gabrieleud ha scritto:

siamo nati tre giorni e due ore fa su una nave intenta in un viaggio intergalattico, e data la velocità prossima a quella della luce, abbiamo già compiuto i 18 anni terrestri. Il che ci dà diritto a decidere per conto nostro la cittadinanza che preferiamo. Fonon o Zermacroyd?

Certo, se uno viaggia quasi alla velocità della luce, invecchia più velocemente. Mah... oddio, non era il contrario? Cioè, io sapevo che se uno viaggia alla velocità della luce, NON invecchia come invece invecchiano coloro che sono rimasti fermi. Bho.

In realtà qui ti sbagli tu.
Il testo dice chiaro che i tre giorni e due ore sono passati nell'astronave, mentre i 18 anni sono quelli terrestri, quindi è perfettamente coerente col fatto che per loro il tempo è trascorso più lentamente (rispetto alla Terra)*.
Viaggiando a velocità prossime a quelle della luce è perfettamente possibile che dopo 3 giorni e 2 ore passati nell'astronave, siano trascorsi 18 anni sulla Terra. E' perfino possibile calcolare quant'è questa velocità "prossima" (fattore di Lorentz della relatività ristretta di Einstein): 99,999988987644% della velocità della luce.

(*: naturalmente rimane la questione che il protagonista ha di fatto solo tre giorni di vita, qualsiasi sia il numero di anni trascorsi sulla Terra, quindi il tutto non ha alcun senso ugualmente  )

abeas ha scritto:

(*: naturalmente rimane la questione che il protagonista ha di fatto solo tre giorni di vita, qualsiasi sia il numero di anni trascorsi sulla Terra, quindi il tutto non ha alcun senso ugualmente   )

Infatti la mia deduzione partiva da qui: secondo l'autore, anche se passano tre giorni sull'astronave, io sono maturo come se avessi 18 anni terrestri. Invece li ho solo anagrafici, non fisici.

vetinari ha scritto:

<fa le stesse cose che fa "Ninja", ma meglio e viaggiando all'indietro nel tempo>. (compreso un sesto volume veramente pessimo!

allora fa veramente le cose che fa ninja!

Aggiungo una cosa: sia la Terra che l'astronave in viaggio sono sistemi inerziali, e quindi il punto di vista può essere ribaltato per dire che è la Terra che si allontana a una velocità prossima alla luce rispetto a chi si trova sull'astronave. Da questo punto di vista, è il tempo sulla Terra che scorre più lentamente rispetto a quello dell'astronave, e quando sull'astronave passano 18 anni, sulla Terra sono passati solo 3 giorni.

Con un'interpretazione forzatissima si potrebbe intendere la frase del libro come "anche se per te, lettore sulla Terra, sono passati tre giorni da quando sono nato, qui sull'astronave sono passati 18 anni"

ahahah
grande apologia di abeas....

Confermo, l'oste tatuato Ramas secondo le (falsissime) leggende sommerliane lavorava in una bettola sulla strada per Hammerdal.