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Re: I Corti di LGL 2016 - 5° - Fish and Chip
Aloona ha scritto:Anche se, in realtà, in tutte le storie scritte per Cyberpunk (il gioco) si parla generalmente di "denaro".
Crediti
"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM http://www.caponatameccanica.com
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Re: I Corti di LGL 2016 - 5° - Fish and Chip
Fish and chip... la mia teoria si è confermata: non si poteva parlare di uno dei più famosi piatti dello street food britannico, perché chip è al singolare. Dall'inizio, ho capito che si trattava di microchip! Mi iscriverò presto alla scuola serale per detective!
Grazie autore misterioso, ci hai dato una bella lezione di cyberpunk e mi è piaciuto tanto l'ambiente di questo Corto: pioggia acida, città inquinata e corrotta, impianti tecnologici, volgarità, alcol, droghe, un antieroe come PG e dei PNG con una forte identità (e questo ti mette in lizza per l'Oscar)...
Semplice, efficace e occupa poco spazio. Non parlo di un robot aspirapolvere, ma del regolamento di questo Corto: una pagina e basta e una Scheda semplice. Forse l'autore l'ha fatto apposta, ma mi sembra che "Armitage" è anche il titolo di un manga (o un anime, non mi ricordo più) anch'esso ambientato nel futuro. Questo regolamento è semplice e funzione come una bio-protesi tedesca, ottimo direi.
Un PG come piace a me, un bad-boy che non vuole essere un grande eroe, ma un tizio non molto chiaro che prova di sopravvivere ogni giorno. Quando ha chiesto a Larry che giorno fosse, mi ha fatto pensare a Lebowski (quando va dal Lebowski ricco e non sa neanche la data del giorno). Mi è piaciuto molto il modo in cui Armitage viene presentato: in qualche riga, sappiamo tutto quello che ci serve per capire di quale pasta è fatto.
L'avventura in sé è ben scritta, si fa davvero un tufo in questo Seattle del 2031: chissà se le cose saranno veramente così entro 15 anni? Il buon Armand parla dell'Unione Sovietica, possiamo pensare che ci sia di nuovo una guerra fredda e che vari blocchi si sono creati, un po' come in "Terra!" di Stefano Benni o nel wargame "Infinity". Poi, ci sono tutti gli elementi di un buon noir: locale di dubbia fama, personaggi estremi, violenza, assassinio ecc...
L'evoluzione della storia dipende delle parole d'ordine e del materiale ricuperato nel corso dell'avventura, ma non impedisce di avere une buona interattività. L'unica cosa che non mi è piaciuta è che si va sempre nello stesso posto per risolvere il caso: ci sono molti modi per arrivare alla casa di Larry (e molti altri per scoprire la verità e ricuperare il chip, anche lì condizionati dalle Parole d'Ordine e il materiale), ma forse avrei preferito esplorare un po' più quell'affascinante universo.
In poche parole, un buon cyberpunk, un buon noir ed un bello Corto da cui si può imparare tanto.
Per tutte queste ragioni, il mio voto è di 7,5
Le pecche sono quelle già elencate: link sbagliato, costo della vita errato...
PS: Se a voi piace il dieselpunk ed i noir, vi consiglio il fumetto Morgan Lost. È scritto dall'autore di Brendon e ha già incontrato un grande successo! Se vi piace il noir horror e sovrannaturale, leggete Hellnoir (uscito tra novembre 2015 e febbraio 2016), tutt' e due da Bonelli.
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Re: I Corti di LGL 2016 - 5° - Fish and Chip
ho provato a fare un'altra partita, stavolta all'insegna dell'anti-buonsenso (ho un appuntamento eppure mi attardo al bancone del bar) della pigrizia (rifiuto esplicitamente la quest) e della rinuncia (non pago niente e nessuno, tantomeno la guardia del corpo e quando comincia la sparatoria mi comporto da fifone massimo).
