suaimondi ha scritto:

Io ormai i commenti più lunghi di 5 righe li scrivo direttamente su notepad e poi copio-incollo...

Da anni ormai!

Heimdall di Bifrost ha scritto:

Dài, fai uno sforzo di contestualizzazione: facci almeno un riassunto di qualche riga. wink

Concordo, altrimenti si crea un precedente che indurrebbe i "pigri" a fare come fai tu per non dover scrivere nulla.

gabrieleud ha scritto:

Voto 8.5

prendetelo per buono.
Narrazione: 9
C'è introspezione, c'è il punto di vista che cambia a seconda del diverso personaggio, e dà veramente l'idea di vivere avventure diverse piuttosto che la stessa avventura con personaggi diversi.

Giocabilità: 7
Ho trovato i Poteri un pochino scontati. però ripercorrere le vie con i tre personaggi diversi aggiunge qualcosa al gioco, e la difficoltà è ben bilanciata

Divertimento: 8.5
C'è immedesimazione, e sebbene manchino le ID dirette, l'atmosfera di rischio c'è

Sai che sollevi un problema interessante? Anch'io avevo notato il fatto dei discorsi un po' spiegoni e sono stata indecisa sul quanto far pesare la cosa nel giudizio. Confesso, però, che ho trovato la questione "borderline" o meglio: il fatto è che qualche spiegazione dei fatti andava messa, altrimenti addio finale. Si sarebbe potuto elegantemente disseminare di indizi il racconto da principio o parlare prima della leggenda, come accennava anche Adriano, ma (come facevo notare io) rischiava di far dare tutto per scontato e perdere l'effetto sorpresa.
Quindi, cosa poteva fare l'autore, poveraccio? Farlo spiegare a qualcuno appositamente; devo spezzare una lancia a favore del fatto che, nonostante risulti un po' forzato il dialogo, almeno non usa una situazione surreale in cui ci troviamo a passare per caso mentre il nemico delira a qualcun altro o a sé stesso tutti gli arcani. Quantomeno lo spiega a NOI e con l'intento che sia chiaro tutto.

Spettromante mi è piaciuto, ma soprattutto mi ha divertito.

Parto dal sistema di combattimento.
L'autore misterioso ha intrecciato un bel regolamento con un ottimo sistema di combattimento, dinamico e articolato ma per nulla pesante.
Il sistema di gioco dei combattimenti è anche ottimamente equilibrato, la difficoltà è perfettamente calibrata e gli scontri si vincono sudando ma senza alcuna frustrazione (sottolineo l'abilità INFEZIONE (p.10) e CONFUSIONE (p.39): tremende e super penalizzanti, mi hanno tenuto sulla corda, bravo!). Bene la scelta di 15 PV, così come gli altri parametri di partenza.
Questo fatto (la buona giocabilitá nei combattimenti, la giocabilitá nelle scelte invece la esamino più avanti in separata sede.......) denota un'ottima attenzione da parte dell'autore sulle meccaniche di gioco, attenzione che non ha avuto (o ha avuto meno) invece nel "betatest". Ho trovato infatti alcuni refusi che presumo siano dovuti alla fretta di finire o alla mancanza di rilettura. Niente di grave comunque, non penalizzerò il voto per questo.

Alcuni refusi trovati:

Queste cose mi fanno pensare che le riletture sono state poche ma ti capisco caro autore, scrivere è davvero una faticaccia...


La trama? Eccezionale come idea e anche come sviluppo. La storia della profezia e del legame fra i tre Spettromanti è originale e rende il finale interessante.
Lo stile narrativo (certe volte) l'ho trovato un pò "spezzettato". Troppe frasi brevi, avrei messo più virgole e meno punti. Talvolta l'armonia della frase viene smorzata da uno stile che sembra un diario, tipo il Corto di quest'anno In fuga tra le montagne. Ma lì era giusto perché il protagonista scriveva tra ghiaccio e vento, scomodo tra le rocce e con il nemico alle calcagna.
Ad esempio, P.44
Decidi di prestare aiuto alla misteriosa donna. Ti dirigi in direzione del grido. Sfortunatamente la nebbia è molto fitta e non ti accorgi di mettere il piede su una pietra molto viscida, cadendo rovinosamente a terra. Lancia un dado, perdi PV pari al risultato. Mentre ti rialzi senti un nuovo urlo, sempre più vicino..[..]..

