Li ho in lista di lettura, quindi mi associo alla richiesta di mimimmi.

Ho iniziato a leggerli più di una volta, ma sinceramente non sono mai riuscita a superare un certo numero di pagine.
Punti di forza (per quel poco che ho visto): ottimamente scritto, di certo una delle sue opere meglio riuscite. Profondo, a suo modo, con questo inseguimento continuo stile "i duellanti".
Punti deboli: è di una pesantezza mortale. Almeno, dal mio punto di vista, quindi è relativo. Conosco moltissimi innamorati della saga.
Curiosità: "l'Ombra dello Scorpione" è legato alla saga da un personaggio fondamentale. Non spoilero altro.

Ecco, appunto. 

Yaztromo ha scritto:

Io sono piu' con Aloona (ovviamente)

Anch'io ti amo, ma non diciamolo ancora a tua moglie. 

Mio padre è un altro appassionatissimo della saga, per questo ho avuto modo di leggere il primo. Voleva diseredarmi, quando ho detto che è troppo un mattone per me. Il problema non è la lunghezza, mi piacciono le saghe nutrite, salvo non finiscano per annacquarsi col tempo; il problema è il ritmo. Non a caso il cattivo ricorda Clint Eastwood, tutta l'atmosfera ha un sapore dark-western; lo scoglio da superare sono, appunto, le lunghissime dissertazioni sui metodi di "caccia" utilizzati dal protagonista, uniti alle sue lunghe riflessioni solitarie.
Non essendo andata avanti, non posso realmente fare una "scheda tecnica"; magari proseguendo cambia tutto e di certo gioca il fatto che il western non è il mio pane, subisco molto poco il fascino del "pistolero"; quindi mi rimetto a chi l'ha finito, ma... so che King ha sempre fatto lunghe digressioni, specie nelle introduzioni dei romanzi, spesso pesantucce eppure quella è stata la prima volta che non sono arrivata neanche a metà di un suo libro, pur ritenendolo tecnicamente molto valido.
Mi ero ripromessa di provarci un giorno, sotto minaccia di auto-fustigazione, solo per poterlo valutare... mi avete ricordato questa tremenda promessa.

"Sono io John Wayne?"

(Tanto per restare in tema)

Nel frattempo, se può interessare, ho trovato l'annuncio dell'adattamento cinematografico in uscita e questa fantastica intervista, dove il regista è già impegnato a pararsi le chiappe dalle critiche che gli pioveranno addosso. 

LA TORRE NERA - THE MOVIE - INTERVISTA


Personalmente, un altro motivo per cui non ho gradito il libro è che non mi piace neanche un po' il modo in cui King maneggia il fantasy. Ritengo che non sia nelle sue corde, troppo abituato a scrivere "sporco" per azzeccare quei toni epici che anche il dark-fantasy più realistico contiene di base. Opinione mia, naturalmente, che sono abituata a un fantasy più puro, anche se ho letto diversi racconti e romanzi fanta-realistici e trovo comunque che la differenza si avverta. Stesso motivo per cui non ho sopportato "Il Talismano", con la differenza che La Torre Nera almeno è bello, mentre quest'ultimo è una porcata.