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Recensione: L'Esodo di Terminus

Recensione: L'Esodo di Terminus

Io non ho ancora letto niente di questa serie, ma sicuramente mi incuriosisce e prima o poi sicuramente la leggiochero'.
Nel frattempo, volevo cercare di capire qualcosa da chi questa serie la conosce e l'ha leggiocata.

Mi ha colpito il fatto che (letto sulla recensione) il nome dell'autore e' tenuto "nascosti", mentre quello di Asimov e' enorme. Questo non e' un fenomeno nuovo, in quanto anche nei Fighting Fantasy in copertina c'erano i nomi di Steve Jackson e Ian Livingstone belli in grande anche quando non erano gli autori (e sotto, in piccolino c'era scritto: "presentano:"), mentre i veri autori erano nelle noticine interne.
Secondo voi questa pratica e' un modo di "tradire" il lettore, vendendogli un "nome" che non e' quello del "vero" autore?
Non mi sembra che Mondadori avesse fatto lo stesso con gli altri autori di librigioco.

Che dite, troppe "virgolette"??? tongue

Un' idea, un concetto, un' idea, finche' resta un' idea e' soltanto un' astrazione.
Se potessi mangiare un' idea avrei fatto la mia rivoluzione.

Yaztromo
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Re: Recensione: L'Esodo di Terminus

Ho trovato questo volume e l'ho preso, è la prima volta che prendo un LG non E.Elle (ad eccezione di qualche Slata che ho girato a Gabrielued smile ).
Penso che la scritta Asimov voglia sottolineare che sono ambientati in uno dei "mondi" (=ambientazione) inventate da lui. Per il resto sfogliandolo sembra fatto bene, belle illustrazioni, in fondo al libro ci sono delle pagine ripiegate da aprire con una forbice che contengono la soluzione del libro (bella idea), suppongo che a seconda delle scelte che compi durante il tragitto accumuli dei punti. Bella anche la doppia copertina che si apre, il formato e pressoché quello di un LG E.Elle. Diciamo che la Mondadori comunque un po' di lavoro per stare dietro alle edizioni E.Elle nel campo degli LG lo ha fatto ai tempi.

PS: diciamo che alcuni nomi di autori famosi vengono usati come "marchi" in un ottica di marketing, anche la E.Elle in Guerrieri della Strada ci tiene a sottolineare: "Dallo stesso autore di Lupo Solitario".

"Leggi, e diventerai capace di creare i personaggi DELLA fantasy!"
Terza di copertina di Tunnel & Troll Edizioni Mondadori

Mimimmi
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Re: Recensione: L'Esodo di Terminus

Secondo te in questa edizione il lettore potrebbe pensare che si tratta di un libro di Asimov?

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Yaztromo
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Re: Recensione: L'Esodo di Terminus

Allora non l'ho letto, un appassionato non si fa fregare perché conosce i titoli dei libri di Asimov, inoltre la scritta dice "Asimov Foundation Games", sarebbe come pensare che gli LG "La Terra di Mezzo" siano scritti da Tolkien.
Ho due ipotesi: questi libri sono solo ambientati nel ciclo fondazione di Asimov oppure ricalcano la trama dei libri di Asimov con la "variante" del libro-gioco.

PS: è come se entri in un negozio di dischi e compri un CD che si intitola "Jimi Hendrix Tribute" e poi lo riporti lamentandoti che non è un disco dove suona Jimi Hendrix, il problema non è né l'editore del disco né il negoziante...

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Mimimmi
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Re: Recensione: L'Esodo di Terminus

Grazie per il chiarimento!

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Yaztromo
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Re: Recensione: L'Esodo di Terminus

Yaztromo ha scritto:

Secondo te in questa edizione il lettore potrebbe pensare che si tratta di un libro di Asimov?

