Ciao a tutti.
Dopo aver ricevuto domande su come impaginare un LibroGame, da diversi autori desiderosi di seguire la formazione delle proprie opere dal principio alla fine, ho deciso di pubblicare questa piccola Guida all'Impaginazione di un LN.
Per prima cosa voglio chiarire che quello che segue non è in assoluto l'unico o il migliore modo di impaginare. Si tratta solo del metodo che uso io per farlo. Quindi leggete e prendete quelle idee che vi sembrano sensate e tralasciate le altre (ma non esagerate, cerchiamo comunque di dare una coerenza stilistica alla collana dei LibbriNostri).
Un'ultima annotazione che voglio fare, prima di inizare a dispensarvi della Mia Saggezza, è che quanto segue è da applicarsi ai LibriNostri che vengono pubblicati nella collana LibriNostri, ossia, per intenderci, quelli che avranno il formato e la grafica di copertina dei LN (mutuata da quella dei LibroGame della E.Elle). Parte delle considerazioni che seguono non hanno senso se intendete fare un LibroGame fuori collana (Ma in tal caso vi consiglio di prendere preventivamente contatto con Prodo).
Ok. Cominciamo!
Impostazioni generali
Avete appena finito di esportare il vostro LibroGame da LGC e ora avete davanti a voi il file in word. Come prime cose effettuate le seguenti azioni:
- Selezionate tutto e selezionate la Sillabazione automatica.
- Il corpo del testo dei singoli paragrafi deve essere TNR 10, giustificato .
Perché? Come vedremo in seguito per un più agevole lavoro di impaginazione occorre avere paragrafi piccoli, intendendo con questo che occupino il minor spazio possibile sul foglio. Su un paragrafo di, diciamo, 260 parole (un bel paragrafo lunghetto) impostare un corpo 10, invece che 11 o 12 vuol dire riuscire a stare nei limiti della pagina. Certo, mi direte, ma allora perché non usare un corpo ancora minore? Semplicemente perché diverrebbe faticoso da leggere, soprattutto nella sua versione online.
- Il numero del paragrafo è un TNR 12, grassetto e centrato.
Consiglio: Io riduco tutto il testo a corpo 10. Poi, man mano che procedo con l'impaginazione delle singole pagine provvedo a ingrandire i numeri dei paragrafi, così so sempre a che punto sono arrivato quando (di solito, sempre) il lavoro si prolunga per più giorni.
- Nessun rientro dei paragrafi
Perchè?: molti ritengono brutto un testo senza rientri, e io gli do ragione, ma i LG della E-Elle erano senza rientri e la decisione presa dallo staff, al momento della creazione della collana LN, è stata quella di ricalcare lo stile di quei libri. Quindi, se scrivete un LN fuori collana, potete mettere tutti i rientri che volete, diversamente no.
- Tra la fine di un paragrafo e il numero del paragrafo successivo devono esserci due spazi dimensione 10 (a meno che il nuovo paragrafo non cominci in una nuova pagina, ovviamente).
- Alle opzioni di paragrafo date Interlinea singola senza spaziature prima o dopo le linee.
- I numeri dei rimandi sono in grassetto, possono o meno essere anche sottolineati, ma MAI di colore blu.
- Impostate la dimensione della pagina a 10,7x17,3 cm, che è la dimensione dei volumi della E-Elle.
- Impostate i seguenti margini personalizzati: Superiore 1,5 cm; Inferiore 1 cm; Interno 1,2 cm; esterno 0,9 cm. Pagine simmetriche.
Perché? Questa asimmetria dei margini è voluta per rendere migliore l'effetto sul volume stampato fisicamente. Infatti i primi LN con i margini laterali simmetrici, una volta stampati, avevano il difetto di avere le scritte che si avvicinavano troppo al bordo rilegato del volume, con il fatto di rendere difficile latlettura oppure di obbligare il lettore a aprire in modo sconsiderato il libro.
Invece il mezzo centimetro in più inserito in alto è necessario per lasciare spazio per mettere le immagini dei dadi, dove richieste.
Preparazione del documento
Per prima cosa aggiungete 6 pagine vuote in testa al documento e 2 o 3 pagine vuote in coda (a seconda che il documento finisca in una pagina pari o dispari).
