Il punto è questo: a me questo corto non piace.
Non piace perché è un concentrato di cose che non mi piacciono: non sopporto la terza persona nei librogame, non sopporto le distopie, non amo questo tipo di descrizione che sembra un incubo sotto tranquillanti, in cui le cose si fanno giusto un po' più chiare andando avanti ma conservano un'apparenza lisergica. Fondamentalmente per me questo non è un libro-game, è letteratura a bivi, cosa che considero un po' differente. Non solo in questo corto manca l'alea, come richiesto dal bando (che io ho odiato), ma mancano tutti gli altri aspetti di "gioco": non ci sono oggetti da raccogliere, enigmi da sciogliere, indizi da notare, punteggi di qualche genere, abilità etc. e questo mi toglie una componente che trovo fondamentale in un librogioco.
In realtà su questo punto sono contraddittorio: verso i 15 anni mi sono stufato dei librogame in buona misura proprio per gli aspetti legati alla meccanica di gioco, perché non più disposto a prenderli sul serio ma comunque non sentendomi del tutto a posto a ignorarli e a barare; quindi se fossi coerente dovrei essere grato di leggere un racconto a bivi che mi tolga tutto ciò, con un contenuto maturo. E invece no: assurdamente io voglio proprio tutti quegli elementi che mi hanno allontanato dal mondo dei librogame, solo presentati in modo tale da farmi provare una parvenza dell'emozione che mi davano LS e Oltre l'incubo a 12 anni.
Anche quelli che io potrei trovare difetti, nel corto, dipendono molto dai miei gusti: per esempio trovo un po' stereotipato che la contrapposizione con la vita "sintetica" dei liberi sia rappresentata da una famiglia di contadini, così come molte caratteristiche della società dei liberi. Mi ha anche infastidito un po', a livello di struttura, che - arrivando all'ospedale dopo essere stato sulla nave "brasiliana" e aver conosciuto John - si giunga, senza esitazioni o deviazioni, direttamente nello studio di Hayden, allo stesso paragrafo cui si giunge se invece si è stati all'ospedale il giorno prima e si è stati invitati dallo stesso Hayden a ritornare l'indomani, conoscendo già il luogo.
Potrei anche andare avanti a lungo su questi elementi, ma preferisco passare al voto: 8. 8 poiché è indubbiamente scritto molto bene (sebbene nemmeno lo stile mi piaccia troppo), poiché risponde alle regole del bando e poiché si può rileggere più volte per arrivare a dei finali davvero alternativi in cui si scoprono aspetti diversi del mondo descritto.
Il mio voto non può quindi che essere pienamente positivo, ma con freddezza. In un librogame cerco qualcosa che mi riporti parzialmente alla preadolescenza; è una visione indubbiamente ristretta e non intendo porla come prescrittiva, ma è la mia.
Ho vinto È un gioco da ragazzi E In cerca d'avventura al primo tentativo.