Aloona ha scritto:

Ora posso autoinsignirmi della coccarda speciale per aver avuto ragione ben 4 volte di seguito?

Mah, in questo caso non si trattava di aver ragione o torto...

Va bene, allora se la merita.

In questo momento particolare della mia vita non sono in grado di apprezzare dei regolamenti ben pensati e incastrati in una storia che nasce e muore nell'arco di 50 paragrafi. Chi è in grado di idearli andrebbe infatti gratificato con un ottimo giudizio...
Tuttavia, come dicevo, non ho il tempo/l'attenzione adeguata a valutare appropriatamente questo aspetto del Corto, preferendo di gran lunga un Corto senza regolamento.
Non me ne voglia l'autore...
Il quale tuttavia mi ha impressionato per la sua capacità di raccontare tre storie apparentemente separate, ma che invece ci trascinano in una unica verità. Qua l'autore ha tutti i miei complimenti.
La narrazione è scorrevole e si fa leggere volentieri, sebbene qualche refuso di qua e di là frammentino la lirica.
Ho trovato la difficoltà abbastanza alta, ma non impossibile.
Insomma tanti elementi positivi, ma in tutta onestà non vi ho trovato quell'eccellenza che alcuni vincitori (o vice vincitori) sono stati in grado di mostrare.
Un mezzo punto in meno per lo spiegone finale in cui si racconta tutta la storia.
Comincio ad apprezzare sempre di più i Corti che raccontano un pezzo di storia paragrafo dopo paragrafo, in maniera tale da invitare il lettore a consumare ogni singola parola del Corto per esplorarne l'intera evoluzioe. Da questo punto di vista il Corto di Apologeta dell'anno scorso (da me non adeguatamente apprezzato, ahimè!) ne è un esempio lampante.
Quindi, un bel 7.5 come giudizio finale.

Premetto che su molti punti mi sono ritrovato molto d'accordo con le valutazioni di phantomfh e Prodo!

Ora, io ADORO i temi dello sciamanismo e del sogno lucido, li ho anche studiati a livello etnografico e ce li metto spessissimo nelle mie campagne di gioco di ruolo, quindi in questo Corto mi sono subito sentito a casa, e nel complesso l'ho apprezzato: alquanto longevo, originale, ricco di atmosfera. In pochi paragrafi sono presentate situazioni molto varie, e i combattimenti sono praticamente tutti diversi l'uno dall'altro!
Ci sono però alcuni aspetti che mi hanno impedito di apprezzarlo fino in fondo:

1) Ammiro molto chi investe tempo e idee in un'ambientazione originale, però preferisco che questa venga presentata con agilità, approfittando il più possibile degli spunti offerti dalla trama; se la trama non ne offre quanti desiderati, pazienza, un certo alone di mistero per me giova.
2) Come si evince dal numero di battute, nel finale c'è troppa ciccia. Qualche informazione secondo me andava anticipata.
3) Lo stile per me non è il massimo, talvolta procede un po' a scatti. Attenzione ai refusi (segnalati da altri) e pure ai collegamenti mancanti (da 32 a 35; da 5 a 36; da 25 a 26; da 35 a 26, e forse anche altri).
4) Forse è un limite mio, ma il regolamento mi ha lasciato dubbi sostanziali. Ho giocato la prima volta un Ombromante, e sono stato preso a schiaffi dalla mattina alla sera, il che, essendo  in teoria il personaggio più guerresco, m'è parso strano; di fatto, senza un'arma speciale è veramente arduo (impossibile?) concludere l'avventura e, delle due che ho trovato nelle varie letture, per l'Ombromante una è preclusa e l'altra alquanto remota. Il punto è che, se in combattimento i poteri devono essere usati in alternativa all'attacco, sono troppo cari a livello di Mana; dopo 3 turni sei scarico senza aver sconfitto un avversario robusto, e saltare un attacco per usare Vampiro contro un avversario che può infliggere 5 o 6 di Danno si è sempre rivelata una scelta controproducente. Se invece si può attaccare E usare un potere nello stesso turno, la musica cambia parecchio, ma sarà questa è la lettura corretta?

5) La struttura nel complesso è buona! C'è però almeno un loop (mendicanti) che poteva essere evitato facilmente.

In ogni caso spero che l'autore non si senta sminuito dal mio voto: per me dal 6 in su son sempre voti positivi, ed è difficile piacermi così tanto o disgustarmi così tanto da farmi propendere per i voti estremi!

PS: ma il nome «Forlorn Hope» ha fatto venire in mente solo a me il modulo del GdR Cyberpunk 2020?

VOTO 7

Si infatti, come dicevo l'Ombromante che dovrebbe essere il personaggio più forte, di fatto non ha quella forza che ci si aspetta, si a in termini di PV che in termini di pericolosità.

Nonostante questo, comunque, i combattimenti mi piacciono, ed utilizzare le abilità li rende diversi l'uno dall'altro, il che porta a rigiocare l'intero corto anche ad una settimana di distanza.