Lorelai si volta di scatto, sospirando sollevata alla vista del ragazzo.
"Devo trovare Ketharr e quel barbaro... ma prima devo fare una cosa molto importante. Sono sicura che ci ritroveremo alle tende dei maghi". Ciò detto, la fattucchiera si avvia in mezzo alla folla, per raggiungere i tendoni, a passo svelto. Si volta solo per aspettare che il ragazzo la segua. "Sarebbe una faccenda personale, ma qualcosa mi dice che con te nei paraggi non lo sarebbe comunque...". Sorride, scanzonata. "Su, vieni!".

Lorelai sembra ascoltare distrattamente, impegnata a cercare qualcosa o qualcuno nella folla, man mano che i due si avvicinano al luogo del reclutamento.
"Fa lo stesso per me. Le ragioni per cui scenderò là sotto non hanno a che fare con la gloria...non tutte, almeno. Mi interessano di più informazioni. Le informazioni conferiscono potere più della fama. Senza quelle che mi occorrono, la fama potrebbe essere perfino una pericolosa trappola". Si ferma un istante, guardando il ragazzo. "Tu hai la capacità di ascoltare molte cose senza essere visto e io sto per espormi, ma è necessario..ti prego, restami vicino senza mostrarti, quando mi accosterò agli assistenti di quei maghi e riferiscimi se avverti pericolo o discorsi sospetti, dopo le mie domande. Quanto al Padrino, attendo la scelta di Ketharr. Abbiamo un patto di assistenza, secondo le leggi non scritte delle streghe, finché avremo un nemico comune... E ha bisogno del mio aiuto, anche se non lo comprende". A queste parole, distoglie lo sguardo e si affretta verso una delle tende dei maghi.

Constantine osserva con un sorriso sardonico gli altri membri della carovana, che paiono spaesati di fronte al caos e alla folla della grande città: per lui, che ha avuto l'onore di visitare il Trono di Selentium, questo è poco più di un villaggio di provincia. Mentre osserva gli stendardi accanto a Nerocorvo, il crociato ha una smorfia di ribrezzo mentre il suo sguardo si posa sullo stendardo di Mago Vyl, che da quanto ha capito, è un disgustoso non morto. Il Mago Kalugen pare essere molto ricco, a giudicare dalle frotte di delinquenti che si affollano presso la sua tenda, ma spesso tale caratteristica si accompagna ad una elevata mancanza di morale.
"Non saprei consigliarti," dice rivolto a Nerocorvo "su chi possa esserti d'aiuto fra questi maghi, in quanto ai miei occhi non sono altro che perversi stregoni che giocano con forze che neppure comprendono. A quanto ho capito, Balthazar è forse il più raccomandabile fra di essi, ma si tratta in verità solamente di stabilire chi fra loro è il meno peggiore, ai miei occhi".

Lorelai si avvicina all'assistente di Bahalazar, indecisa se attendere il primo momento in cui non sia occupato o intromettersi con una certa baldanza, come qui ci si aspetterebbe dall'allieva di una potente strega. Dato il poco tempo a disposizione, ma anche la delicatezza della faccenda, si risolve per una via di mezzo e si accosta all'assistente da un lato della fila di aspiranti.
"Permettete che rubi solo qualche istante del vostro tempo?". Rivolge all'uomo un sorriso accattivante, giocherellando con la borsa del denaro in modo che solo lui possa vederla.

18-17-16 L'assistente di Bahalazar rimane allibito: improvvisamente tutto il gruppo si dirige per raccogliere lo stendardo rosso. La felicità è nei suoi occhi, sa bene che il merito di tutti questi aspiranti campioni verrà attribuito a lui: lo aspetta una ricompensa consistente. Molto consistente.
Bahalazar è disposto ad accettare fino ad 8 persone, in modo da avere pronte due squadre all'occorrenza. La gioia di avere cosí tanti campioni è cosí tanta che l'assistente vi scorterà di persona fino alla villa del suo padrino. Per quanto riguarda Lorelai, malgrado la strega dimostri insistenza e un'ottima ragione, il suo borsello del denaro è ben poca cosa, rispetto ai soldi che l'assistente riceverà da Bahalazar, per cui la fattucchiera viene completamente ignorata. Nel frattempo il rosso osserva la scena con distacco.

"Prego, prego, seguitemi. Datemi ancora un attimo e ci avvieremo"
Avete ancora 15 minuti per riconfermare la vostra scelta.