Ecco cosa fare di queste pagine:
- Pag.1. Lasciatela vuota. In realtà questa pagina non esiste. Infatti quando andrete a salvare il documento come pdf alle opzioni di salvataggio direte di salvare il documento dalla pag.2 alla pag. x, ossia l'ultima pagina del documento. Così il pdf anche se visualizzato in doppia pagina affiancata si aprirà sempre su una singola pagina della copertina ed eviterà di spsotare tutta l'impaginazione di una pagina (ok, l'ho spiegato malissimo, ma voi fate delle prove e vi accorgerete immediatamente di cosa parlo.
- Pag. 2. Qui inserirete la copertina
- Pag. 3. questa sarà la seconda di copertina e deve essere rigorosamente bianca.
Perché? Quando il volume va in stampa la tipografia stampa tutto il pdf e, a parte la cover con fronte, retro e costina. Quindi il tipografo butta via il primo e l'ultimo foglio e incolla la cover al resto, procedendo con la rilegatura. Vien da se che la seconda di copertina e la terza di copertina devono essere bianche, altrimenti qualunque contenuto abbiano andrebbe perduto nella versione cartacea.
- Pag. 4. A metà della pagina metteteci bello grosso il logo LibriNostri.
Consiglio: da qualche parte, sul forum qualcuno aveva scovato il font di tale scritta. Personalmente io ho salvato tale scritta come immagine in alta definizione e uso quella. Molto più pratico.
- Pag. 5. Qui, in basso, vanno inseriti i credit: autore del volume, eventuali betatester e editor, impaginatore, autore delle immagini interne e dell'immagine di copertina. Inoltre aggiungete sempre l'anno di pubblicazione, l'indirizzo di Librogame's Land e questo breve disclaimer: "Il presente libro è da intendersi ad uso esclusivamente personale, ne è vietata qualsiasi tipo di vendita e la modifica anche parziale" I credit vanno scritti piccini picciò, direi un TNR 8, centrato.
- Pag. 6. Qui in alto si scrive il titolo del libro in Univers Ultra Condensed 48, Centrato, il nome dell'autore e dell'illustratore e eventuale traduttore (stesso font, dimensione più piccolina, diciamo un 20).
In basso su questa pagina si mette la scritta "librogame's Land" (anche questa io me la sono salvata come immagine) e l'indirizzo del sito.
Rimane un buco vuoto nella pagina che, solitamente, riempio infilandoci una bella immagine di riempimento.
A pag. 7 inizia il libro come lo avevate scritto/tradotto voi
Alla fine del libro, come detto dovete aggiungere:
Ultima pagina: mettete l'immagine della quarta di copertina.
Penultima pagina: questa pagina deve essere vuota, per i medesimi motivi spiegati per la Pag. 2 e 3.
Terzultima pagina: questa pagina va inserita solo se il vostro libro termina con una pagina dispari. Essa può essere vuota oppure può contenere quello che volete (indice, ringraziamenti dediche ecc.).
L'Arte dell'Impaginazione
Ok, parlandoci chiaro, tutto quel che abbiamo visto fino ad ora lo potrebbe fare anche una scimmia ben addestrata. Si tratta di operazioni meccaniche che sono solo il preludio del vero lavoro di impaginazione che arriva adesso!
Per avere ben chiaro di cosa parlerò bisogna chiarirsi sui termini: Pagina pari e Pagina dispari.
Le pagine pari sono quelle che, avendo aperto davanti a te un ipotetico libro, si trovano alla tua destra.
Quelle dispari sono quelle facciate che vedi invece alla tua sinistra.
Essendo noi occidentali leggiamo procedendo da sinistra verso destra e dall'alto verso il basso. Arrivati all'ultima parole della pagina pari, voltiamo pagina e proseguiamo con la prima della successiva pagina dispari.
Questo a scanso di incomprensioni.
Ok. Nell'impaginazione di un LibroGame è FONDAMENTALE lavorare tenendo presente che le singole pagine, o meglio l'accoppiata pag. dispari + pag. pari a fianco, sono le unità sulle quale andiamo a lavorare.
È importante cercare fare in modo che un singolo Paragrafo inizi e finisca nella medesima pagina. È più che accettabile che un paragrafo inizi in una pagina dispari e termini nelle seguente pagina pari. In pratica l'occhio del lettore, arrivato in fondo alla pagina corre rapidamente all'inizio di quella successiva per controllare se c'è altro o no. Va bene.