Mi aspettavo una rapida uscita di scena tramite istant death, eppure il gioco continua a tenermi dentro, gli va bene tutto e mi riallaccia alla trama. La faccenda e' sorprendente perche' 80 paragrafi per sole 3 "location" mi avevano fatto pensare ad uno scrittore con idee volenterose ma poco esperte, invece sembra ci sia una precisa volonta' di sperimentare una struttura che riesca a fornire sviluppi coerenti qualunque sia il comportamento del giocatore. Non parlerei di rigiocabilita' quindi, (in effetti avendo vinto al primo colpo, l'interesse a rigiocare gli stessi frangenti con poche varianti e' assai relativo) ma del tentativo di concepire una sorta di storia limitata ma "perfetta". Sarebbe una tecnica interessante da adottare all'interno di un gioco piu' vasto, magari al PC quindi senza grandi limiti nel numero di paragrafi, col vantaggio che giochi una sola volta ma, comunque ti comporti, la risposta del gioco sara' sempre molto soddifacente...
A parte queste considerazioni, come gia' detto, la scrittura e' accattivante, l'atmosfera riuscita. Tra i possibili difetti l'eccessiva facilita' e la struttura interessante ma forse non proprio ideale per un corto: sarebbe stato meglio usare quello spazio per sviluppare location diverse in modo da favorire la rigiocabilita'... comunque e' stato piacevole da giocare. Voto 7,5
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Re: I Corti di LGL 2016 - 5° - Fish and Chip
Per quanto riguarda il denaro, in realtà si parla sia di crediti che di "denaro" generico nei racconti tratti dal gioco. Avevo invece dimenticato gli Euro-Dollari e ricordavo solo i cyber-dollari (anche se, sinceramente, non sono sicura fossero nella versione CP gioco). E' un po' di annetti che non rivedo i manuali e non gioco (purtroppo...sempre disponibile a un PBF eh ), qualche particolare, tra le varie versioni dei giochi e la quantità di romanzi/film di genere che ho letto/visto, mi si mescola.
Sul chip: mmm... ssssì, volendo... però, non so spiegare bene, ma... ho una sensazione differente in questo caso. Ovvero, ci sta che sia un elemento poco connotato per concentrare l'attenzione altrove, ma, forse per via del finale un po' sbrigativo, mi sarebbe piaciuto almeno intuire un "non finisce così" e che quindi mi si desse cenno esplicito a qualcosa di "molto più di una formula per la frittura di pesce" nel chip; in alternativa, che lo scoprisse Jake e ciò pesasse di più sullo scambio finale. Forse è appunto qualcosa da contemplare per una versione estesa.
Tutte cose "aggiustabili", comunque, anche la questione corse ecc., spero anche grazie a queste osservazioni.
Vorrei fare un ulteriore complimento all'autore per la scelta dei nomi: li trovo azzeccatissimi. Specie Jake Armitage. Non so se sia una qualche citazione che mi sfugge, ma è perfetto. Forse sei nel campo dei fumetti, misterioso scrittore?
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Aloona
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Re: I Corti di LGL 2016 - 5° - Fish and Chip
Aloona ha scritto:Specie Jake Armitage. Non so se sia una qualche citazione che mi sfugge, ma è perfetto. Forse sei nel campo dei fumetti, misterioso scrittore?
Mannaggia Alò mi cadi sui FONDAMENTALI!
Armitage è il personaggio che assolda Case in Neuromante
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Re: I Corti di LGL 2016 - 5° - Fish and Chip
Come dicevo, a me è piaciuto molto. Però, una delle cose che sembrano piaciute a molti altri qui non ha invece del tutto la mia approvazione: ovvero l'antieroe sfondato di mazzate, cinico, sboccacciato, sociopatico all'inverosimile. Secondo me è un tipo di personaggio che ormai stufa un po', specialmente se continuamente portato alle estreme conseguenze, come qui. Mi sa un po' di "mal scritto".
Un antieroe simile è (per citare una storia contemporanea e paragonabile a questa) il detective cinturiano di The Expanse: il cinico bastardo che sembra tale, ma poi durante la storia mostra più sfaccettature e motivazioni e risulta credibile.
Questo invece per me è troppo macchiettistico, un po' come il mondo in cui si muove. Se l'intento vuole essere parodistico - però - la cosa non si capisce molto...
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