Se posso dire la mia per adesso l'idea di Sabretooth è quella che mi piace di più. Poi è chiaro che per rendere i vari regolamenti adatti ad un racconto di 40 par. andrebbero sicuramente ridotti e/o semplificati

Personalmente non sono un fan delle questioni legate ai regolamenti e, da quel poco che ho visto, si fa un'estrema fatica a crearne uno nuovo o a incrementarne uno vecchio senza creare difficoltà di gioco o sbilanciamenti.
Anche per questo io come Fly mi accoderei all'idea lanciata da Sabretooth, che mi sembra una delle più accattivanti: nuovo episodio di una qualsiasi serie già edita, da incastrare in un punto qualsiasi della continuità, utilizzando il regolamento della serie o adattandolo alla bisogna, ma senza particolari vincoli di innovazione. In questo modo ciascun autore avrebbe il proprio àmbito d'azione preferito e più o meno tutti gli utenti potrebbero divertirsi a leggere i séguiti o gli antefatti delle loro opere preferite.

Heimdall di Bifrost  ha scritto:

mi accoderei all'idea lanciata da Sabretooth, che mi sembra una delle più accattivanti: nuovo episodio di una qualsiasi serie già edita...

Si pero'... secondo me, riaffiora sempre il problema di questa nostra comunita': l'essere troppo dedita a QUEL concept di librogioco che e' il librogame ELLE anni '80. Chi e' dentro fa amarcord all'infinito, chi e' fuori (i giovani, ad esempio) spesso non capisce neanche di cosa si stia parlando.
Insomma se facciamo libri nuovi, purche' abbiano la cover come quelli vecchi. Se facciamo un concorso, purche' prosegua le serie note... etc... cosi' quand'e' che si va avanti? 

Seven_Legion ha scritto:

Chi e' dentro fa amarcord all'infinito, chi e' fuori (i giovani, ad esempio) spesso non capisce neanche di cosa si stia parlando.

È verissimo e non posso che sottoscrivere l'ambizione di principio, ma partivo anche dall'onesta constazione di un dato di fatto: quanta gente c'è da queste parti che abbia meno di trent'anni? E, soprattutto, abbiamo qualche speranza o prospettiva di coinvolgere i pischelli invertendo un trend mondiale?

Mentre Heimdall di Bifrost ci pensa, mi viene un' idea:
Un puo' fare un corto di un qualsiasi film, libro o fumetto esistente, purche'
1) lo conosca bene
2) sia rigorosamente una produzione italiana
3) tale produzione sia da considerarsi "dimenticata" (o semidimenticata) da anni.

Lo scopo e' far conoscere agli altri qualcosa che ci ha colpito per trama, personaggi o anche che ci ha entusiasmato per peculiarita' o bizarria ma che ora e' caduto nel dimenticatoio.
Il corto verra' valutato anche per l'aspetto "divulgativo" ossia quanto da l'impressione di  trasmettere qualcosa di interessante a chi non lo conosceva affatto.

Tanto per fare degli esempi, uno potrebbe benissimo fare un corto basato sul western "C'è Sartana... vendi la pistola e comprati la bara!" o sul telefilm "Sandokan" con Kabir Bedi... o sui fumetti di "Zora la vampira"...