Questo è un argomento interessante. La cosa mi coinvolge personalmente perché l'anno scorso l'unica insufficienza che ricevetti nel concorso dei Corti fu basata su una ragione simile: "solo" metà dei paragrafi avevano possibilità di scelta.

ulnar primo ha scritto:

Ben 25 paragrafi dove siamo rimandati ad un altro singolo paragrafo. 25 su 50 …sono la metà. Penso che nella storia dei librogame non sia mai successa una cosa del genere , e probabilmente neanche nella storia dei corti-game.

La cosa al momento mi suonò un po' "stonata", ma non ebbi il tempo (né tantomeno la voglia) di andare a controllare, analizzando un librogioco classico. Ringrazio quindi Hieronymus per avermi risparmiato la fatica. Nel caso di LS1 i paragrafi "di scelta" sono il 40%: la critica era velleitaria (visto anche chi la mosse).

Vorrei solo aggiungere che, in alcuni casi, i paragrafi di combattimento costituiscono mini-avventure a sé stanti. Per esempio, ogni scontro di Bloodsword può essere affrontato in molti modi differenti, a seconda di come si imposta la strategia di gruppo; in Destiny Quest, soprattutto alla fine dei libri, ci sono tanti modi per impostare uno scontro, a seconda delle Skill usate.
Per il resto mi accodo al mio omonimo Adriano: non basta leggere "vai al X" per dire che si tratta di un paragrafo a senso unico.

GGigassi ha scritto:

PS: dai commenti mi è sembrato che riteniate molto buono il primo libro di Lupo Solitario. A me francamente in confronto agli altri sembra solo la prova generale della serie, uno dei peggiori se non proprio il meno riuscito in assoluto, sia come stile che a livello ludico e di equilibrio dei nemici (con buona pace del Sultano Kimah).

Per me invece è uno dei migliori, forse quello esemplare di tutta la sua produzione, anche se alcuni altri volumi (forse il 2, il 3, il 6) sono stilisticamente più belli.
Il bilanciamento poi mi pare davvero ben fatto e se usi l'intelligenza (o l'esperienza delle morti precedenti) lo finisci senza rischiare la vita anche se sei una pippa.

La discussione colpisce anche me, visto che sono (diventato) anche io un cultore della SANTITA' DEL SACRAMENTO DEL PARAGRAFO, che esprimo come segue.

In ogni paragrafo dovrebbe esserci 1 e sola 1 delle seguenti cose:
1)  Una scelta tra 2+ opzioni, che a sua volta deve essere interessante e determinante in termini di trama o di gameplay, o un dilemma che fa pensare.
2) Una Prova di caratteristiche o un tiro di qualche genere, che può poi inviare il lettore a 2+ opzioni oppure a una risoluzione di effetto univoca e/o a una eventuale morte.
3) Un combattimento o attività simile, che può poi inviare il lettore a 2+ opzioni oppure a una risoluzione di effetto univoca e/o a una eventuale morte.
4) Un enigma o check di qualcosa di già fatto, che può poi inviare il lettore a 2+ opzioni oppure a una risoluzione di effetto univoca e/o a una eventuale morte.
5) Un paragrafo di raccordo a cui si giunge da 2+ paragrafi diversi e serve a reinstradare nel flusso dei paragrafi senza ripetizioni o errori di continuity. Vanno bene anche paragrafi in parte copincollati.
6) un paragrafo senza sbocchi: fallimento o vittoria.

Sono il primo che non applica lo schema. Mi perdoni padre, perché ho peccato.

Rygar ha scritto:

la critica era velleitaria (visto anche chi la mosse).

Sempre più interessante: il ragionamento di Mornon fila a meraviglia.
Bisognerebbe farci uno studio approfondito per capire se un corto/LG ha i paragrafi che non soddisfano i 6 punti espressi.

Adriano ha scritto:

Sempre più interessante: il ragionamento di Mornon fila a meraviglia.
Bisognerebbe farci uno studio approfondito per capire se un corto/LG ha i paragrafi che non soddisfano i 6 punti espressi.

Devo ammettere che il mio profeta è stato Gpet (a proposito, che fine ha fatto?). Andavo a memoria, ma credo che lui abbia fatto da qualche parte un decalogo ben piu preciso e meglio esposto del mio.