Anche io sono passato per lo stronzissimo palazzo dell'odiosa principessa argenta, ma non era la mia prima avventura.

giat ha scritto:

Qualche anno più tardi D&D con amici, ma più che altro il tutto si riduceva a serate alcoliche dove nulla aveva più senso, decisioni strampalate e grasse risate fino a tarda notte.

Il periodo universitario è stato così anche per me: abbiamo inventato delle varianti della vecchia scatole rossa di D&D (Quanto mi manca...) e le partite erano davvero caotiche! esempi di "eroismo" del mio gruppo di gioco:

C'era una grossa macchia di sangue su una porta all'interno del dungeon... il mago del gruppo non esita a toccare la maniglia... che era una trappola magica ed il povero mago si è fatto tagliare la mano.

Il mio personaggio (un nano) aveva trovato un libro magico per identificare gli oggetti magici: faceva pagare le identificazioni al resto del gruppo (prezzo aumentato del 20% per gli elfi)

Nel bel mezzo di una stanza del dungeon, il mago di prima vede un bel trono d'oro... e corre per sedersi sopra, perdendo la vita nella stessa occasione. Anche lì, c'era una trappola.

Altro tipo di trappola: la maniglia cambiasesso.

Il gruppo percorre delle gallerie sotto il dungeon e vede che ci sono dei laghi fatti con l'equivalente malefico dell'acquasanta. Due personaggi del gruppo decidono di urinare dentro.

Il gruppo fa una golpe e prende il controllo della ditta che produce e distribuisce l'alcol di patate in tutta la regione.

Erano bei tempi...

perseo ha scritto:

Mi ricordo che la senzazione di liberta' che mi dava , era qualcosa di nuovo e grandioso... puoi fare quello che vuoi.

Capisco che cosa intendi... Debbo dire che, quando mi mostrarono la Scatola Rossa, come una meravigliosa reliquia strappata a un paese lontano, provai una strana sensazione, una specie di anelito che ogni tanto avverto ancora oggi. Paradossalmente, però, non ricordo NULLA della prima sessione. So però che facevo la seconda media e non mi sono dimenticato i membri del mio primo party; con uno, a distanza di 25 anni, gioco ancora adesso!
Dopo poche sessioni da giocatore, in ogni caso, passai a fare il Master; forse un po' per distinguermi, elessi un altro gioco per i miei esordi: Tunnel e Troll.
Il mio primo LG lo ricordo bene, e sempre con affetto: La Torre Fantasma. Prima o poi lo rileggerò, ma per ora mi accontento di custodirlo nella memoria.

giat ha scritto:

Poi abbiamo provato il Richiamo di Chtullu, immersi nella penombra della cantina di un nostro amico: aria malsana, clima cupo e surreale, silenzio funereo. Invano abbiamo provato a fare i seri. Alla fine un pessimo jack daniel's vinceva contro ogni tiro di dado, e ad ogni ritrovo a stento ricordavamo quanto successo la volta precedente nell'avventura.

A noi fece quell'effetto Vampiri! Complice un'età in cui eravamo inclini agli eccessi, mi trovavo a masterizzare «cronache» in cui la sessione precedente si perdeva nelle nebbie... Non ti dico che struttura! Che rigore! Che coerenza!