Nella speranza di perdere qualche posizione nella classifica del tartarughino d'oro mi accingo a votare questo corto addirittura un giorno prima della scadenza...
Questo corto mi è piaciuto, è si atipico ma penso che l'autore abbia fatto un ottimo lavoro!
L'ho trovato molto ben scritto, la scrittura è piacevole e personalmente mi è piaciuta la scelta di suddividerlo in più capitoli; ho apprezzato anche la scelta di imparare mano a mano che si legge ciò che si deve sapere riguardo al regolamento e cioè la scelta degli oggetti e la scelta della caratteristica che ci contraddistingue rendendo la lettura immediata.
Riguardo proprio al regolamento andrebbe fatta qualche precisazione: qui si presenta in maniera molto scarna, lontano anni luce da altri che sono stati presentati in altri corti in gara. Se è vero che chi si mette a studiare qualcosa di molto complesso ed elaborato va premiato per lo sforzo ed il tempi impiegato, è anche vero che in una lettura di 40 par. trovo eccessivo proporre
troppe regole che vanno ad appesantire questo tipo di lettura...diciamo che trovo giusta la via di mezzo che qui non c'è ma non mi sento di gettare la croce addosso a questo autore che in un corto fa questo tipo di scelta.
La caratteristica che ho deciso di scegliere è stata subito quella di essere affascinante, ho voluto provare come sarebbe per me che ho la barba e i peli sotto braccio a poter sfruttare la mia bellezza per fare un pò l'oca in giro, dai penso che sia il sogno di ogni maschio!
La gestione delle caratterristiche è ben studiata anche se non ho apprezzato troppo il loro uso al par.38: mi sono trovato a fallire la lettura visto che ho deciso di parlargli invece che baciarlo senza aver poi la caratteristica giusta...è vero che il bravo lettore magari riuscirà a collegare la caratteristica con la giusta azione ma sul momento la cosa non mi è sembrata così immediata...comunque in questo caso ci metto anche una mia percentuale di errore per non essere stato troppo accorto.
A livello di ambientazioni si nota che l'autore ha studiato la geografia del monastero e gli ambienti ed i personaggi mi sembrano molto reali tranne forse quando mentiamo ad uno di loro(in occasione della ricerca del latte) e lui non se ne accorge..ma ci saranno pure i Ramas più svegli e quelli meno svegli, o no??    Comunque direi che l'attinenza al mondo del Magnamund è stata centrata a pieni voti.
Riguardo al mercato presente al di fuori del monastero che da alcuni di voi è stata una scelta criticata io invece la trovo un'ottima trovata, aggiunge qualcosa di nuovo all'atmosfera nei dintorni del monastero ed è comunque qualcosa di molto plausibile, del resto dove c'è gente di solito si raduna altra gente; così come la presenza di gente mal intenzionata come ad esempio colui che si rivela uno stupratore: va bene che il monastero è a due passi ma del resto i ramas come fanno a sapere che fra le persone radunata fuori c'è anche gente di questo tipo? Se Eryn fosse sopravissuta ed avesse denunciato il fatto non ho dubbi che qualche grande maestro avrebbe fatto giustizia in pochissimo tempo ma non possiamo certo immaginare che i ramas si mettano a girare fra le tende per controllare le intenzioni di tutti...
Come ho già detto la lettura è molto piacevole anche se si rivela piuttosto lineare dando un colpo alla rigiocabilità...colpa dei 40 paragrafi o c'è qualcosa di più?
Comunque mi sento di premiare l'originalità del racconto, è una storia atipica senza combattimenti, armi ecc. dalla quale probabilmente era difficile ottenere di più quindi il mio voto è 8.

Charles Petrie-Smith ha scritto:

Qualche grande maestro? Ma c'erano i grandi maestri nel vecchio ordine al tempo del massacro?
Secondo me NO. Al massimo uno, ma nemmeno.

Ma certo che c'erano. Perché dici di no?

Nel volume 1 Expanded appare un Grande Maestro, e quando LS ricostruisce l'Ordine sono presenti più Grandi Maestri contemporaneamente, quindi mi pare normale.

EGO ha scritto:

Mi ero immedesimato nel personaggio, e la scelta l'ho fatta per istinto, non per ragionamento.

Io invece l'ho trovata un'ottima idea. Sarà che io mi ero "immedesimato meglio" (il che non è esattamente un bene, visto che si parla di immedesimazione in un'adolescente), ma ho proprio pensato: "Se sono una tipa arguta, forse mi conviene parlare per avere più possibilità di convincere il mio amato".

Effettivamente anche io una volta la pensavo come te, ma se non sbaglio fu scritto che Aquila del Sole fu IL PRIMO GRANDE MAESTRO RAMAS, non solo il primo Ramas. E le Arti Ramastan erano state tramandate per generazioni. LS ha bisogno del Libro e delle Pietre solo perché non è rimasto nessuno ad insegnargli (altrimenti perché i Ramas, prima del massacro, non avrebbero cercato le sette Pietre o il Libro? Evidentemente, non erano necessari per apprendere le Arti Ramastan).

Perché l'ordine Ramas faceva pena, ai tempi di Lupo Silenzioso! Questo mi pare evidente.

Questo Volpe d'argento è il primo ramas non competamente coglione che incontro.