I Corti di LGL 2016 - 5° - Fish and Chip
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Re: I Corti di LGL 2016 - 5° - Fish and Chip Questo Corto ha pregi indiscutibili: ha una bella atmosfera, ricostruisce con nostalgica accuratezza un bellissimo genere d'altri tempi e, soprattutto, è divertente. La serie di citazioni e la messa in scena di oggetti e situazioni tipiche del genere ha mandato in solluchero un vecchio appassionato come me che, una volta entrato in fase critico-adolescenziale, non vedeva l'ora di giocare personaggi sporchi e cattivi e mettere per qualche anno in soffitta elfetti e co. Il regolamento è semplice e funzionale, e la struttura tiene abbastanza bene a livello di consequenzialità.
Infine, sarà deviazione professionale, ma i refusi mi indispongono sempre un poco. Non stronco certo un corto per questo, ma un mezzo punto in meno lo fanno, specie in questa edizione con errata corrige. In definitiva, un corto divertente (quindi, data l'importanza che do a questo parametro, il giudizio non potrà che essere positivo), ma che manca in un aspetto essenziale della letteratura interattiva, cioè appunto l'interattività (e che quindi non può puntare per me alle alte vette). Se gli interessasse un mio parere, consiglierei all'autore di mantenere stile e ambientazione (sono molto buoni!) e creare una struttura più articolata e giocabile; in alternativa, di lasciar perdere l'idea di librogame e scrivere un divertente racconto amarcord, che sarà molto amato da me e da tanti altri appassionati come me. VOTO 7.
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Re: I Corti di LGL 2016 - 5° - Fish and Chip Dario III ha scritto:
Col fatto che il corto è molto lineare, l'ho letto in maniera leggera e non ho neanche sospettato che alla fine, anche qua ci fosse il ragionamento da fare.
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Re: I Corti di LGL 2016 - 5° - Fish and Chip Uno dei primi pensieri è stato: "Chissà se l'autore ha volontariamente omesso il titolo?". Non che sia importantissimo...però mi fa strano. Il titolo non rappresenta forse la congiunzione tra la nascita e il cuore del racconto? Non è forse il riassunto di ciò che abbiamo scritto?
Il coinvolgimento è stato dunque buono ma non altissimo. La riuscita tecnica non può infatti sopperire a domande un pò telefonate ai bivi e ad una trama non sviluppata a fondo. Il protagonista (noi!) rimane sempre sottotraccia. Sa qualcosa ma mai troppo, questo aspetto mi va bene durante il racconto ma verso la fine avrei desiderato sapere di più. Anche l'Epilogo è povero di news e manca del colpo di scena. Un finale positivo ma piatto, direi. Avendo percepito sulla mia pelle con La Lacrima di Nyxator l'impatto di domande troppo poco coinvolgenti ai bivi, sono sensibile su questo punto. Se ci si rivolge a bambini ok ma per un pubblico adulto come noi ci vuole qualcosa in più di "hai l'oggetto X o non ce l'hai" o "vai al bancone o al tavolo" ecc.. Non voglio essere troppo severo perché come già detto il racconto non è male però questo è quanto. Assegno dunque un buon voto, convinto, e faccio i complimenti all'autore che potrebbe beccarsi pure la mia nomination agli Oscar come Miglior Regolamento. Nessuna eccellenza però e, ridendo e scherzando, a metà Concorso, il Corto che mi ha coinvolto maggiormente rimane Il Ritorno della Bestia Voto: 7 Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio
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Re: I Corti di LGL 2016 - 5° - Fish and Chip Anche stronzo è presente nel dizionario, il che non significa che non sia spregiativo.
A un certo punto esce fori un vecchio che fà dice: “Presto chiamate un’ambulanza”, dico “Ma che chiami? Non lo vedi che questi c’hanno si e no trenta secondi de vita?”. Aò so passati venti secondi, so’ spirati proprio così, all’unisono… Mortacci l£%0%0%0%0%0
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Re: I Corti di LGL 2016 - 5° - Fish and ChipIl Corto di questa settimana mi suscita sentimenti contrastanti, poiché a una prosa degna dei migliori scrittori che frequentano il sito contrasta una realizzazione modesta, senza grandi aspettative. Il risultato è comunque un'opera godibile, che mi ha concesso una mezz'ora di relax, senza costringermi a scervellarmi su regolamenti mal spiegati, tiri di dadi su tiri di dadi, paragrafi nascosti che per trovarli è necessario fare reverse engeneering. Accennavo alla prosa... Beh, l'autore usa le parole con il cesello e con il misurino. Mai una parola o una battuta sprecata: ogni frase è godibile e arricchisce la narrazione, dipingendo la storia come un capolavoro. Peccato per una difficoltà poco calibrata (troppo facile) e per i bivi in fin dei conti quasi mai decisivi. L'autore ci voleva guidare verso la conclusione, così come l'aveva immaginata lui, spianandoci la strada per farlo. L'ambientazione è bella, ma passa via tutto sommato rapidamente. Forse era meglio sforbiciare qualche bivio e arricchire un po' il setting, ma in definitiva, va un po a gusti. Un bravo all'autore, quindi. Ma non un bravissimo. In definitiva assegno 7, anche in ragione di qualche refuso. Ah, molto intrigante il personaggio di Armand, buttafuori che mi ricorda tanto un mio amico.Il Corto di questa settimana mi suscita sentimenti contrastanti, poiché a una prosa degna dei migliori scrittori che frequentano il sito contrasta una realizzazione modesta, senza grandi aspettative. Il risultato è comunque un'opera godibile, che mi ha concesso una mezz'ora di relax, senza costringermi a scervellarmi su regolamenti mal spiegati, tiri di dadi su tiri di dadi, paragrafi nascosti che per trovarli è necessario fare reverse engeneering. Accennavo alla prosa... Beh, l'autore usa le parole con il cesello e con il misurino. Mai una parola o una battuta sprecata: ogni frase è godibile e arricchisce la narrazione, dipingendo la storia come un capolavoro. Peccato per una difficoltà poco calibrata (troppo facile) e per i bivi in fin dei conti quasi mai decisivi. L'autore ci voleva guidare verso la conclusione, così come l'aveva immaginata lui, spianandoci la strada per farlo. L'ambientazione è bella, ma passa via tutto sommato rapidamente. Forse era meglio sforbiciare qualche bivio e arricchire un po' il setting, ma in definitiva, va un po a gusti. Un bravo all'autore, quindi. Ma non un bravissimo. In definitiva assegno 7, anche in ragione di qualche refuso. Ah, molto intrigante il personaggio di Armand, buttafuori che mi ricorda tanto un mio amico. Quando hai poche carte è importante sapere in che modo ed in quale istante giocarle...
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Re: I Corti di LGL 2016 - 5° - Fish and Chip Certo che pure tu, babacampione... prima ti lamenti dei paragrafi nascosti e poi nascondi (o meglio mimetizzi non mettendoli in evidenza) i tuoi voti!
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