se qualcuno volesse leggere il racconto mi mandi pure un PM o un email che invio il pdf

lonewolf79 ha scritto:

iniziativa interessante e lodevole.
Anche se devo ammettere che al liceo il metodo migliore per risolvere la questione dei bulli era dargli un bel po' di roncole e sbatterli contro un muro.
Dopo non disturbavano piu

io più che alle superiori li ho visto in opera a elementari e medie (perché più in là non andavano) e giravano sempre in branco, mai da soli
inutile dire che alcuni di loro sono già morti (giovani) e altri sono finiti nelle patrie galere (giovani)

lonewolf79 ha scritto:

Anche se devo ammettere che al liceo il metodo migliore per risolvere la questione dei bulli era dargli un bel po' di roncole e sbatterli contro un muro.
Dopo non disturbavano piu

Qui si impone una riflessione dettagliata su quanto siano efficaci le punizioni e a partire da quale età si possano applicare. Tutti siamo d'accordo nel dire che un uomo di vent'anni, colpevole di essere violento, debba essere corretto in maniera energica; purtroppo la pedagogia "moderna" non è del tutto concorde nell'affermare che sia opportuno fare lo stesso anche con adoloscenti e preadolescenti. Negli anni si è affermata l'idea che il bullo sia esso stesso una vittima e che abbia bisogno di comprensione; può darsi che sia una vittima nel rapporto con società/famiglia, ma nel rapporto con i compagni di classe è un carnefice, punto.

Poi ho dato un'occhiata al sito, per quanto riguarda i consigli alle vittime, e non sono troppo convinto. Per esempio si suggerisce di cambiare il tragitto da casa a scuola o lasciare che il bullo prenda le cose della vittima, salvo poi informare gli adulti. Non sono esperto di pedagogia, ma ho qualche nozione di difesa personale: il comportamento passivo, ovvero assecondare l'aggressore, non è mai una scelta saggia nel lungo termine.

Quindi appoggio l'iniziativa senza problemi (pur non avendo mai sperimentato personalmente il bullismo), ma mantengo alcune riserve sulle modalità di attuazione.