Un mondo da scoprireRe: Un mondo da scoprireIo dico quindi che i librogame digitali dovrebbero essere considerati fratelli minori dei librogame analogici e valorizzati e diffusi tra gli appassionati di librogame. La parola Librogame è un termine ampio abbastanza da accoglierli entrambi indipendentemente dal supporto che utilizzano.
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Re: Un mondo da scoprire
Io avevo giocato diversi anni fa Choice of Dragon (carino) e Choice of Broadsides (questo davvero bello, adoro quel periodo storico e adoro le avventure navali). @jegriva su Twitter!
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Re: Un mondo da scoprireNello specifico, però, i Choice Games impiegano calcoli e algoritmi che su carta non funzionerebbero, a meno di chieder al lettore di munirsi di calcolatrice. Per questo, in una ideale scala tra uno Scegli la Tua Avventura (il più semplice e basilare esempio di racconti a bivi) e un Locusta (l'esatto opposto, un racconto interattivo che su carta richiederebbe decine di migliaia di pagine, forse, e quindi relegato a "videogioco"), si posiziona a 3/4 verso il secondo. @jegriva su Twitter!
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Re: Un mondo da scoprire Non credo che il fatto che i calcoli dietro i racconti "choice of games" siano così complessi e che non funzionerebbero su carta; ma anche se fosse, direi che la cosa non è poi così rilevante. L'esperienza del racconto interattivo è a metà strada tra lettura e gioco esattamente come lo è quella del librogame. Infatti un qualsiasi librogame potrebbe essere trasformato in racconto interattivo senza cambiare praticamente nulla, la sola differenza è che ci pensa il computer a tenere traccia delle variabili, a tirare i dadi e a sfogliare le "pagine" per portarti al "paragrafo" giusto (vedete i prodotti Tin Man: sono librogame tradizionali in versione digitale automatizzata). I racconti della Choice of Games fanno la stessa identica cosa, solo che rinunciano alla "finzione" dei dadi virtuali, alla finzione dei paragrafi numerati, proponendo una grafica digitale più asciutta e concisa che ti permette di concentrarti interamente sulla trama; forse sono più vicini alla narrativa che al gioco per questo motivo, ti alleggeriscono dal peso dei calcoli e dei dadi e tu non ti rendi quasi conto della "macchina" piena di ingranaggi complessi che ronzano dietro quello che leggi.
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Re: Un mondo da scoprire
Leggi bene gli interventi altrui: qui nessuno chiude niente a nulla. Non crearti un dragone da affrontare quando non c'è. Semplicemente, si tratta di definire una parola nella lingua italiana. Tutti i librigame sono racconti interattivi? Sì. Tutti i racconti interattivi sono librigame? No. @jegriva su Twitter!
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Re: Un mondo da scoprire
Posso spiegarlo anche qui, c'entra. Era un esempio per dire che non considero un e-book puramente testuale e privo di qualsiasi sistema artificiale - quindi sì a video, ma praticamente la trasposizione in video di un libro o librogame cartaceo - un "videogame" più di quanto non consideri tale un manuale di gioco di ruolo da tavolo solo perché ha le schede e si "gioca". Se non è ancora troppo chiaro (comprendo), rileggi anche i criteri con cui ho classificato la MIA scala di libri e giochi.
A head full of dreams
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Re: Un mondo da scoprire
Jegriva, sei la mia seconda persona preferita in questo forum.
Mi piace come idea. Se posso in qualche modo aiutarti, basta che chiedi.
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