Ho notato anche troppi punti esclamativi (faccio caso a ciò da quando abeas me lo ha fatto giustamente notare l'anno scorso quindi, caro autore misterioso, prenditela con lui). Fatto sta che la stessa "passione" si poteva esprimere con meno punti esclamativi.

Esempio p.49
In tutto il paragrafo ci sono 5 punti esclamativi. Troppi.

Esempio: p.39
In fondo al paragrafo ho contato 6 punti esclamativi nella stessa frase (sta parlando Gormonka, è adirato certo, ma lo si sarebbe capito anche con 2 punti esclamativi).
"Una rabbia furente si manifesta in Gormonka "Ma qualcosa è andato storto......[..].....esclama Gormonka esultante.

L'idea di base è eccellente ed elaborata a fondo. Ottime le tre sette (la mia preferita è Spiritomante).
Alcune scelte ai bivi non sempre mi hanno emozionato e si sono alternate a deviazioni più adrenaliniche.

Ad esempio, ho trovato meno emozionanti (forse perché già viste in tanti Lg, maledetta cultura! ):
P.5
Dobbiamo scegliere tra il sentiero principale o la pista meno battuta.
P.31
Ci accampiamo all'aperto o nella grotta?
P.28
Muro di fuoco o Strada di ferro?

Più belle invece queste scelte:
Andare in biblioteca (P.25), proseguire da soli o in compagnia (P.15), passare dalla palude o dal campo di battaglia (P.20).

Ottima la scelta di mettere l'infodump in coda, nell'appendice. L'ho trovato molto interessante e l'ho letto volentieri ma solo dopo aver giocato e sviscerato il Corto. Prima sarebbe stato una mattonata.

Bella l'icona della famigliola al p.39. Ha un senso più profondo oltre all'inserimento per pura simpatia?

Ora traduco in numeri il mio intervento.

Assegno un voto alto al Divertimento grazie, anche, ai combattimenti e alla fantasia dell'autore mentre la Giocabilità risente di alcune scelte un pò troppo elementari da compiere.
Sulla Narrazione ho già detto, non posso andare oltre un comunque ottimo 7,5.

Divertimento: 9,5
Giocabilità: 8,5
Narrazione: 7,5

Giudizio complessivo: eccezionale
Voto: 9

Aloona ha scritto:

Anch'io avevo notato il fatto dei discorsi un po' spiegoni e sono stata indecisa sul quanto far pesare la cosa nel giudizio.

per carità, a volte è necessario, ma una cosa come

anorax ha scritto:

"Ora evocherò uno degli Spettri degli Spettromanti defunti che si sono offerti di aiutarci nella cerimonia di iniziazione. Comunichi perfettamente con la tua Guida, quindi la prova verterà sul combattimento: è infatti necessaria una perfetta sintonia per riuscire a collaborare con lo Spettro Guida nella frenesia di uno scontro. Non temere per il risultato, questa lotta non sarà in alcun caso mortale. Che tu vinca o perda è di poca importanza, anche se devo rivelarti che ho pensato di farti un piccolo regalo in caso di vittoria,"

a me sembra molto più voce dell'autore che non di un personaggio. in fondo noi siamo uno spettromante esperto e anche abbastanza talentuoso, non dovremmo aver bisogno di sentirci dire che ci vuole perfetta sintonia con lo spirito guida in uno scontro. il "piccolo regalo in caso di vittoria", poi, è uno spoiler che poteva essere evitato senza difficoltà.

Charles Petrie-Smith ha scritto:

C'è una cosa che non mi convince proprio: lo scorrere del tempo; passano troppi anni tra la fuga della donna e l'incontro/strage nella locanda, nel frattempo Gormonka avrebbe potuto procurarsi più facilmente altre tre persone collegate tra loro da uccidere.

Poi tutta la faccenda della procedura per diventare animante è farraginosa e non chiara: che ne sapeva Gormonka che i tre che stava uccidendo tre persone che avevano proprio i tre diversi tipi di anima? Non riesco nemmeno a spiegarmi bene, perché oggi sono del tutto incapace di ragionare, ma la cosa non funziona.

sì e no. il lungo tempo per fare una cosa che si potrebbe fare molto prima è un clichè del fantasy (qualcuno ha detto sauron?), quindi ci potrebbe pure stare. quanto a gormonka, ricorda che uno spettromante gli aveva rivelato tutti i segreti della confraternita, quindi potrebbe anche esserci il modo di sapere che tipo di anima possiede ognuno.