E.A. Coockhob ha scritto:
Ne ho lette un po' di leggende russe: tolta la magia sono realistiche e puntuali
C'erano glià i briganti che andavano in giro tatuati come i mafiosi moderni
E si tatuavano appunto per riconoscersi: chi non aveva il tatuaggio di riconoscimento veniva squartato
C'erano scene di una crudezza e di una pesantezza allucinante
Cioé in Italia abbiamo Cric, Croc e Manico d'uncino alla fine i briganti sono simpatici anche se ogni tanto uccidono qualcuno
Nelle fiabe russe non: sono figure viziose, ottuse e maligne e la cosa viene resa senza alcuna ambiguità
Le streghe sono cattive, e parecchio cattive
I folletti e le fate buone
Penso che la funzione fosse spiegare ai bambini che non dovevano allontanrsi troppo, stare lontani dagli estranei, non dire le bugie, non immischiarsi coi briganti e soprattutto andarsene se vedevano qualcosa di strano perché, nelle fiabe russe, non va mai a finire bene quando scarti la norma... In quelle italiane o europee a volte andare contro il buon senso premia il protagonist in quelle russe mai.
Succulento!
Come si potrebbe integrare Educazione Siberiana (il libro ovviamente)?