca, ordine militare rinomato per sincerità e onestà (vedi corto precedente), che in un dedalo di gallerie infestate da morti viventi e mostriciattoli si rifiuta di prendersi cura di un piccolo umano e lo lascia alle cure di un altro mostriciattolo: ma vi pare anche lontanamente plausibile? Sarebbe stato molto più elegante, qui mi rivolgo all'autore in caso di una revisione, fare sì che il Cavaliere venisse ferito a morte e, con le ultime energie, affidasse la Scheggia di Lancia a Topo Solitario, chiedendogli di portare in salvo il piccolo.
Un altro momento poco credibile, come accennato da altri, è il duello finale. Anche qui basterebbe dire che infliggere un danno consente di scappare, mentre il nemico helgast resta nella carrozza.

10. All’interno del racconto è consentito inserire illustrazioni, ma soltanto se queste sono originali. Non sarà tollerata alcuna violazione del diritto d’autore, pena l’esclusione dal concorso. Altro requisito è che le illustrazioni siano funzionali alle dinamiche di gioco, e accettabili solamente a patto che queste rientrino nei già specificati vincoli di lunghezza del racconto (numero di paragrafi e pagine) e formattazione del testo. Sono dunque leciti enigmi grafici e mappe soltanto qualora le illustrazioni contengano indizi o informazioni utili, e non siano puramente decorative.

Insomma, la mappa va bene, i due personaggi no.

Non mi esprimo sulle eventuali future avventure di Topo Solitario (per quanto io auspichi di leggerne almeno un paio prima o poi), perché la valutazione deve riguardare esclusivamente il testo in concorso; per lo stesso motivo gli obiettivi secondari mi pare lascino il tempo che trovano.

In definitiva TnT è un'opera solidissima che dimostra enormi potenzialità, ma che fallisce a restare contenuta nei "paletti" del regolamento: è un peccato, perché avrebbe potuto prendere almeno un 9.

Voto: 7.