Ma costa.

Il_Bardo ha scritto:

La casa editrice EL esiste ancora ma non stampa più librogame.
Primo quesito: la EL ha ancora i diritti per pubblicare i suoi librogame? Avrebbe conservati i "file" diciamo?
Proseguo.
I librinostri vengono stampati con la grafica, i loghi, una impaginazione che mi sembra sia praticamente identica a quella usata dalla EL.
Io sono contro l'uso di una grafica esterna diversa da quella usata da EL.
EL ha creato la fortuna in Italia e i fan di vecchia data, anzi quasi tutti direi, associano le edizioni EL ai librogame.
SE si potesse ottenere da EL i diritti sui librogame o un accordo con la stessa per:
- ripubblicare i librigame del passato
- pubblicare i librinostri
- il resto verrebbe da sé e sarebbe un nuovo capitolo per i librigame sotto la direzione di questo sito, con o senza la collaborazione di EL.
E' fantasia? Non lo so dire.
A me piace moltissimo questa idea e mi piacerebbe se si potesse realizzare.
Non so se sia impossibile ma tentar non nuoce

Il problema è rappresentato dai diritti di pubblicazione. Io sono EL, voglio pubblicare in italiano Oberon: cosa faccio? Contatto Dever, che detiene i diritti d'autore, e stipulo un contratto. Compro i diritti di pubblicazione in italia, diciamo per 10.000 euro (butto lì una cifra completamente a caso), e gli prometto royalties per il 3%. Traduco Oeron e lo pubblico. Perfetto.

Smetto di pubblicare. 20 anni dopo mi contatta qualcuno che vuole ripubblicare i librigame. Benissimo, io ho chiuso quella collana quindi non mi servono, ma al tempo li ho pagati, sono una casa editrice imprenditoriale, quindi non te li regalo, ma te li rivendo. Ora, diciamo che tutto il pacchetto di diritti vale 40.000 euro (butto li un'altra cifra completamente a caso). Chi, di noi, sarebbe disposto a sborsare tale cifra?

(ok la licenza non è perpetua, ma dubito che sia inferiore ai 30-40 anni).

Ecco, qui casca l'asino e naufraga la fattibilità del discorso. (certo che si potrebbe pensare ad un kickstarter, ma anche avendo i soldi suppongo che sia necessario avere il nullaosta dell'autore originale e la cosa sarebbe davvero complicata).

Per i Librinostri d'Autore, ovviamente, il discorso è molto diverso. Basta firmare un contratto con l'autore stesso, che spesso è un utente di LGL, avere la possibilità di pubblicare (non so bene quale sia la procedura) ed il gioco è fatto. Questo esclude tutte le opere derivate ovviamente, tipo Ligrigame ambientati nel Magnamund, e tutte le opere tradotte, ma i libri d'autore sono stati scritti e illustrati da utenti di questo sito quindi solo loro hanno i diritti d'autore. Lo schema intrinseco di un librogame non ha proprietà d'autore, mente per lo schema grafico EL qualche problema potrebbe esserci.

La casa editrice EL non detiene più i diritti sui librogame. Questa cosa mi è stata comunicata dal loro addetto stampa. Non mi hanno risposto riguardo alla veste grafica.

Sono nobili e interessanti propositi, ma devo ricordarvi che i diritti per la pubblicazione in Italia di Lupo Solitario, Oberon, Guerrieri della Strada e Blood Sword ora li detengono altre case editrici. Ergo l'ipotesi di ripubblicare tutti i vecchi librogame EL non sarebbe comunque materialmente fattibile.

Concordo quasi completamente con le parole di Ubik. Gli obiettivi di LGL negli anni sono sempre stati principalmente 4. Creare un enorme archivio di materiale inerente i LG e mantenerlo costantemente a disposizione degli appassionati. Costituirsi come testata "giornalistica" per arrivare sulle novità e sulle notizie con tempismo e fornirle a tutti gli interessati. Mantenere e mettere in contatto tra loro coloro che hanno mantenuto voglia di scrivere e creare libri-gioco consentendogli di farlo, e di avere la possibilità di pubblicare e diffondere la propria opera. Cercare di far sì che il genere continuasse a evolversi e migliorare negli anni. Questi ultimi due punti, che forse ora con 5 case editrici intente a pubblicare LG e altre in arrivo sembrano meno urgenti e importanti, per tanti anni sono stati fondamentali perché al di fuori di LGL, per gli scrittori interattivi, c'erano pochissime possibilità di pubblicazione con la certezza di avere assistenza, consigli, una linea editoriale e un pubblico. E anche ora il futuro è quantomai nebuloso, e non è affatto detto che nel giro di qualche tempo questo tipo di ruolo non torni a essere di primaria importanza. È esattamente per questo che in tanti anni, nonostante molte persone abbiano cercato di convincermi in vari modi, non ho mai optato per l'avventura commerciale. Perché se lo facessimo i punti 3 e 4 del "decalogo" verrebbero meno, e con loro una grossa fetta dell'animo di LGL.