E' un argomento interessante, e in linea di massima sono dello stesso parere; uno dei motivi per il quale amo Tolkien è proprio perché in lui vedo condensate molte professionalità e molte passioni: la filologia, l'old english, l'archeologia, le lingue, il medioevo... si può dire che i suoi libri trasudino tutto ciò che lui è stato, ed essendo stato molte cose, nessuna meraviglia che quel libro conosca una gran varietà di scenari e possibilità...
La scrittura conosce di questi vantaggi.
Quello che però mi capita è di leggere relativamente poco i moderni, e questo non è di certo un punto a favore dei nostri anni; dunque, paradossalmente rispetto alle possibilità d'una volta, oggi che dovrei leggere di più leggo di meno, o cose che mi piombano addosso direttamente dai '20/'30.

Quello che intendo è -ed è un OT molto stimolante- una volta i pulp magazine avevano l'egemonia immaginifica di tutto il pianeta, facendo uscire autori come Lovecraft, Giulio Verne, Howard, Smith... poi arrivarono i fumetti e fecero lo scacco matto; ora che la narrativa torna in auge, si dovrebbe razzolare lì  dove il pubblico ci potrebbe sicuramente essere, ma nessuno si spende con vera energia in questo.
Da quel che vedo, rimane un hobby per i 'fortunati' che ce la fanno, ma questo crea stringi-stringi pochissime occasioni di lettura...
Si prenda i corti di quest'anno: ma se fossero una rivista, con tanto di bella grafica e disegni, sostitutiva rispetto ai Kaos di una volta... non avrebbe un suo pubblico...?
E' questa la riflessione che in ultimo mi capita di fare di fronte ad operazioni come quelle di Unika: si cerca la sedicenne per il libro-fenomeno o il sessantenne molto navigato e che mi dà un libro impeccabile (ma purtroppo troppo distante dalle mode del momento, nel frattempo); e lì dove il vino è più brioso e frizzantino -dei bravi ventenni/trentenni- il settore tace e fa finta di niente, limitandosi a concorsi ed estrapolando sempre un numero alla volta, numero presto da dimenticare con un altro numero...
Se comunque quel che ne viene fuori è una 'massa informe', tanto vale che questa massa informe sia organizzata in qualche modo... invece di questa stagione così importante e significativa per la nostra generazione (gente cresciuta a lg, che ha amato la trilogia de ISdA) io ricorderò molto poco, e per meglio dire: lo stretto indispensabile...

E lo so, ma che pretendevi, che facessimo una tesi su Unika...?

caspita è vero!
caspita è vero!
caspita è vero!
caspita è vero!
caspita è vero!
caspita è vero!
caspita è vero!
caspita è vero!
caspita è vero!
caspita è vero!
caspita è vero!
caspita è vero!
caspita è vero!
caspita è vero!

http://www.booksblog.it/post/6730/unika … deagostini
...non capisco perché strepitate tanto, qui ne dicono un gran bene...
ps: quando googlate, non lo confondete con unika immobiliare, unika srl e unika di Venditti.

Danilo Baldoni ha scritto:

http://www.booksblog.it/post/6730/unika-la-fiamma-della-vita-di-e-j-allibis-inizia-la-saga-sugli-angeli-per-ragazzi-di-deagostini
...non capisco perché strepitate tanto, qui ne dicono un gran bene...
ps: quando googlate, non lo confondete con unika immobiliare, unika srl e unika di Venditti.

Perché l'autore essendo un bot sa scrivere ma non leggere.