Però dovete assolutamente evitare che un paragrafo che inizia in una pagina pari termini in una dispari, In particolar modo se termina per appena una o due righe di testo (magari contenenti importanti opzioni di scelta).
Certo, in alcuni casi è impossibile evitarlo, parlo di paragrafi estremamente lunghi oppure di altre situazioni per cui un paragrafo viene equamente smezzato tra le due pagine e che spostarlo in quella successiva richiederebbe l'inserimento di immagini troppo grandi. Ma tenete conto che si deve trattare di eccezioni che vanno a intaccare non più del 3-5% del libro (cioè su un LN di 250 paragrafi vi potete concedere al massimo una decina di paragrafi che cominciano in pagina pari e terminano in quella dispari).
Come fare ad ottenere questo risultato?
Esistono diversi aiuti e trucchi per riuscirvi.
Lo strumento migliore che avete sono le immagini di riempimento, Ossia quelle immaginine il cui tema generico è slegato a quanto narrato nei paragrafi che gli sono vicini. Quando impaginate dovete averne sotto mano un buon numero. Esse devono essere di buona qualità perché a seconda delle necessità possono essere scalate da grandicelle fino a piccole, inoltre sono da preferire le immagini con un andamento orizzontale rispetto a quelle disposte verticalmente (una spada disegnata per lungo, con la punta a destra e l'elsa a sinistra è preferibile alla medesima spada con la punta in basso e l'elsa in alto).
Ricordate che, a colpo d'occhio, la coppia di pagine dispari+pari non deve dare l'impressone che abbia del "buchi", l'effetto deve essere sempre quello di due pagine piene, tra scritte e immagini.
Così se ho un paragrafo che inizia in pag. pari e richiede di dover voltare pagina io piazzo un'immagine di riempimento nella pag, pari, in modo da far cominciare quel paragrafo direttamente nella pagina successiva e da non spezzarlo.
Ricordate che, a meno di casi molto particolari, è meglio non inserire più di una immagine a pagina. Nel caso si debbano inserire due immagini, una nella pagina dispari e l'altra nell'immagine pari, cercate di fare in modo che queste non si vadano a trovare entrambe nella stessa parte dei fogli. Cioè, se l'immagine della pagina dispari è piazzata in alto nella pagina, fate in modo di mettere l'immagine della pagina pari in basso, così da dare un impressione di equilibrio delle due facciate.
Le immagini vi risolveranno la vita quando avrete a che fare con paragrafi che sforano in una pagina o nell'altra per 3-4 righe e fino a sei o sette.
Ma quando la quantità di righe che vi sballano l'impaginazione sono solo una o due come fare?
In tali casi questi paragrafi vanno "accorciati".
Si tratta di un'operazione molto delicata sulla quale dovete soffermarvi a riflettere attentamente (soprattutto se il volume sul quale state lavorando non è il vostro).
Si possono accorciare i paragrafi in diversi modi e, sappiatelo, è un tipo di operazione che va fatta e che io faccio regolarmente al fine di ottenere un lavoro perfetto. Se ritenete che quel che avete scritto sia sacro e inviolabile, fino all'ultima virgola, allora non scrivere LG, oppure scriveteli e poi non impaginateli (ma in questo caso scordatevi di poterlo stampare con il Servizio LNaCV, per me la qualità deve prevalere!).
Ok, ecco a voi i sistemi che io uso per accorciare i paragrafi. Ve li descrivo in ordine crescente di "invasività sul testo":
1- Lavorate su punti a capo e sugli spazi tra periodi.
Spesso basta trasformare un punto a capo in un punto a seguire per guadagnare una preziosissima riga che vi permetta di far concludere un paragrafo nella medesima pagina nel quale è cominciato.
Leggete attentamente il testo e valutate se e come procedere. Ricordate che in alcuni casi un punto a capo deve rimanere tale, inoltre , soprattutto nei paragrafi più lnghi, evitate il fastidioso effetto del Wall of text.
Allo stesso modo molti autori separano due periodi all'interno di uno stesso paragrafo con un doppio invio, ossia lasciando una riga vuota. Senza esagerare, e quando questo sia indispensaile, potete trasformare questo spazio in un semplice punto a capo.
