Quello però è davvero soggettivo. Non ho detto che "ha sbagliato", ho detto che ci sono rimasta male, avrei preferito una descrizione un po' più ampia. Il punto di vista c'entra relativamente: una volta ho sfiorato un incidente molto serio e in quel momento ricordo benissimo che il tempo mi andò al "rallenty", altro che tutto di colpo. Poi ci sono quegli eventi che accadono così in fretta e in modo terribile da non darti tempo neanche di capire, se non a distanza di molto tempo. Ho sentito racconti di persone che ricordano benissimo magari UN solo particolare di tragedie, come l'enorme rombo dell'acqua prima di uno tzunami o altri dettagli più o meno forti, ma che bastano a dare i brividi. Ecco, diciamo che sarebbe stato più d'effetto, senza tradire il punto di vista, inserire qualcosa del genere nel solo "la torre crolla, lasciando un ammasso di metallo in basso e un vuoto nel cielo" (che è comunque una bella espressione).
In realtà non c'è un criterio in questo caso, il passaggio in sé è scritto bene. Tecnicamente (appunto) tutto il racconto è scritto bene o non gli davo un 8, a riprova che si trattava di un'osservazione personale. Sono capace di distinguere le due cose.

A proposito, già che ci sono, ci tengo a precisare: fosse stato per me, i Beatles non facevano un soldo.

Mi riallaccio al tuo ultimo intervento di là anche per un'altra precisazione: dire che si ha una mano "dilettantesca" o ancora immatura non è un'offesa. E preciso anche che non sono una maniaca della perfezione, infatti non ho affatto bocciato l'illustrazione. Se ricordi, diverso tempo fa uscì un thread su cosa trovassimo più importante in un fumetto, se storia o disegni: fui una di quelle che dichiarò di dare priorità alla storia. Stranamente, per essere una che disegna, per quanto sono anche una che un tempo scriveva. L'esempio personale più lampante è il mio amore per uno dei manga più criticati della storia in quanto a disegni. Il punto è che quando l'ho visto la prima volta mi è preso un colpo (venivo dalla visione del bellissimo anime), ma dopo poco ho realizzato quanto quel tipo di disegno fosse funzionale alla storia. Era però innegabile che ci fossero degli errori palesi e delle brutture: anatomie e prospettive sbagliate, sfondi quasi inesistenti... era brutto, ma funzionava abbastanza. Scelta precisa? No, si vedeva e infatti la storia personale di quel disegnatore mi ha dato ragione (è partito quasi da zero con quel fumetto). Col tempo non diventato particolarmente "bello", ma si vede distintamente il miglioramento tecnico: sfondi ben fatti, prospettive corrette e molto ardite, tratto molto più sicuro e pulito. E' ora che si nota la "scelta stilistica" di rappresentare i personaggi in un determinato modo, ma non certo perché non potrebbe fare di meglio o diversamente.
Tornando al corto e facendo un'analogia: si vede che c'è potenzialità e anche una buona idea, ma è anche chiaro che tecnicamente ha da migliorare e questo andrebbe distinto dalla sua "funzionalità". Specialmente la colorazione lo denota, ti basti metterlo a confronto con un qualsiasi libro di fiabe illustrato da un professionista, anche quello col disegno volutamente più infantile. Ho anche specificato che quel suo essere un po' infantile ha anche il pregio di ricordarmi certi veri disegni di bambini reduci da tragedie e ciò è molto inquietante.

(E i Beatles erano i Take That dell'epoca, all'inizio, devono tutto alle ragazzine invasate. Molto meglio gli Stones. Nun rosica'.  )

Boole

Autore: Boole

Seven_Legion ha scritto:

Boole ha scritto:

Io per mia scelta non voto nemmeno i corti, se dovessi essere obbligato a votare non commenterei neanche più e non so nemmeno se li leggerei.

Si, Boole, pero' quanto sei rigido nei ragionamenti! Sembra che per te sia tutta una questione di bianco o nero... vero o falso... zero o uno...

 Spoiler  

 ah ah ahh... era da tanto che aspettavo di farla, sta battuta!

;-)

no fare altro intendevo che devo finire alcune cose in casa.
Poi ho spostato i thread sopra per non far intasare ancora di piu' i corti 

Ma si ulnar , bene o male seppur con i tuoi modi un po' veementi hai colto nel segno.

Come dicevo di la non è questione del voto dato ai corti scritti o alle illustrazioni, ma è la modalità con cui si descrivono. Anche tu non ci sei andato giu' leggero certo per gli scritti, oppure come dire per le illustrazioni tecnica banale o bambinesca come dicevo. Dire semplicemente non mi piace per svariati motivi e punto. Non tirare in ballo cavolate senza conoscere il percorso dello scrittore/illustratore :-)

Insomma i soliti discorsi rindondanti e inutili. Tanto uno la pensa in un modo e l' altro in un altra maniera. Si potranno fare anche 18 pagine di post ma sono per me tutti discorsi abbastanza inutili visto che ognuno manterrà sempre le sue posizioni.

E citare i Beatles come ha fatto Aloona sopra dicendo che per lei non avrebbero venduto nulla e il loro successo era dovuto alle ragazzine invasate è anche non essersi messi a studiare un minimo il fenomeno. Infatti i Beatles sono ricordati ancora come altri miti della musica :-)

L' esempio di vasco rossi o di basquiat che non mi piace neanche un po' (gusto personale) ma è un autore considerato a livello mondiale e giudicato anche lui da varie persone male ( mi ricordo che uno defini i suoi lavori bambineschi e con le stesse argomentazioni viste nei corti ) sono altri esempi da tirare in ballo

Comunque tanto per dire quando ho partecipato a vari concorsi di fumetto qui a Bologna e a torino comics prendendo dei premi con alcuni miei lavori, c' erano le stesse diatribe. E alla fine erano anche stati premiati lavori per alcuni discutibili ma con un bel background professionale da parte degli autori scambiati per l' appunto per dilettanti quando invece già lavoravano nel settore :-D

Per rispondere al resto (non a te ulnar), se la citazione è "L' attacco dei giganti" di cui ho seguito per recensire tutto il manga (sono al 17 ) e non posso ancora giudicare l' anime non avendolo visto., il problema non sono i disegni che possono per l' appunto piacere o non piacere ( io adoro ken il guerriero tanto per dire e anche kurumada seppur non sappia fare anatomia)ma è proprio la storia che parte bene e diventa una cavolata assurda , tanto che tra quello e il ciclo di orfani di recchioni ( orfani, ringo  nuovo mondo) non so cosa mi faccia piu' dormire sia come scelta di trama che altro. Ormai dall' attacco dei giganti è diventato l' attacco socio-politico.
Poco da fare la soggetività quando si guarda qualcosa c'è. Magari c'è chi piace questa svolta ma a me non ha preso.

p.s cmq sempre per l' attacco dei giganti si vede infatti dall' entusiamo che c' era all' inizio in vari forum e dal fatto che molti numeri erano irreperibili. Ora siamo al 17 e lo stesso entusiamo è calato. ( e i numeri si trovano) Un po' come berserk che eccetto i disegni sublimi dopo i capitoli della condanna ha preso una piega fantasy assurda...

ora basta per me che  diventa rindondante questo discorso e non ho voglia di fare altri papiri adorando la sintesi