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Gnomi e fate dei boschi

Re: Gnomi e fate dei boschi

Naaaaaaaaa. Ma te pare a te? Cioè una fito in cui non si vede una mazza. Sarà qualche squilibrato con le orecchie a ssventola.

@:mimimmi qualche pignola precisazione sull'ergot, il cui nome scientifico è Claviceps Purpurea: infesta la segale, che viene detta segale cornuta solo dopo infestazione, proprio per le caratteristiche "corna" che gli spuntano. l'ergot contiene l'acido lisergico, molto meno potente dell'LSD che viene sintetizzato da esso.
Secondo taluni misture contebentu la segale contaminata e quindi l'acido lusergico sarebbero state assunte volontariamente nell'antica grecia nel corso deu misteri eleusini e durante cerimonie di questo tipo. Nel medioevo intossicazioni da ergot chiamate a posteriori ergotismo erano comuni e chissà quanto contribuirono alla mentalità dell'epoca che percepiva il soprannaturale e il maligno annidarsi in ogni dove. Se non ricordo male ad inizio secolo scorso (quindi in tempi recenti) ci fu una grossa intossicazione in un paesino francese a causa di una derrata contaminata.

ilsaggio79
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Re: Gnomi e fate dei boschi

Prima scherzavo con i punti di esperienza... ho avuto le telefonate dell'Associazione nazionale di protezione delle creature fatate.

Ho visto la foto sul giornale, ma è molto scura e non capisco bene se hanno fotografato un gatto, una scimmia o un pupazzo.

Molte leggende di quasi tutto il mondo parla dei gnomi, fate e quant'altro e anche dei paesi cattolici li hanno: nelle Alpi italiane o francesi, negli appennini e anche a Roma la gente parla di loro. La parola "fata" viene dal latino "fatum" che dovrebbe significare "destino". Forse esistono davvero e non li conosciamo ancora (è una cosa possibile, visto che si scoprono nuovi animali ogni hanno) oppure c'è una grande truffa ben organizzata, non lo so. Avete anche parlato di alieni e del fatto che, di sicuro, non esistono. Ma l'universo è in costante espansione e sarebbe strano che la vita non si sia sviluppata altrove, non parlo di Guerre Stellari o di Predator ma anche se c'è della muffa su Marte o degli scarafaggi su uno dei satelliti di Giove, sarebbero già degli alieni. Inoltre, la vita potrebbe essere molto diversa di quella che conosciamo sulla Terra e forse, non necessiterebbe la presenza di acqua o di ossigeno.

Per tornare alle nostre fate, penso che potrebbe essere che esistano ma forse hanno paura di noi (e capirei) quindi non vogliono farsi vedere... le foto che abbiamo (se sono vere, non voglio mettere in dubbio la testimonianza dell'ex-suocera di Aloona)  sono forse quelle delle fate più "rimbambite" che non hanno fatto in tempo a nascondersi o ad utilizzare l'arte della Sparizione.

Immagino che il dibattito sarà aperto per un po'...

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Pirata delle Alpi
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Re: Gnomi e fate dei boschi

C'è tutta una letteratura sui pellegrinaggi dal nord Europa verso Roma che curavano l'ergotismo e questo viene anche spiegato col fatto che man mano che scendevano a sud mangiavano meno pane di segale e più pane di frumento...

Ho vinto È un gioco da ragazzi E In cerca d'avventura al primo tentativo.

Charles Petrie-Smith
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Re: Gnomi e fate dei boschi

@saggio: bravo, tutto corretto il fungo si annida esattamente dove la segale si biforca (o cornutizza), anche lavorando in un campo di segale potevi intossicarti per contatto.

Ampliando il discorso oltre l'ergot, non vanno dimenticati i funghi (come giustamente dice Aloona), la mandragora, la canapa (sulla quale c'è pochissima letteratura storica). Di modi per intossicarsi ce ne erano parecchio, io personalmente (e solo un opinione) non credo alla teoria dell lsd nei misteri eleusini, mi sembra una teoria da psichedelici anni 60. Poi bisogna considerare anche (vale soprattutto per il medioevo) l'alimentazione poverissima e le malattie, la febbre e la fame da sole fanno delirare le persone, poi gli alchimisti che maneggiavano il mercurio intossicandosi, ma anche alcune pratiche di meditazione religiosa sono in grado di alterare la coscienza, insomma un panorama molto molto vasto.