L'idea è quella. Scrivendo in grande Asimov o Steve Jackson ti vendo un brand: lo vedi in libreria sui cataloghi e decidi di prenderlo o quantomeno ti incuriosisce.  Naturalmente sono tutti molto accorti nell'evitare di affermare il falso, ossia che quello è un libro *di* Asimov: leggendo tra le righe piccole, nelle note di copertina o nel colophon viene comunicato il nome del vero autore e il fatto che il libro è ambientato in uno scenario descritto originariamente dal grande autore di richiamo.
Giusto per dire qual è il livello di ambiguità  di questa operazione, basta controllare il fatto che i libro game del ciclo di fondazione sono (erroneamente) catalogati da numerosi sistemi bibliotecari come se loro autore fosse Asimov, mentre Felician è indicato come curatore o traduttore.

Heimdall di Bifrost
Langravio di Analand
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Re: Recensione: L'Esodo di Terminus

Heimdall di Bifrost ha scritto:

Felician è indicato come curatore o traduttore

sad2
L'impressione e' che sia gli "altri autori" di FF che Leonardo Felician che... chissa' quanti altri... non siano stati proprio proprio trattati benissimo dai loro editori.

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Yaztromo
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Re: Recensione: L'Esodo di Terminus

Fu un'operazione commerciale furba che personalmente non mi piacque per nulla.
Ricordo perfettamente i LG "di Asimov" quando uscirono, ricordo che li esaminai con attenzione perché in quel periodo ero un appassionato di fantascienza (anche adesso) e non mi pareva vero che Asimov avesse scritto dei libri-gioco... e infatti non li aveva scritti. Come dice Mimimmi un appassionato non si fa fregare, ma ho dovuto comunque esaminarli con una certa attenzione per capirlo.
A mio parere è stata una furbata per fregare i poco esperti. Non era scritto "Asimov tribute" o "tratto da...", inoltre il nome era a caratteri cubitali e ben più visibile del titolo stesso del libro.
Quindi, per come la vedo io, l'editore fece un'operazione lecita ma decisamente poco etica e poco rispettosa del lettore. Per la cronaca, questa cosa mi diede così fastidio al tempo che non presi nessuno di quei volumi.

p.s.
Nella serie della Terra di Mezzo non viene spacciato Tolkien come autore, lì è scritto in copertina "Entra nel mondo di J.R.R Tolkien.", la cosa è ben diversa. In quel caso si è sfruttato il nome in maniera corretta.

phantom
Grande Maestro Ramas
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Re: Recensione: L'Esodo di Terminus

Un'alttra domanda, che mi e' sorta spontanea leggendo la recensione: la meccanica di gioco e' la stessa de Il Presidente del consiglio sei tu e Carriere scritti, se ben ricordo da "G & L" (che e' uno pseudonimo, probabilmente lo pseudonimo di un duo) per lo stesso editore.

E' un'idea campata in aria pensare che "L" di "G & L" sia Leonardo Felician, che dopo alcuni anni dalle prime pubblicazioni in Italiano (piuttosto goliardiche) ha scritto questo ciclo? Oltre al regolamento e l'editore, si possono trovare anche altri elementi in comune? lo stile di scrittura?

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Yaztromo
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Re: Recensione: L'Esodo di Terminus

Io dissento nel rispetto, ovviamente, della vostra opinione. Non è una furbata, la scritta dice "Asimov Galactic Foundation Games" ed è il nome della serie, ambientata in uno dei mondi creati da Asimov.
Certo che hanno sfruttato il "marchio" Asimov, ma proprio di questo si tratta!
Se otteneste i diritti per scrivere dei librogame sulle opere di Stephen King, non scrivereste Stephen King Game Book sulla copertina? Sarebbe il nome della serie, oppure vi sentireste truffati perché pensavate: o che si trattasse di un libro di S.King oppure di un librogame scritto proprio da lui?
Parliamo di Topolino, si trova sempre scritto "Walt Disney" ma lui non è né l'autore né il disegnatore (ovviamente tranne di alcuni albi), gli autori e i disegnatori sono segnalati solo all'interno.
Certo è una sottigliezza, un cavillo, fossimo in America si potrebbe intentare una causa "all'americana": ho comprato un topolino con scritto Walt Disney e dentro non c'erano né disegni né storie scritte da lui, quindi mi sento truffato.

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Mimimmi
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