In ambito di interviste speciali, introduco oggi l’ultima freccia al mio arco: ecco a voi le “Mini-interviste a tema”.
Nei primi due livelli, abbiamo trattato gli argomenti più vari: visto che il Livello 3 riguarda solo i librogame, ci sono tanti argomenti che non sono stati trattati, o lo sono stati solo marginalmente.
Ecco quindi l’idea di queste interviste straordinarie: raccogliere tutto ciò che è rimasto alle spalle, e che quindi rischia di non essere mai pubblicato.
Tendenzialmente saranno interviste che vedranno più di 3 partecipanti contemporaneamente (anche se non escludo interviste a due, se necessario), gli argomenti saranno diversissimi e la lunghezza sarà molto breve (una decina di domande, 13-14 al massimo, da qui il nome).
Iniziamo con un tema caro a tanti di voi: i Giochi di Ruolo.
Ce ne parleranno in quattro: Gott, Marco, sancio e SteSco (i partecipanti saranno sempre in rigoroso ordine alfabetico).
Buona lettura!
Vi ricordo che il thread generale delle interviste doppie è stickato ed è accessibile a questo link: https://www.librogame.net/index.php/for … c?id=2352.
Salve a tutti. Nell’intervista di oggi parleremo un po’ di Giochi di Ruolo.
- Quando è nato il tuo interesse per i giochi di ruolo?
Gott: Sicuramente il seme germogliò con la scoperta dei librigame all'età di 7 anni. Ma ignorai l'esistenza dei gdr veri e propri fino all'età di 15.
Marco: ...Era il 1991, in un negozio "Città del Gioco", trovo un libro rosso con scritto "Il Gioco di Ruolo del Signore degli Anelli" Stratelibri - Girsa.
sancio: Nel lontano ventesimo secolo, grazie ad un mio amico che ci fece provare Dungeons and Dragons ed a cui sono sempre rimasto legato (anche all’amico). Ne ho sporadicamente provati altri (anche di giochi di ruolo), ma sono sempre rimasto affezionato al primo. Tra l’altro questo ragazzo che mi ha iniziato.. ehm non fraintendiamo; si è appena iscritto su Lgl. Se leggerai questa roba approfitto per salutarti. Ciao Jacopanza!! Tranquillo non svelerò il tuo nickname (o forse l’ho già fatto??).
SteSco: Attorno ai 15 anni.
- Qual è stato il tuo primo Gioco di Ruolo?
Gott: Il Richiamo di Cthulhu!, rigorosamente 5^ edizione!
Marco: Il Gioco di Ruolo del Signore degli Anelli.
sancio: Ops l’ho già detto alla domanda precedente.
SteSco: Uno sguardo nel buio.
- In un GdR, quale credi sia la spinta fondamentale che dovrebbero avere i giocatori e quale caratteristica del GDR ti piace di più?
Gott: La spinta sta nel VIVERE l'esperienza, nell'immedesimarsi e lasciarsi coinvolgere. La caratteristica che più amo del GdR (che DEVE essere condotto bene!) è l'aspetto del problem solving, comprese anche le iniziative prese spontaneamente durante il gioco sandbox.
Marco: I giocatori dovrebbero osare... buttarsi a peso morto... senza remore!!! Come caratteristica credo l'immaginazione, la creatività e l'intrepidatezza.
sancio: I giocatori dovrebbero essere appassionati, sportivi e impararsi il regolamento! La caratteristica del GDR che mi piace di più è la libertà di azione dei personaggi.
SteSco: La spinta fondamentale dovrebbe essere il divertimento, sempre e comunque. La cosa che mi piace di più dei GdR è che si uniscono molte cose: la recitazione (in fondo come giocatore dovresti studiare il tuo personaggio e muoverti secondo le sue ispirazioni ed inclinazioni), risolvere enigmi, superare nemici. I mondi poi sono infiniti: fantasy, horror, cyberpunk, fantascienza.
- Quali sono i tuoi giochi preferiti e perché?
Gott: Cadillacs & Dinosaurs e Cyberpunk 2020: due giochi dalle atmosfere profondissime, estremamente avventurosi e privi di quegli stupidissimi parametri irreali come i punti esperienza, i livelli, etc.
