Ultimamente sto' apprezzando sempre di piu' i regolamenti iperleggeri (tipo Realta' Virtuale o, meglio ancora, Scegli la tua avventura).
Idealmente preferirei non dovermi scrivere proprio niente di niente (basta gomma e matita, ecc...) come per esempio "Il Sentiero", dove leggi, scegli e basta.

Sia nei librigame che nei giochi di ruolo sto' andando in direzione della massima leggerezza possibile...

Al contrario, a me piace la gestione della scheda e la personalizzazione del personaggio... Nel mio caso più è dettagliata e complessa meglio è!
...e ovviamente uso pure i dadi a 6 o 10 facce a seconda del caso.

Io ho scelto le abilità: diverse combinazioni possono dare esperienze di gioco molto diverse!
(gabrieleud, al prossimo sondaggio chiedo all'admin di bannarti!  )

Esatto, immedesimarsi è l'aspetto più profondo. Il più difficile da realizzare forse....
Nelle fasce d'età più giovani poi è ancora più importante.

Alla fine ho votato per "memorizzare incantesimi", perché il regolamento di Sortilegio l'ho trovato geniale quando ho iniziato a giocarci. La possibilità di personalizzare il personaggio può essere una gran cosa, dipende da come è implementata. Finora la cosa che ho apprezzato di più nella personalizzazione di un personaggio è stato il poterne determinare le caratteristiche fisiche, psicologiche e culturali, non con dei tiri di dadi o per libera attribuzione ma a seconda delle mie scelte di gioco, in Mizar III. La creazione di un personaggio migliore che io abbia mai visto in un lg, o romanzo interattivo. Al confronto attribuirgli arbitrariamente dei superpoteri prima di iniziare a giocare è primitivo. Mi chiedo quante gemme devo ancora scoprire, anche nei Librinostri!