I. Corto 2018: Il giorno prima degli esamiRe: I. Corto 2018: Il giorno prima degli esami
Abbi pazienza, c'é il gap generazionale. Ai nostri tempi l'esame andava più o meno come descritto nel racconto
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Re: I. Corto 2018: Il giorno prima degli esami
c'hai un po' la coda di paglia, eh
ehmm.. in realtà proprio no: è un po' come le "gite", che nessuno chiama "viaggi di istruzione" malgrado il nome ufficiale sia quello da anni.
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Re: I. Corto 2018: Il giorno prima degli esami
Buono a sapersi! Però non mi giocherò comunque il tuo nome al Totoautori Non ti ci vedo a scherzare su una cosa così "vicina".
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Re: I. Corto 2018: Il giorno prima degli esami Si comincia proprio bene! Deponiamo spadone e scudo e indossiamo le vesti e il frasario di una adolescente innamorata. Non me lo aspettavo proprio e perdipiù cominciando la lettura si incontrano subito dei nomi propri composti da orribili giochi di parole. Poi però la scorrevolezza dello stile e soprattutto le molte scelte da poter fare a fine paragrafi stemperano lo scetticismo iniziale.
Votiamo In Enciclopedia!
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Re: I. Corto 2018: Il giorno prima degli esami Recensione de Il giorno prima degli esami
Gli autori questo l'hanno intuito e pure scritto: vedi battuta sulla nausea all'Epilogo al p.55. Io avrò aggiunto i 5 paragrafi del braccialetto (che ho indossato subito, mi è sembrata infatti la seconda scelta più logica. Inizialmente pensavo fosse importante la tv al p.19, dove credevo fosse utile reperire info sulla Corea del Nord in quota Unico, poi ho scoperto che la pista della guerra era inutile ai fini della giocabilità) un po' ovunque, sbagliando ovviamente. Credevo che tutti mi vedessero pazza? Penserete... No. In realtà.. Quindi, cari autori, anche tenendo conto della mia poca perspicacia, me l'avete fatta! E sarete premiati per questo. Dunque, il tema scelto mi piace e la tecnica è buona. Non mi sono piaciute invece due cose. 1) Anch'io, come Mornon, non ho gradito il ricorso a nomi buffi tipo Unico Percorso, Vera Strada, Somma Tredici e Giusto Paragrafo, che mi distraevano e basta. 2) Nascondere la carta (necessaria) dalla fotocopiatrice va bene ma perché dovrei andare a vedere lì, io? Cosa attira una ragazza del '99 verso una fotocopiatrice? Magari (e sottolineo magari..) poteva attirare uno della mia generazione, che ha fatto la Maturità nel 2001 ma Vera non ce la vedo. Mi sembra una scelta poco legata alla storia e infatti anche Prodo la giustifica tramite la curiosità del lettore, non del personaggio. Si poteva, secondo me, creare una scena più appropriata come ad esempio mettere uno specchio accanto alla postazione nell'atrio, dove sta tra le altre cose la fotocopiatrice, per far avvicinare Vera (vuoi darti un'occhiata prima di entrare?) puntando sulla maggiore attenzione per il proprio aspetto esteriore che hanno la maggior parte delle ragazze rispetto ai ragazzi (specialmente Vera che deve far colpo su Unico!) oppure ti avvicini alla fotocopiatrice per parlare con una persona che conosci (devi restituire il libro di storia a quella strega di Lisa, che da secchiona antipatica senza speranza qual è sta già monopolizzando l'attenzione di alcuni tuoi compagni in fila davanti alla fotocopiatrice scassata). Sono solo alcune idee, buttate lì, per carità. Di certo però leggere "non puoi fare a meno di notare..." non ci sta prima di macchina fotocopiatrice. A quell'età l'attenzione secondo me è su ben altro, le mie amiche non facevano a meno di notare il culo ben fatto di un bel ragazzo, o il trucco troppo pesante di una ragazza antipatica. Non certo una fotocopiatrice! E ho avuto anche amiche studiose (ma i pensieri tanto sempre quelli erano..) che non si sono mai sognate di accostarsi ad una fotocopiatrice così, tanto per curiosità. E qui stiamo parlando di un nodo cruciale della storia, dunque avrei gradito una logica più curata. - Quest'anno il tema "Ornitorinco" era davvero ostico ma questo primo testo è ben realizzato. La Biblioteca risulta assoluta coprotagonista, come penso debba essere. Non protagonista perché ovviamente voglio vedere una trama e un personaggio al centro della scena ma la Biblioteca sullo sfondo risalta bene. Costruire qualcosa attorno a un tema unico così specifico non era facile e posso comprendere che la trama sia risultata un po' semplice. Inoltre aver tolto i codici a mio avviso semplifica ancor più il tutto. Quello che mi rimane maggiormente impresso di questo Corto è però il tema scelto, i diciott'anni (o giù di lì..), la difficoltà a concentrarsi sui libri (pur avendo la Maturità!) quando la testa va da un'altra parte. Come dice Prodo, a quell'età tutto ciò che è "istituzionale" si approccia in modo assai poco serioso...se penso che ora la mia vita (e quella di molti di voi) gira intorno a scadenze, limiti, tempi da ansia e obblighi, quasi quasi rimpiango la "spensieratezza" con cui affrontai la Maturità e i tempi in cui si guardava a un futuro lunghissimo!
Ahhh!! Parole sante!
Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio
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Re: I. Corto 2018: Il giorno prima degli esami Ciao a tutti,
Klaatu Barada Nikto
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Re: I. Corto 2018: Il giorno prima degli esami La mia recensione sarà abbastanza sbrigativa per motivi spazio-temporali.
A un certo punto esce fori un vecchio che fà dice: “Presto chiamate un’ambulanza”, dico “Ma che chiami? Non lo vedi che questi c’hanno si e no trenta secondi de vita?”. Aò so passati venti secondi, so’ spirati proprio così, all’unisono… Mortacci l£%0%0%0%0%0
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Re: I. Corto 2018: Il giorno prima degli esami Bene, bene, questo corto è un vero toccas... Ah no, scusate, siamo nel 2018. Che ci volete fare, noi "vecchietti" perdiamo colpi.
Voto inviato a Pirata delle Alpi. "Se non volete sentir ragioni, sentirete il filo delle nostre spade!"
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