Gott ha scritto:

Piuttosto, chissà che cosa ci sia in cantiere dopo l'imminente completamento di Freeway Warrior...

Mortacci tua, mi stai facendo salire l'hype!

Ho postato nell'istante in cui qualcun altro annunciava che NON ci sarà il cofanetto. 
Poco male, aspetterò di meno.

Mimimmi ha scritto:

Chi era Mamma Uba??

Gott ha scritto:

La Vincent ha dichiarato sulla sua pagina Facebook che il cofanetto dovrebbe arrivare dopo l'uscita del 4° Oberon.
Le ragioni sono comprensibili, probabilmente intuibili: in un mercato come quello odierno, il costo di produzione, l'investimento e il rischio di non coprire le spese sono elementi troppo concreti per essere presi alla leggera.

Sono d'accordo con la VB, tutti e quattro i volumi in una volta sola sarebbero stati una spesa enorme per tutti.

Sul nome, invece, ero per Stella Grigia e sono stupito della scelta di Dever di mantenere Oberon. Decisamente in controtendenza alla nuova politica di allineamento generale.

Comunque non c'è problema. Va bene anche Oberon, ci mancherebbe. L'importante è avere la nuova edizione da collezione, stupenda al pari di Guerrieri della strada e Lupo Solitario.
Complimenti a Mauro Corradini che sta andando ben oltre le aspettative iniziali.

Anima di Lupo ha scritto:

Sul nome, invece, ero per Stella Grigia e sono stupito della scelta di Dever di mantenere Oberon. Decisamente in controtendenza alla nuova politica di allineamento generale.

Il pensiero dietro questa risoluzione è semplice. In Italia il mercato è movimentato, tranne qualche eccezione, da uno zoccolo coeso di appassionati di vecchia data, che hanno giocato i libri di Dever più volte negli ultimi 30 anni. Tra questi ci sono molte persone che magari subiscono il richiamo nostalgico di certi volumi senza esserne necessariamente esperti. Tali persone di sicuro riconoscono se lo vedono tra gli scaffali, reali o virtuali che siano, il nome Oberon, mentre farebbero più fatica a collegare Greystar, e forse ancora maggiore fatica con Stella Grigia.
In un mercato in cui le cifre movimentate e il rapporto tra spese, ricavi e guadagni è sempre sul filo le copie in più o in meno che possono scaturire da una scelta giusta ( o sbagliata) in termini di diffusione possono fare la differenza. E' la stessa logica, come sottolineava giustamente Gott, che sta dietro alla decisione di commercializzare il cofanetto a fine collana.
Io non lo so se la scelta alla fine sarà giusta, ma capisco perfettamente la logica che l'ha dettata.
E alla fine ci sta, e se davvero servirà, tra le altre cose, a garantire un ritorno maggiore alla Vincent e a consentire alla casa editrice di Mauro Corradini di continuare ancora a lungo sulla strada della narrativa interattiva, ben venga Oberon.

ChaddaDarkmane ha scritto:

...e a dare il benvenuto a Shasarak il Re Stregone?

ci sei quasi, ti manca una vocale!

Prodo ha scritto:

Anima di Lupo ha scritto:

Sul nome, invece, ero per Stella Grigia e sono stupito della scelta di Dever di mantenere Oberon. Decisamente in controtendenza alla nuova politica di allineamento generale.

Il pensiero dietro questa risoluzione è semplice. In Italia il mercato è movimentato, tranne qualche eccezione, da uno zoccolo coeso di appassionati di vecchia data, che hanno giocato i libri di Dever più volte negli ultimi 30 anni. Tra questi ci sono molte persone che magari subiscono il richiamo nostalgico di certi volumi senza esserne necessariamente esperti. Tali persone di sicuro riconoscono se lo vedono tra gli scaffali, reali o virtuali che siano, il nome Oberon, mentre farebbero più fatica a collegare Greystar, e forse ancora maggiore fatica con Stella Grigia.
[...]
E alla fine ci sta, e se davvero servirà, tra le altre cose, a garantire un ritorno maggiore alla Vincent e a consentire alla casa editrice di Mauro Corradini di continuare ancora a lungo sulla strada della narrativa interattiva, ben venga Oberon.

È così, e me lo faccio andare bene esattamente per questo motivo. Per il resto, personalmente, continuo ad esprimere tutto il mio dissenso per una scelta che continuo a reputare abbastanza provinciale.

Il fatto che Dever si dica d'accordo rileva fino a un certo punto, in primo luogo perché non è l'unico autore; anzi, l'idea che è sempre trapelata è che Dever sia stato quello che, permettendo che si utilizzasse la sua ambientazione e il suo sistema di gioco, ha messo il nome importante in copertina ma il testo sia stato scritto praticamente per intero da Ian Page (ma su questo accetto volentieri smentite da chi ne dovesse sapere più di me).

In secondo luogo non mi stupisce perché - lo dico con tutto l'affetto per un personaggio che adoro e che ha sempre mostrato affabilità è disponibilità - Joe è sempre stato un simpatico paraculo e, se l'hanno convinto che era la scelta economicamente più redditizia, non credo abbia avuto problemi a sacrificare l'integrità artistica di una sua creatura.