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Re: Gdr,Lg e donne
Aloona ha scritto:il problema è che molte realtà di gruppi maschili di gdr sono composte effettivamente da gente un po' strana, tendente a parlare dopo breve tempo SOLO ed esclusivamente del suo pg o delle armi e compagnia bella che si è guadagnato e dei tornei e del pupazzetto di Warhammer. Ciò a una donna medio normale e magari socialmente attiva appare ostico.
Ecco il punto molte tendenze nerd a me sembrano fatte a misura del cervello del maschio si pensi anche al collezionismo (francobolli, trenini), gli scacchi, i soldatini e i wargames (da cui deriva il primo GdR: D&D), i videogiochi (eccetto la WII che spopolato fra il gentilsesso). Anche molti giochi da tavolo con una notevolissima eccezione: Trivial Pursuit del quale le donne vanno pazze, e parzialmente anche Scarabeo. In generale i maschi sono più competitivi (chi ce l'ha più lungo?).
Per i giochi di carte il discorso è particolare, meno propense dei maschi per i giochi d'azzardo le donne sono vere e proprie TIGRI quando si parla di Bridge o Burraco.
Le donne amano il gioco però dipende molto dalla struttura del gioco, a differenza dei maschi non si esaltano come scimmie quando vincono nè godono come conigli a vedere perdere gli altri.
PS: quello su Tolkien era ovviamente un OTttone.
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Re: Gdr,Lg e donne
Ottima analisi, specialmente per il discorso collezionismo. Effettivamente, in vita mia, non ho MAI e dico MAI visto personalmente una donna giocare a Warhammer e co. E di ludoteche ne ho frequentate e per TANTI anni. Oh, esisteranno pure, ma sono come gli UFO, per me. E mi gioco 100 sacchi che la prima che trovo è o lesbica o un camionista o, al limite, ha un fidanzato campione dello stesso gioco e non vuol sentirsi da meno. Già diverso per l'online, qualcuna ce l'ho trovata, ma i videogiochi fanno un po' mondo a sé.
Resta che ci sono abissi veri e propri nelle proporzioni tra giocatrici di gdr e grv contro le giocatrici eventuali di wargames da tavolo. C'è anche un'altra ragione: le donne sono più sottili, anche nella guerra. C'è chi dice che il mondo governato da donne sarebbe una perenne guerra fredda e forse è vero. Non mancano le ragazze spavalde, che amano menare le mani e combattere nelle vesti di eroine, ma riguarda SEMPRE più il gioco live e molta parte è legata alla parte scenografica e costumistica (scusate, fanciulle, ma non neghiamolo). Alle donne piace interpretare, crescere un personaggio, hanno l'istinto materno ed estetico molto più sviluppato e non è affatto un male. Intendiamoci, ho visto varianti di TUTTO: la ragazza autoironica che giocava nei panni di un coboldo, perché nella vita era alta 1,50 o l'opposto e voleva "sdrammatizzare", quella incazzosa che giocava il maschio ninja, io che ho giocato quasi qualsiasi cosa (animali compresi), ecc. ecc., quel che sto facendo è una considerazione su grandi numeri e media.
I ragazzi tendevano a non coinvolgerle, i primi tempi, pensando (credo) che non potessero capire o apprezzare o peggio, perché l'intrusione più ruolistica della donna era sentita come una "perdita di tempo" nell'economia della quest. Il problema è che in un gioco prettamente spaccone le vere qualità del gioco femminile si perdono molto. Non è che non siamo capaci di cercare trappole o picchiare, con un pg fatto ad arte, ma c'è molto di più che si può fare e sono altri gli aspetti del gioco che attraggono davvero una donna. Se devo menzionarne alcuni, dalle mie varie esperienze personali: il potere piace più di tutto; se posso crescere un pg fino ad avere RUOLI di potere, indipendentemente dalla forza e dai px, sono felice. L'interazione con gli altri pg: pochissime donne resistono a una campagna in cui i pg partono come un gruppo di tizi che deve fare una missione e trovare il mostro/tesoro e tale resta fino alla fine, interagendo solo quando c'è da fare la propria parte a scopo prettamente utilitaristico. Insomma, quel gioco dove se sei maschio o femmina e hai o meno un background conta quasi 0, bensì conta la classe per quel che può ottenere al fine della missione. Tristezza. Alle donne devi dare STORIE! Personaggi che si svelano, che si amano, odiano, soccorrono e ostacolano, legano, insomma... la donna, in genere, vuole il romanzo. E tende quasi sempre a creare storie. Per questo, è frequente che abbia uno o più preferiti nel gruppo o tra i png. E se non può, lo spera.
Armi e oggetti: non è vero che non interessano, solo che prediligiamo oggetti magici e/o dall'aspetto cool, meglio se contengono qualche potere. Fate questo esperimento: mettete di fronte a una giocatrice l'opzione "scegli una spada con rune d'argento attira fulmini/ mazza gigante barbarica + 4" e vedete quante scelgono la prima o la seconda.
