Parallelamente alle celebrazioni per la conclusione del concorso (e a proposito, i miei complimenti a tutti gli autori, e in particolare al vincitore Mornon!), vorrei aprire la famosa discussione sul concorso stesso che era stata cominciata a inizio concorso e bloccata per rimandarla alla conclusione.
Non è necessario che venga discusso tutto ora e subito, specie con agosto e le ferie di molti in mezzo, ma voglio ugualmente dare uno spunto d'avvio prima che si sfreddino gli spiriti (e soprattutto mi dimentichi i punti che mi premeva sottolineare).
Nonostante mi sia iscritto di recente al forum, in realtà ho seguito in modalità lurking le vicende delle passate edizioni, quindi una mia idea me la sono fatta.
Parto subito dai punti positivi del recente concorso.
Sicuramente giudico positivo il cambio della formula per il calcolo del voto finale, che dà ascolto alla principale e costante lamentela di tutte le edizioni passate, ovvero quella dell'eccessivo peso del giudizio dei giudici. I giudici stessi hanno ribadito di aver deciso questa formula prima del calcolo finale, quindi taccerei qualsiasi obiezione di malafede dei giurati.
Un'altra cosa che mi è piaciuta è stata la rivelazione del voto dei giudici solo a fine concorso, che ha reso la classifica finale ignota fino alla fine (gli anni scorsi si calcolavano addirittura in corso d'opera le posizioni delle varie opere, col risultato che spesso il vincitore era noto prima della fine).
Anche il fatto di inserire le opere fuori concorso in mezzo alle altre senza rivelarne l'identità, per consentire un uguale giudizio al pari delle opere in concorso è stata un'ottima mossa.
Manterrei sicuramente queste novità anche per gli anni a venire.
Le note a mio parere negative sono state:
- l'eccessivo prolungarsi dei tempi del concorso, che ha portato alla pubblicazione molto tardiva del bando e che ha trascinato il tutto fino alle porte di agosto;
- il tempo biblico impiegato dalla giuria per rispondere ai dubbi e domande sorti subito dopo la pubblicazione del bando, che ha costretto successivamente a rimandare la scadenza per la consegna delle opere;
- la colpevole assenza della giuria per buona parte del periodo di consegna delle opere. Inqualificabile ad esempio che la richiesta di un utente sia andata completamente ignorata e senza risposta (se considerata irricevibile, bastava rispondere "no");
- giudico inoltre negativo il tema super-esclusivo di quest'anno. Siccome molti di voi sono appassionati di Lupo Solitario, la cosa può sembrarvi normale e per nulla esclusiva (da cui i suggerimenti per i non avvezzi di leggersi il Companion. Ma poi si è visto, com'era prevedibile, come durante il concorso siano state spulciate con certosina perizia le rispondenze o meno di ogni opera con i canoni di LS, e il concorrente che con ogni evidenza era quello meno a suo agio con il mondo di LS è arrivato ultimo).
Non fatevi ingannare dal numero di partecipazioni che ha avuto l'edizione: per farvi capire che la scelta del tema è stata un errore, rovescerò le parti. Immaginate che il tema del concorso fosse stato di ambientare l'opera nel mondo di Planescape (che è un'ambientazione di D&D). Ovviamente un tema del genere è super-esclusivo: chi non conosce il mondo non si sentirà granchè invogliato a partecipare, e può anche fare ricerche in internet o leggersi i manuali, ma difficilmente sfornerà un'opera che accontenterà gli esperti della prima ora di PS. Tuttavia le partecipazioni saranno garantite dai fan di PS, che si sentiranno attirati a partecipare. Un tema che esclude a priori un'intera categoria di possibili concorrenti è chiaramente un errore.
(Tuttavia che in un concorso dedicato ai librigame non fosse ancora stato usato un tema di questo tipo era una mancanza da colmare, quindi alla fin fine ci stava).
Siccome questo vuole essere un post costruttivo, mi sento di concluderlo con alcuni suggerimenti su cui si potrebbe ragionare per la prossima edizione:
Sicuramente il concorso trova una migliore collocazione durante la primavera, quindi per la prossima edizione sarebbe bello se il bando uscisse non più tardi di febbraio. Tra la pubblicazione del bando e l'inizio della finestra temporale di invio delle opere sarebbe il caso di lasciare un tempo di respiro che serva a raccogliere tutti i dubbi dei potenziali concorrenti e permettere alla giuria di pubblicare una FAQ prima ancora che venga cominciata la scrittura delle opere. Inoltre di certo è necessario che ai concorrenti siano concessi tempi di scrittura meno serrati (diciamo che almeno due mesi è un tempo consono).
Per arginare l'annosa questione del giudizio del primo corto, io concederei ad ogni corto una finestra temporale per il giudizio di 8 giorni, con una sovrapposizione di un giorno tra un corto e il successivo. Questo consentirebbe, a chi vuole, di avere almeno una seconda opera di confronto con cui giudicare la prima.
Poi, sarò forse un eretico, ma io cambierei gli standard attuali dei corti. Ora come ora c'è il limite di 40 paragrafi e di 18 pagine. Io cambierei questi limiti con: min 30, max 50 paragrafi; min 10, max 25 pagine tutto incluso. Con una nota bella gigante nel bando che NON devono essere penalizzate di neanche mezzo punto le opere che usano un numero non massimo di paragrafi o pagine.
Per ora la chiudo qui. Man mano che la discussione si sviluppa e mi verranno in mente altre osservazioni, le aggiungerò.
Dite la vostra!
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