Mimimmi ha scritto:

Potrebbe (anche) essere che essendo alcune stampe di Lulu non prefette la gente cerca di liberarsene.

Questa ipotesi non costituisce giustificazione. Quando Lulu invia una stampa non perfetta la sostituisce su richiesta di chi ha fatto l'ordine. Quindi chi sta agendo così ha già avuto il libro sostituito e vuole guadagnare sulle copie fallate. Un atteggiamento in ogni caso non accettabile. Riguardo a quello che sta accadendo, avevo messo in conto che ci potessero essere situazioni simili. Ma come ha detto giustamente Still:

Still ha scritto:

Da quello che ho potuto notare nel corso dei vari casi in cui i LN sono stati messi sulla baia o su altri siti, confrontando la situazione "pre-Lulu" con quella "post-Lulu" è evidente che da quando c'è Lulu c'è molto meno interesse a comprare i LN e le offerte decisamente scarseggiano

Già i libri interattivi di loro non hanno un grande mercato. Se esiste una fonte che non vende libri (è bene che questo sia chiaro una volta per tutte perché c'è ancora chi equivoca sulla cosa), ma ne rende accessibile la stampa a prezzi contenutissimi, senza lucro e a titolo di mero rimborso delle spese di stampa, è ovvio che chi ha un interesse si rivolgerà lì. La scena degli appassionati, non prendiamoci in giro, è molto piccola, e prima o poi tutti passeranno di qui. Potrà rimanere escluso qualche inesperto o qualche sprovveduto, ma quanti potranno essere?
Inoltre dopo essere stati "fregati" una volta si renderanno conto che alla fonte possono accedere al servizio di stampa con facilità e non ripeteranno l'errore.
Vi ricordo che prima di questa decisione si stava sviluppando un commercio parallelo (e relativa stampa clandestina) a quello dei LNACV a cifre decisamente più alte che trovava la sua linfa vitale proprio nella difficotà che tanti avevano nell'accedere ai libri. Con l'avvento di Lulu questo genere di dinamiche stanno progressivamente scomparendo, perché sta scomparendo un parametro fondamentale che muove ogni speculatore che si rispetti e gli consente di sfruttare il desiderio irrefrenabile dei collezionisti: la rarità.
Se per ottenere questo il prezzo da pagare è che qualche buontempone ogni tanto metta i libri su Ebay, affrontando una serie di segnalazioni, una schiera nutrita di utenti che gli rompono le scatole, tutti i rischi che ne conseguono (il servizio VERO di Ebay può sanzionarlo in vari modi, compresa la sospensione dell'account per un certo periodo), il tutto per non guadagnare praticamente nulla (guardate le ultime aste: prezzi stracciati e nonostante questo 0 offerte, perché comunque con i costi di spedizioni e i coupon periodici conviene ricorrere al servizio di stampa ufficiale) io francamente ci sto: credo che la situazione in generale sia nettamente migliorata.
In ogni caso niente è scritto nella pietra come ho detto più volte: se le cose dovessero degenerare si torna indietro, e tutti i progetti futuri subiranno inevitabilmente rallentamenti (nella migliore delle ipotesi) o annullamenti (nella peggiore). Vedete voi se ne vale la pena, il tutto per consentire ai soliti 4 squali (che da anni sono sempre gli stessi) di guadagnare da niente a, se proprio gli va bene, due spicci.

Concordo al 100% con prodo

Ma i servizi di stampa dei librinostri su lulu non erano accessibili ai soli utenti registrati?In tal caso chiunque li abbia messi in vendita è passato prima di qui.

Comunque se da un lato Lulu ha demolito il costo di produzione dei librinostri rispetto a prima, rimuovendo un ostacolo alla pubblicazione a scopo di lucro, dall'altro rende il libro facilmente reperibile(stampa e spedizione entrambe rapide, in qualsiasi momento e a costi contenuti invece che in periodi specifici) togliendo la necessità di un intermediario.
Di conseguenza la presenza delle inserzioni è stata probabilmente fatta nella speranza che chi non è a conoscenza dei fatti creda di essersi imbattuto in un volume introvabile(e come è stato precedenetemente teorizzato, magari da parte di qualcuno che dopo essersi stampato una seconda versione aggiornata ha deciso di vendere la prima con cui non sapeva più che fare).

il suggerimento che era stato avanzato in un altro topic, di inserire nei libri l'avvertenza che specifica non solo le condizioni di acquisto e uso del volume, ma anche l'informazione che se li si è acquistati attraverso un canale esterno a lulu si è stati sostanzialmente truffati, è buono. Ma considerato che chi sta organizzando queste vendite ha dato chiaro segno di stare violando intenzionalmente tutte le norme che vincolano questi prodotti, tale reminder andrebbe inserito in modo che non possa venire oscurato o rimosso senza danneggiare visibilmente il libro (sul lato interno della copertina o magari in fondo ad ogni pagina dei paragrafi, certo non su una pagina separata e facilmente ritagliabile).

Ad ogni modo da quanto ho letto pare che le varie inserzioni non abbiano riscosso particolare successo. Il problema non sembrerebbe quindi essere fuori controllo.

Vero, basterebbe aggiungere nel disclaimer di ogni LN la dicitura "se hai acquistato questo libro al di fuori del servizio stampa a prezzo di costo di LGL, probabilmente sei stato truffato"

Zakimos ha scritto:

Poi non prendiamoci in giro, ragazzi: le cessioni di LibriNostri a pagamento esistono tutt'ora, anche tra utenti di questo sito senza voler tirare a mezzo i soliti noti, e non saranno due righe scritte in homepage a fermarle, così come nessuno di noi ha mai pensato di cliccare "no, non ho compiuto 18 anni" prima di accedere a certi posti. E aggiungo che non ci vedo assolutamente nulla di male.

Ad esempio, io ho acquistato DA20 e 21 prima della modifica che li rendesse più leggibili. Se mai decidessi di ricomprarli, perché non dovrei/potrei rivendere i primi due, pagati circa 5 euro l'uno, a qualcun altro interessato? Perché me lo dice un sito? Ma per favore

Aggiungo a queste giuste considerazioni che l'unica arma veramente efficace che abbiamo per impedire che si sviluppino commerci paralleli con prezzi gonfiatissimi è proprio fare in modo che non ci sia interesse a comprare libri su mercati paralleli a prezzi gonfiatissimi.
Il controllo assoluto delle azioni umane è qualcosa che va oltre le possibilità di chiunque (non a caso Hobbes teorizzava il Leviatano). Rendere azioni di questo tipo antieconomiche e soggette a controindicazioni di vario tipo è la strategia migliore per trasformarle in tentativi poco interessanti. Poi ovvio che un minimo di vigilanza ci vuole: se qualcuno mette su un negozio online con prezzario e lista dei titoli disponibili e vende, per fare un esempio, tutti i libri di Federico Bianchini, va fermato perché sta violando la legge.
Ma come dice Zak se la stessa cosa avviene per un libro sottobanco non c'è modo di contrastare l'iniziativa se non rendendo ogni tentativo di ricarico insensato. Ed è proprio per questo che è nato il servizio di stampa associato a Lulu che sta già sortendo effetti positivi in questo senso. Comunque stiamo ripetendo più o meno gli stessi concetti da diversi post, e mi sembra che siamo grosso modo tutti d'accordo: aspetto ancora un po', poi, se non ci saranno novità, chiuderò il thread.