Anche gli XP contano, ma sempre al fine di far crescere il personaggio in un'ottica di storia: se cresco potrò essere la maga più potente del continente, se divengo una forte guerriera potrò tornare a guidare il mio popolo o potrò liberare i miei fratelli ecc. ecc., se divento una potente sacerdotessa... wow, quante cose potrò fare nella Chiesa, il tutto molto più nel senso di manipolare e far emergere altre storie che di "quanti altri nuovi mostri potrò spaccare". Quello, almeno, è il secondo pensiero e serve a diventare più celebri.
Quel che intendo - e che risponde in parte all'osservazione finale di Mimimmi - è che a tutti piace vincere, ma la donna ha la tendenza a godere del gioco in sé, tratta quindi ciò che le si pone davanti con meno "funzionalità". Nel caso del gdr, non vorrei mai che il mio pg morisse, ma non guardo alle scoperte che faccio o alle cose che trovo solo in funzione del se possono farmi sopravvivere o vincere l'avventura, quanto delle scene che possono venirne fuori o di quel che possono portare al gioco.
Comunque, soprattutto nel live, questa tendenza un po' "narcisistica" un po' narrativa è andata estendendosi molto anche al gioco maschile, sempre in virtù di quel che dicevo nell'altro post: la diffusione della teatralità nel gioco di ruolo e l'attenzione più forte al ruolo.
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Aloona
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Re: Gdr,Lg e donne
Vedo che non siete stati contagiati dall'epidemia di maschilismo che ho visto durante anni... mi piacciono le vostre riflessioni ed analisi, dovevate essere bravissimi in filosofia alle superiori !
Per quanto mi riguarda, non mi sono mai fatto problemi sull'argomento: chiunque può giocare quel che gli pare. Se un maschio grande e grosso vuole interpretare una sacerdotessa elfa dei boschi, va bene. Se una ragazza vuole fare un ahroun Figlio di Fenris, mi sta bene. Se uno vuole interpretare una vecchia (tipo Granny Weatherwax) ci sto... nello stesso modo che penso che i bambini possano giocare con qualsiasi giocattolo, i giocatori e le giocatrice possono fare quel che vogliono.
L'unica differenza tra generi e di vedere che i personaggi interpretati da femmine sono spesso più elaborati al livello psicologico (non giocano una scheda di statistiche ma un vero e proprio abitante di un altro mondo) e sanno benissimo cambiare pelle: una ragazza solare e tranquilla diventerà una vampira intrigante e terribile durante i plot di corte, da far paura alla Pompadour e da far ingelosire Richelieu per la sua furbizia. Ma non tutte sono così: ho incontrato una giocatrice Brujah di cui il personaggio aveva l'intelligenza (ed i poteri) di un potentissimo attrezzo agricolo, un'altra era una tempesta di peli e di artigli quando giocava a Werewolf Apocalypse (forse era lei, l'apocalisse...).
Mi sono sempre battuto contro questi maschietti che gestiscono le loro associazioni ludiche come le bande di ragazzini (con la capanna con la scritta "Vietato alle ragazze") e (pur essendo fidanzati) pensano che una donne non può difendere l'Imperium, non ne capisce niente di Magic, non saprebbe procacciare sangue senza attirare l'Inquisizione, non può capire la geopolitica della Terra di Mezzo e non può liberare il mondo di quel truzzo di Diablo (se lo può fare, solo in perizoma con una Rogue) e questo è solo un assagio delle frottole che ho sentito. Per la cronaca, tutti sono stati lasciati e/o traditi a causa del loro hobby, ma soprattutto a causa della loro mente troppo chiusa. Ne approfitto per dire che secondo me, gli illustratori fantasy dovrebbero capire che i personaggi femminili conoscono l'uso del vestito e capiscono anche il concetto di armatura completa...
Per i LG, è vero che i maschi sono onnipresenti e manca di eroine... forse lo farò per un futuro contest... grazie per l'idea.
Spero di aver potuto rispondere bene e vorrei saperne di più sul tuo progetto (se ne vuoi parlare, naturalmente).
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Re: Gdr,Lg e donne
Guarda, le donne, come gli uomini, possono interpretare qualsiasi cosa e i gusti sono svariati, io ho parlato per grandi medie. E hai ragione, di media le femmine sono più complesse nei pg e più accorte al gioco ruolistico.
Poi, pure io conoscevo la già citata truzza, impegnata a contarsi le proprietà.
Permettimi di contestare solo un punto del discorso: tutti sono stati traditi/lasciati per i propri hobby... beh, conosco chi ci ha discusso in famiglia, ma lasciare un compagno/a per i propri hobby (a meno che l'hobby non sia girare film porno alle spalle del compagno o roba simile) è da pazzi. L'unico vero motivo di contrasto, in questo caso, è la noia e l'avere un compagno che a 30/40 anni o più si rivela così maniaco dei giochetti in ludoteca da trascurarci le cose reali; ciò non è tanto un problema di hobby, quanto che a quel punto ti domandi se non ti sei preso/a un demente con profondi problemi di accettazione della maturità. E non parlo di chi lavora nel campo, attenzione, quello è tutto un altro discorso.
