Dieci piccoli indiani...non mi ricordavo chi era l'assassino

Il Pendolo di Foucault: è un libro che leggo costantemente da quasi 25 anni, ne possiedo 2 copie, la prima edizione per sola lettura e un'edizione economica per sottolineature e appunti. Lo so quasi a memoria. Semplicemente vitale.
Rileggo più volte anche Il Nome della Rosa: ho un quadernino dove segno spunti e riflessioni.
Così come per Neuromante di Gibson: un manuale d'esistenza.
Da ragazzino ho letto più e più volte La Storia Infinita e i libri di Verne, soprattutto Due Anni di Vacanze e L'Isola Misteriosa.
IT di Stephen King letto almeno 4 volte.
Tutti i racconti di Sherlock Holmes letti più volte, così come alcuni libri di Agatha Christie.
Il Mondo come Volontà e Rappresentazione di Schopenauer sempre sottomano.
La trilogia della Fondazione, i primi tre libri di Brizzi, Tropico del Cancro, Aria Sottile, Il Giovane Holden, Dracula, Il Fantasma dell'Opera, Fight Club, Mattatoio n.5 letti almeno due volte.
e via verso l'infinito e oltre

E' raro che io rilegga un libro, ma mi è già capitato (per motivi di studio o per piacere)

Ho riletto

Candido (Voltaire)
I Fiori del Male (Baudelaire)
Varie novelle di Maupassant
Bored of the rings (National Lampoon)

Vorrei rileggere
La novella degli schacchi (Zweig)
Dracula (il vero di Stocker)

Ho provato a rileggere
I draghi del crepuscolo d'autunno... ma non ce l' ho fatta... ho un problema con Dragonlance...

I quattro volumi del ciclo del Libro del Nuovo Sole di Gene Wolfe. Fanno parte dei capolavori della letteratura fantastica: complessi, intelligenti, profondi, letterari... richiedono diverse letture e qualche riflessione. La prosa di Gene Wolfe e' magnifica, ricca e fluida; anche la traduzione italiana dell'editrice Nord e' affascinante.

Apologeta ha scritto:

ilsaggio79 ha scritto:

Bastogne di Brizzi un capitolo a sera random tutte le sere per anni, più 2 o 3 volte dall'inizio alla fine

Quale dimenticanza! Lo leggevo tutti gli anni, a cadenza regolare. È un bel po' che non lo riprendo in mano... Raimundo, Dietrich, Cousin Jerry... Mi mancate!
(mi manca soprattutto la Baronessa)

La prosa così come deve essere e come non é stata più...

Ho due pagine scritte a pennarello sull'armadio, dove descrive il momento sella trasfigurazione da teppisti a criminali veri che é qualcosa di fenomenale.

Riguardo la Baronessa impossibile non citare  la digressione durante il coito:

"La fa godere come lei ha provato un'unica volta, in vacanza al mare, da ragazzina, dopo aver fatto la doccia con l'amichetta Tropicana, nude, bagnate, sedicenni, curiose: ma le è mancato il coraggio di allungare la mano, e tutto il gidimento ha dovuto prenderselo più tardi, da sola, sospirando con un cuscino premuto in mezzo alle cosce, le mutandine usate dell'amichetta Tropicana baciate con la bocca."