Tornando a legame tra stati alterati di coscienza e creature fantastiche ci siamo dimenticati un esempio importante: la fata verde dell'assenzio!

"Leggi, e diventerai capace di creare i personaggi DELLA fantasy!"
Terza di copertina di Tunnel & Troll Edizioni Mondadori

Mimimmi
Avalôtrahzar
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Re: Gnomi e fate dei boschi

Pirata delle Alpi ha scritto:

Forse esistono davvero e non li conosciamo ancora (è una cosa possibile, visto che si scoprono nuovi animali ogni hanno)

Sì, ma allora potrei dire che in fondo al mare esistono piovre che sputano diamanti, solo che ancora non le conosciamo. Vedi la Teiera di Russel.

Se esistessero gli gnomi, io credo che ogni tanto uno di essi avrebbe potuto cadere da una roccia e rompersi una gamba, e poi essere trovato da un essere umano. E poi come si fabbricano i loro utensili? Hanno fucine, tessitoi, falegnamerie, tutte costruite sottoterra? Allora ci sarebbero dei cumuli di terra estratti da terra, dato che mi pare di capire che non dispongono di minicamioncini per portare la terra di nascosto da un'altra parte. Da dove esce il fumo degli scarichi combustivi?
Non hanno mai smarrito una piccozza, un secchio o un berretto? Non hanno moneta? Come si procurano la lana e la stoffa per i loro abiti?

Pensate che li tasserebbero?

"La gramatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re: Gnomi e fate dei boschi

Premetto che non ho scritto che esistono davvero, ho emesso l'ipotesi con "forse"

Quando leggo delle testimonianza su degli avvistamenti, mi faccio la stessa domanda: come fanno a creare gli utensili, gli abiti, se conoscono l'agricoltura e/o l'allevamento... è un punto di cui nessuno parla, nonostante la sua importanza nel dibattito (nessuna trasmissione che ho visto ne ha parlato...). Se mai esistono, non so come fanno a non perdere le loro cose...

Penso che è un argomento che rimarrà senza risposta... semmai trovi una piovra sputadiamanti, potrei avere il 10% ? ho un sacco di debiti nelle taverne... ho provato col polpo Paul ma non c'è l'ha fatta...

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Pirata delle Alpi
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Re: Gnomi e fate dei boschi

Volendo ipotizzarne l'esistenza su base scientifica: le loro dimensioni sarebbero in contrasto con lo sviluppo di un intelligenza nostro pari a causa delle ridotte dimensioni del cervello. Sto parlandi do gnomi come li intendo io: alti una 20 di cm al massimo

ilsaggio79
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Re: Gnomi e fate dei boschi

I meme non mi piacciono, ma qui uno della serie seriously ci andrebbe...

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Charles Petrie-Smith
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Re: Gnomi e fate dei boschi

Beh, la mia non-esattamente-ex-suocera viveva un po' in un mondo tutto suo, ma la foto resta incredibile.
Non mi riferivo, Saggio, alla foto qui postata, ma eventuali altre più chiare. Se stiamo a guarda', c'è gente che ha fotografato "angeli", "alieni", "fantasmi"...gli unici che non si fanno beccare mai sono i demoni, chissà perché? Sono più schivi, più furbi o forse solo meno narcisisti. Non credo alle "cospirazioni", ma sono portata a pensare che ogni leggenda così ricorrente abbia un fondo di verità. Creature con una vita parallela, che si nascondono da noi? Chissà... c'è un bel racconto di fantascienza in merito, anche se in quel caso parla di insettoni evoluti.

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Aloona
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Re: Gnomi e fate dei boschi

la foto mi sembra una delle classiche foto in cui si vede quello che si vuole vedere. insomma, perchè gli gnomi/elfi o chi per loro devono PER FORZA avere le orecchie a punta, la barba, la testa tondeggiante e un po' piatta sopra, e gli occhi vagamente a mandorla? potrebbero essere creature con una morfologia completamente diversa.

poi, non è la prima volta che sento parlare di cose di questo genere: non troppi anni fa un tizio che avevo conosciuto (un serio professionista, non un fattone hippie appena uscito da un rave) mi disse di aver visto in gioventù, nella bergamasca, degli "omini" di cui parla la tradizione.

gabrieleud ha scritto:

Pensate che li tasserebbero?

senza dubbio! smile

mi trovate anche su http://temalibero.forumfree.it/
le foto dei miei doppioni su flickr

SkarnTasKai
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