Non mi e' chiaro dove voglia arrivare Skarn con questo discorso.
Chiunque puo' far stamparare o addirittura rilegarsi in casa propria quanti libri vuole. OK.
Cosa c'entra pero' questo fatto con il servizio LNACV e con le politiche da esso seguito?

SkarnTasKai ha scritto:

ovvio... però bisogna considerare anche quest'eventualità.

io non sto "dando colpa" a nessuno, anche perchè non ci sono colpe da dare, anzi. pongo però un problema, sicuramente esistente e probabilmente invisibile. chi ci dice che oltre alle copie "ufficiali" di gpet e a quelle pilota dei primi tempi non ci siano in giro altre copie fatte da gente magari neppure iscritta? improbabile ma non impossibile.

Quello che uno fa privatamente non ci interessa minimamente. Se qualcuno vuole stamparsi 10 copie in copisteria può farlo tranquillamente: non ci sono nè password nè altre limitazioni nei pdf di LGL, proprio per il concetto di gratuità e di "open-source" che sta alla base dei librinostri. E noi non abbiamo e non vogliamo nessun controllo su questo anche perchè non deteniamo diritti esclusivi o copyright.
Se però le stampe vengono rese "ufficiali" (anche se ufficiali non sono, in quanto il servizio di stampa è offerto dall'utente gpet e non da LGL, lo ribadisco) con un servizio pubblicizzato sul sito/forum, dove si raccolgono prenotazioni e si scambia denaro, allora la questione è diversa. L'origine dei libri stampati non è più privata ma è riconducibile alla stessa LGL. Sappiamo che le cose non stanno esattamente così e che gli scambi avvengono fra "amici", ma lo sappiamo noi: agli occhi di un estraneo o dell'autore di cui abbiamo tradotto un'opera non è così facile capire come stanno veramente le cose. Se le 10 copie che un malintenzionato si stampa finiscono su ebay, l'unica fonte ufficiale di stampa, a cui ci va un attimo a risalire con una ricerca su google, siamo noi. E in questo caso non siamo disposti ad assumerci responsabilità finchè non saremo sicuri e legittimati a stampare in modo ufficiale.
Putroppo molti non vogliono capire quest'aspetto della situazione, guardando unicamente all'impossibilità di avere un libronostro stampato perchè gli piace averlo, senza però pensare alle implicazioni che questo comporta, sia in termini di manodopera, sia in termini di responsabilità di chi li distribuisce.
Mi chiedo anche come gpet si assuma con così leggerezza la responsabilità di stampare libri senza aver autorizzazioni dagli autori per farlo, lasciando una traccia di scambio di denaro e di spedizioni che documentano un'attività di compravendita che aumenta sempre più.

Per i libri originali, e soprattutto per gli autori stessi, sono questioni che possono essere discusse. Tuttavia non siamo una casa editrice e non possiamo e non vogliamo sfornare copie all'ingrosso. Per far questo esistono altri circuiti di pubblicazione e stampa, come ha fatto Shaman.

Allora riguardo la questione sollevata da Skarn direi che, in effetti, il trattamento riservato alle traduzioni debba essere differenta da quello delle opere originali. In fondo, sia da precedenti dichiarazioni date dallo staff, sia dalle nuove regole in materia di stampa dei LN mi sembra che questa differenzazione sia sentita e reale.
Forse allora sarebbe utile decidere "cosa si può fare" con i LN tradotti e cosa si può fare con quelli originali e metterlo bene in chiaro.


Riguardo all'altra questione... Cacchio i più ne sento parlare e più mi confondo. Ammetto di non capirci più nulla.
Dirk dice che se uno si produce 10 o 100 volumi privatamente non è un problema. Il problema è che il sottoscritto lo fa (privatamente, sottolineiamolo)essendo iscritto a LGL e usando il forum di LGL come punto di incontro per raccogliere le adesioni.
Ma scusate, questo si scontra con altre affermazioni pervenute in questi tempi. Quando alcuni utenti proposero di aprire un altro forum dedicato nel quale gestire il servizio LNaCV lo staff disse che la cosa non era giusta e che il problema non era quello. E io appoggiai questa posizione visto che, essendo i LN prodotti da LGL pensavo che spostare semplicemente su altra piattaforma LNaCV non risolvesse il problema ma, anzi, portasse a nuovi conflitti.
Però decidetevi.
Il problema è legato alla stampa e diffusione di LN. questo ormai mi sembra assodato.
Se questa stampa la faccio io, su LGL, con tutte le precauzioni affinate in più di un anno di attività, non va bene.
Se la stampa la faccio sempre io, con le medesime precauzioni, su un altra piattaforma, continua a non andare bene.
Se invece uno sconosciuto passa di qua, si scarica i LN, ne stampa 100 nella copisteria sotto casa e poi li mette in vendita su e-bay, allora va bene???

Scusate io a volte sono in disaccordo con lo staff ma giuro che vorrei collaborare. E solo che mi sento confuso.

non prendiamo la strada dei ragionamenti estremi, comunque...

questa ipotesi del tale che si fa 100 stampe e le mette su ebay nessuno ha detto andasse bene, anzi a quel punto rientrerebbe nel caso di quelli che mettono in vendita l'opera  altrui, scaricabile gratuitamente su internet.
E all'interno dei LibriNostri ci sono informazioni a riguardo, non sono file "anonimi".
Penso verrebbe immediatamente diffidato da LGL.