Altra menzione speciale va a Traveller, capolavoro sempiterno della fantascienza che con un solo manuale spalanca davvero le porte dell'INFINITO!
Marco: Mi piacciono i giochi che hanno un filo logico, una storia... Stile ISDA, Lupo Solitario, D&D, Ken il Guerriero... Mi ricordo ancora "Sword of Vermillion" per Sega Megadrive!!! Uno dei giochi più belli a quei tempi...
sancio: Molti, ma su tutti: Magic per la personalizzazione, la strategia e la velocità di gioco. Talisman perché è sempre vario e ha molte espansioni. D&d perché permette al giocatore totale libertà di azione col suo personaggio e ambientazione e regolamento dettagliatissimi.
SteSco: Call of Cthulhu perché è un’ambientazione stupenda; Sword & Sorcery (una riedizione free del primissimo D&D) perché ultimamente apprezzo la semplicità; Rift della Palladium perché è un mondo particolarissimo, di contro ha uno dei sistemi di gioco peggiori (complicato, con un libro scritto malissimo); Stormbinger, perché è un sistema di gioco che ha molto potenziale, specie se si riesce ad adattare il sistema magico ad altre ambientazioni.
- Qual è l’evento/fiera a cui ti piace di più partecipare?
Gott: In generale, prediligo le mini convention "di provincia". Una volta amavo ModCon, ma da quando è diventata Play Modena trovo che sia scaduta tantissimo. Lucca poi non ne parliamo, la evito peggio dell'AIDS: odio i bagni di folla.
Marco: Lucca Comics&Games.
sancio: Lucca Comics e Modena Play, che tra l’altro sono gli unici a cui ho partecipato.
SteSco: Non viaggio molto per fiere.
- C’è una partita che ricordi più delle altre per il divertimento che ti ha dato?
Gott: Una? Mille!
Marco: ...sono tante le storie che ho creato da "Master" e che ho giocato da "personaggio giocante" ma sicuramente mi ricorderò per sempre quella volta che ho sconfitto un nemico imbattibile con un classicissimo "colpo maldestro" un po' come Isildur quando cadendo all'indietro, di culo, con la spada rotta... riesce a tagliare il dito con l'anello del potere a Sauron!!!
sancio: Più che di partite, ricordo con divertimento episodi che avevano in comune il deragliamento totale dallo scopo della missione.
SteSco: Diverse, soprattutto quelle dove tutto si risolve con fumble tremendi: ho scoperto ad esempio che alcuni ragazzi (amici di amici di amici etc. etc ) mi conoscono per il “fermati Drago!”; quando giocando nel mondo di Mystara ero diventato un dracologo e cercai di fermare un drago bianco; fallii miseramente e mi ritrovai dentro un cubetto di ghiaccio.... E questo è solo il primo degli aneddoti che mi ricordo.
- C’è un gioco che ti piacerebbe avere e che non sei riuscito a trovare?
Gott: RIFTS! Quando mi pento di averlo venduto... "Ma ero giovane, e mi servivano quei soldi!" (cit.).
Marco: No.
sancio: Mi viene in mente solo “Lo stregone della montagna infuocata”. A tal proposito rivolgo un appello a tutti i lettori: Cedetemene una copia vi prego! Sono disposto a (quasi) tutto per averlo... che vergogna, come mi sono ridotto....
SteSco: Macho women with a gun?
- Che tipo di giocatore sei?
Gott: Manipolatore ed estremamente esigente: ho così tanti anni come master alle spalle che ormai fatico a stupirmi e farmi coinvolgere come giocatore. Sono afflitto da una sindrome cronica di metagaming, tipica di chi è abituato sempre e solo a masterare, e rimango deluso in fretta se mi trovo a giocare con un master che trovo impreparato.
Marco: Non mi fa impazzire la magia... Sono più per la manualità del guerriero.
sancio: Pignolo, determinato, sportivo e cerco sempre di trovare il modo di farci qualche risata mentre si gioca.
SteSco: Allegro sognatore interpretativo.