2 - Lavorate sulle singole parole eliminabili
A volte vi renderete conto di essere bloccati su un paragrafo per colpa di una manciata di lettere, che vi fanno sforare di pochissimo. Come fare?
Ritengo accettabili minime invasioni di campo nel testo, a patto di non modificare il senso o lo stile del medesimo. Le soluzioni più frequenti sono cambiare i "poco" in "po'", ad esempio, oppure quando trovate scritto: "andate al paragrafo xy", trasformarlo in "Andate al par. xy" o anche in un diretto: "Andate al xy".
Come detto si tratta di un intromissione nel lavoro dell'autore (se non siete voi), che però si rende necessaria per ottenere una buona impaginazione.
3 - Lavorate sugli intercalari e le parole inutili
Ok, a questo livello si parla di una vera, seppur limitata, forma di editing. Potete farlo solo consultandovi con l'autore (sempre se non state lavorando su un vostro testo) oppure se questi vi ha dato il via libera in merito.
Il fatto è che, diciamocelo, nessuno di noi è un Umberto Eco, tutti noi tendiamo a usare sempre più parole di quante non siano effettivamente necessarie a esprimere un concetto.
Io li chiamo intercalari inutili e, eliminandone due o tre, si ottiene sia di avere una impaginazione migliore, sia di migliorare la qualità del testo.
Ricordate la massima espressa dal nostro buon Apologeta:
LEGGE DELL'ECONOMIA
- Se puoi esprimere lo stesso concetto con la stessa efficacia ma con meno parole, fallo. Taglia!
4 - Revisionare la struttura dei periodi e dell'intero paragrafo .
Quest'ultimo intervento è così pesante che può e deve essere fatto solo dall'autore medesimo che si stia cimentando nell'impaginazione. Io, con i miei lavori, mi ci sono trovato a doverlo fare più e più volte. Guardo la struttura di una coppia di pagine e mi rendo conto che devo guadagnare cinque righe? Bene, anche se pensavo che i paragrafi in quelle due pagine fossero belli così come erano mi impongo di accorciare il tutto fino a guadagnare quelle cinque righe. Soffro, impreco, mi dispero perché devo tagliare frasi o periodi che trovavo bellissimi.
Ma vi giuro che alla fine, quando rileggo la pagina accorciata, mi rendo sempre conto che sta meglio così. Non solo perché è esteticamente più bella (leggasi, ben impaginata) ma proprio perché tutti, anche i più bravi di noi, tendono a sbrodolare.
Nota: Più o meno tutti i manuali di narrativa sono concordi nel consigliare, quando avete il vostro romanzo e lo considerate completo, di riprenderlo in mano e di imporvi di tagliare almeno un 10% dello scritto. Con cattiveria.
Bene, noi scrittori di LG dobbiamo fare lo stesso ma non ragionando sull'unità romanzo, bensì sull'unità che dicevo all'inizio, quella del doppio foglio costituito da Pag. dispari+Pag. pari
Altre regolette
- I disegni a tutta pagina vanno sempre inseriti nella pag. dispari, prima del testo al quale fanno riferimento.
Spesso penserete che sia impossibile, ma cercate un escamotage per riuscirvi. Al massimo, se proprio non ce la fate, può essere una soluzione scrivere sotto al disegno a quale paragrafo fa riferimento.
- Quando non potete fare a meno di far sforare un paragrafo nella successiva pagina dispari, sarebbe buona usanza inserire una soluzione grafica che indichi al lettore che deve voltare pagina (Una freccia, una scritta piccolina "continua" o altro).
- Il paragrafo 1 deve sempre trovarsi in una pagina dispari.
- Applicate, per quanto possibile, i principi dell'impaginazione dei paragrafi anche alle regole o appendici. Ad esempio, se avete un regolamento che comprende diverse sezioni/voci (gestione dell'equipaggiamento, regole di combattimento, abilità secondarie, ecc.) fate in modo di non spezzare una sezione in più pagine. Se riuscite inserite in una pagina tutta una sezione, poi, magari, inserite una piccola immagine e cominciate la spiegazione della voce successiva in una nuova pagina.
- A meno che non sia necessario non inserite i numeri di pagina nel libro. Creano confusione con i numeri di paragrafo.
E questo, per adesso, è tutto.
fatemi sapere se avete trovato utile questa piccola guida.
G.
Ultima modifica di: gpet74
Mar-29-15 21:07:51