Le cose devono essere condivise e qui hai ragione riguardo la chiusura e l'esclusione. Conosco di sicuro molte coppie dove lei è scappata per il logorio di dover passare giornate a guardare il ragazzo appiccicato a Starcraft o i sabati e le domeniche sola perché "lui aveva il torneo/la partita". Però conosco anche un'INTERA FAMIGLIA (e quando dico intera, intendo madre, padre, figli fino a quello in culla, zii, cugini e co.) che viene ogni anno a giocare a Vilegis e al Cammino degli Eroi (il mio gruppo in Sicilia) come "famiglia di gitani". Sono fortissimi, la ragazzina di 7 anni tira di spada meglio di me e non parliamo di come si organizza la banda dei piccoli per i furti, mentre tutti gli altri cantano e suonano. Chiaro che parliamo di una situazione speciale, dove a vivere in una dimensione di gioco sono tutti e questo, se può suscitare perplessità in chi non lo comprende, non può che essere motivo di unione tra di loro.
Io sono più eclettica, alle lunghe mi asfissierebbe una cosa simile, ma di certo non mi farei togliere di forza un hobby da nessuno.
Tornando più IT da questa digressione generale e spostandosi più sul LG. Il motivo per cui le protagoniste donne scarseggiano è forse proprio quello che si diceva per i giochi di ruolo: il pubblico maschile è sempre stato maggioritario e le femmine sanno adattarsi molto meglio... o almeno, i primi tempi era così, ora (come fate notare) i ruoli si scambiano senza più alcuna remora... all'immedesimazione in maschi e femmine. Anche contemporaneamente. Ho sempre raccontato di come mi diverta la mia capacità (che penso sia quella di tutte le donne) di "invaghirmi" dei protagonisti come delle loro compagne/controparti. Questo perché siamo abituate a romanzi e LG dove l'eroe è SEMPRE maschio, quindi ci immedesimiamo in lui e per forza, ma anche nella donna del caso, in quanto ne comprendiamo i pensieri. Un approccio totalmente diverso da quando il protagonista è del nostro stesso sesso. Ora, non so quanto VOI ci siate abituati. L'uomo tende a non leggere romanzi dove la protagonista è donna, a differenza nostra... attenzione, non ho detto che NON LO FA NESSUNO, ho detto che la tendenza a sceglierli è inferiore rispetto a quanto una donna scelga romanzi con protagonista uomo.
Quelli che conosco sono pochi e di solito sono quelli che riescono a fare buoni personaggi femminili, anche se c'è da dire che finora ho sgamato SEMPRE un uomo che giocava la donna nei giochi online, mentre io ho giocato diversi maschi virtuali e finché non l'ho detto io nessuno se n'è accorto.
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Re: Gdr,Lg e donne
Io non mai giocato con donne, anche perchè quando giocavo era il 1989...
Comunque se guardiamo i GdR, i giochi più in generale e anche la letteratura fantasy oggi, mi sembra che tra autori e consumatori il panorama si stia decisamente tingendo di rosa.
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Re: Gdr,Lg e donne
Aloona ha scritto:L'uomo tende a non leggere romanzi dove la protagonista è donna, a differenza nostra... attenzione, non ho detto che NON LO FA NESSUNO, ho detto che la tendenza a sceglierli è inferiore rispetto a quanto una donna scelga romanzi con protagonista uomo.
Attualmente sto leggendo Effi Briest... giusto per fare un esempio.
Ho vinto È un gioco da ragazzi E In cerca d'avventura al primo tentativo.
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Re: Gdr,Lg e donne
Sì, infatti, ho anche un vecchio compagno delle superiori che adorava la Bradley e pure un mio ex, ma è comunque meno la percentuale di uomini che legge libri con protagoniste donne, rispetto al contrario, per un motivo editoriale: nel fantasy sono meno. Cioè, in un certo genere di fantasy. Quello alla LOTR/D&D, per capirci.
Ora, poi, escono le saghe tratte dai videogames, come AC, le fans ci si buttano a pesce indipendentemente. Quante saghe di libri tratte da videogiochi fantastici con donne a capo sono uscite negli ultimi anni? Che mi risulti... 0. Eppure ci sono le eroine famose, mica mancherebbero. Questo è solo un esempio. Gli LG erano quasi tutti prettamente maschili, le ragazze che ci giocavano dovevano adeguarsi, ma ripeto: ci siamo abituate.
Anzi, è un buon modo di sviluppare entrambi gli aspetti della personalità, come si può rendere conto un uomo che legge romanzi da donne o gioca pg donne. Nel virtuale, ancora meglio: poche volte ho giocato l'uomo e dopo 10 minuti le donne mi stavano già sulle palle. Impari anche a capire i tuoi difetti o il tuo modo di fare con l'altro sesso e ti si apre un mondo. 
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