- C’è un gioco o un’ambientazione particolare che ti piacerebbe vedere sugli scaffali?
Gott: C'è fin troppa immondizia anonima sugli scaffali! Al contrario mi piacerebbe vedere un mercato meno frammentato e meno inflazionato, senza che ogni mese escano 2d6 cloni anonimissimi di D&D o di Cthulhu i cui autori si credono delle superstar perché hanno 1d8 like su Facebook >_<
Marco: Si, mi piacerebbe un gioco sull'ambientazione di "Ladyhawke" il film; Oppure Avatar, il film e sulla saga di Christopher Paolini "Eragon".
sancio: Non saprei, qualcosa che sfrutta l’ambientazione di Forgotten Realms magari.
SteSco: Gli anni ’70 con le loro tensioni sociali sarebbero interessanti (guerra fredda, BR, ON, servizi segreti deviati, banda della Magliana...).
- Che giochi porteresti ad una serata con giocatori alla prima esperienza, e che consiglio daresti a chi si vuole avvicinare al mondo dei giochi di ruolo?
Gott: Mi trovo spesso a gestire dei neofiti, e propongo sempre titoli le cui basi di regolamento siano immediate e lineari (quindi NIENTE D&D 3.x o pathfinder!): Dungeonslayers, Cyberpunk e Cthulhu.
Il consiglio che posso dare agli aspiranti neofiti, è di approfittarne per "vivere una seconda vita", senza competitività e senza l'ossessione di "essere superfigo a tutti i costi" (come invece avviene nel gioco online). Guardate al gdr come a un super librogame senza pagine e dalle opzioni infinite, non come a una gara a chi fa più punti.
Marco: Non saprei... Oggi magari approccerei con un gioco di carte, sulla falsa riga di "Magic". Come consiglio darei quello di leggere più libri possibile e del genere che piace... E come genere intendo Fantasy Medioevale oppure fantascientifico stile Star Wars, ecc...
sancio: Essendo un po’ fissato con D&D porterei quello, conscio di correre il rischio di spaventarli con quel manualone di regole. Il consiglio é sempre lo stesso: divertirsi senza prendersela troppo quando si perde, che tanto si ricomincia e si provano nuovi personaggi e nuove avventure.
SteSco: Se intendi giochi di ruolo, suggerirei da quelli con regolamenti semplici (D&D) o con atmosfere forti e coinvolgenti tipo Call of Cthulhu.
- Descrivi la scena più folle alla quale hai assistito durante una partita.
Gott: Non saprei individuarla tra le centinaia viste in anni... Ma mi balza in mente un pony express armato di Winchester che col proprio cavallo affianca il maschio alfa di un branco di triceratopi in fuga riuscendo a saltargli in groppa!
Marco: Non saprei...
sancio: Più che durante, avvenne prima di una partita. Del solito D&D. Un amico componente del gruppo di gioco, mi si presenta alla consueta sessione settimanale esibendo con orgoglio il suo personaggio tatuato sul braccio. Sbigottito ho abbozzato un complimento ed ho pensato “e ora come faccio se gli muore il personaggio, é pure permaloso”.
SteSco: Mmm.. no dai, rovinerei la reputazioni di esimi professionisti!
- Qual è il comportamento più scorretto che può commettere un giocatore in una comunità virtuale? Se vuoi puoi fare un esempio.
Gott: Il comportamento più scorretto E' PROPRIO il giocare online: che si tratti di MMORPG, di chat o altro, sono tutte cose che aborro e che trovo snaturare terribilmente l'essenza del GdR.
Marco: Boh, devo essere onesto, penso che ce ne siano tanti... Non saprei proprio fare un esempio...
sancio: Non sono un giocatore virtuale. Direi abbandonare a metà partita, anche se non mi sembra così grave poi...
SteSco: Mentire creare account differenti per dare hype a suoi post/ racconti.
L’intervista è giunta al termine: grazie a tutti per aver partecipato.
(i quattro fortunati escono dalla stanza e vengono accolti da hostess in bikini, che per il momento offrono loro un ricco buffet a base di tramezzini, pastarelle, pizzette, e alcool a volontà)
"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".