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Considerazioni sul concorso dei Corti 2018

Considerazioni sul concorso dei Corti 2018

Quello di quest’anno è stato un concorso molto interessante, e per certi versi atipico (e se lo dico io che sono qui sul forum da due anni…). Ci sono state diverse opere memorabili e anche sperimentali, oltre a un caso di Corto dichiaratamente “incompiuto” con cui l’autore ha solo voluto darci un assaggio di quello che sarebbe potuto venirne fuori. La partecipazione è stata bassina ma costante e non posso che pensare che se non avessi partecipato anche quest’anno i Corti sarebbero stati poco più che la metà (tolti i due interamente miei e i due scritti con Zakimos, che forse senza il mio sprone non avrebbe partecipato). Gli ultimi Corti sono stati penalizzati secondo me dalle circostanze concomitanti, ovvero Modena e Pasqua, e i relativi thread sono stati di conseguenza meno movimentati degli altri, ma almeno così si è avuta la certezza che chi ha partecipato sino alla fine era veramente motivato.
È stato un concorso forse un po’ interlocutorio, ma decisamente stimolante. Forse non proprio il concorso che uno si aspettava per il 10° anniversario, ma questo ovviamente potrà fornire materiale per considerazioni più approfondite e circostanziate agli utenti più esperti.

Ho avuto comunque la conferma che la comunità di LGL, o almeno la maggior parte dei partecipanti al concorso, preferisce a un approccio più letterario (quello che prediligo io) la sfida rappresentata da enigmi da risolvere o un sistema di regole complesso e/o originale. Confesso, vergognandomene non poco, che pensavo che Giorno prima degli Esami avrebbe rappresentato una discreta sfida ma Prodo me l’ha rivoltato come un calzino in tre secondi netti  smile2
Non cambio direzione, comunque: continuerò a scrivere Corti come se fossero libri (aspettatevi il doppio dei “sembra” il prossimo concorso bigsmile2 ), senza addentrarmi in questioni tecnico-ludiche che sono ben oltre le mie capacità e i miei interessi. O forse l’ho scritto in modo che al prossimo concorso non possiate riconoscermi al Totoautori? hmm

IL TEMA: “la biblioteca” mi era sembrato un tema piuttosto banale e scontato, e forse gli organizzatori hanno voluto proprio metterci alla prova per vedere cosa saremmo stati in grado di cavarne fuori. Mi pare che la scommessa (sia loro che di noi autori) sia stata vinta, poiché abbiamo visto sfilare dei Corti interessanti e originali, e anche molto differenziati come tematiche e stili.
Purtroppo sono stato profetico per quel che riguarda l’ammissibilità al concorso. Non ricordo dove, alle mie previsioni di fuori concorso mi era stato risposto che ce ne sarebbero stati pochissimi o nessuno, ma così non è stato e abbiamo raggiunto una percentuale del 33%. Forse pro futuro, laddove venga scelto un tema così circoscritto ma al contempo “libero”, potrebbe essere utile dare delle specifiche precise sulla quantità di paragrafi da impiegare per rientrare nel bando: ad esempio imporre che almeno il 75% dei paragrafi si svolga in maniera inequivocabile in biblioteca per rispettare il bando.

LA DIRETTIVA 9: non ho capito il motivo del divieto di usare i codici. Da ignorante di librogame non mi pare che si sia trattato di una limitazione molto incisiva, ma forse in realtà lo è. In qualche thread è stato scritto dagli organizzatori che la parola d’ordine di questo concorso era “semplificare” (o una cosa così, vado a memoria) ma alla fine i meccanismi e le architetture dei Corti non mi sembra che ne siano stati influenzati, tanto più che ad esempio in quello di Anima di Lupo i codici sono stati abilmente sostituiti con gli oggetti (vedi il Frammento e soprattutto quello relativo all’anello che ci dà la cantante, tanto più che non conta come oggetto).
Segnare su un foglio o ricordarsi una parola è meno semplice che ricordarsi di sommare o sottrarre dei numeri ai paragrafi oppure di trasformare delle parole in numeri? A me non sembra, ma essendo appunto ignorante in materia mi rimetto alla vostra competenza.

IL SISTEMA DI VOTO: potrebbe essere ancora affinato ulteriormente, ma il meccanismo di concedere un voto “Jolly” e la possibilità di alzare o abbassare i voti di mezzo punto una volta finiti i Corti sono stati delle innovazioni importantissime. Ma d’altra parte questo è stato rilevato praticamente da tutti.
Per me, il voto segreto dovrebbe continuare a rimanere una costante.

LA QUALITÀ DEI CORTI: mi sembra che abbia avuto punte d’eccellenza più alte rispetto ai Corti dell’anno scorso. Ovviamente faccio riferimento alla metà dei Corti che anche in questo caso non ho scritto io (o di cui non sono stato coautore bigsmile2 ). L’anno scorso, almeno dal mio punto di vista, la qualità media era alta (ricordo di aver dato un sacco di 7) ma sono mancati quei gioiellini dell’anno prima come 11/09, True Path e L’Agone degli Erranti. Non includo nell’elenco Lucca Goblins & Caves che mi rendo conto possa essere piaciuto solo a me. In questo concorso abbiamo invece avuto Ultima Speranza ad Alessandria, Il Mondo dei Libri e i disgraziati (perché rovinati dalla scarsa revisione) È ora che tu sappia e Io non brucerò. E permettetemi di mettere nel novero anche Cupe Vampe, visto che è principalmente farina del sacco di Zakimos.

I COPERTINISTI COAUTORI: come già aveva rilevato qualcuno, questa è stata una grande opportunità che ci è stata data. Ma nessuno ne ha approfittato. Siamo stati dei fessi (io per primo) e non mi stupirei se l’anno prossimo questa opzione venisse tolta, tanto nessuno quest’anno l'ha utilizzata.

W LE DONNE: su nove Corti ben cinque hanno avuto una protagonista femminile. Non so perché, ma questa situazione mi ha fatto piacere.

UNA GRANDE PROVA DI ERMENEUTICA: anche quest’anno è stato bellissimo leggere le interpretazioni dei lettori ai miei Corti o ad alcuni dei loro passaggi, scoprendo elementi che non pensavo di avere inserito. In Giorno prima degli Esami Prodo e altri hanno riscontrato più di una volta che le scelte fatte dalla protagonista erano realistiche e motivate: beh, per me erano del tutto casuali! lol
Un po’ come risolvere l’enigma “borsetta” in Apocalisse! dell’anno scorso: semplicemente bisognava leggere le prime lettere di ogni capoverso, eppure per arrivarci siete riusciti a inventarvi delle logiche ferree (e assolutamente non volute).
Anche le citazioni e i rimandi di Direttiva 9 erano del tutto inesistenti, ma è sempre interessante vedere le elaborazioni che la propria opera spinge a fare ai fruitori.

LA PARTECIPAZIONE: mi sembra che ci sia stato un calo sia nel numero dei votanti che nei commenti nei singoli thread. Una cosa che mi ha colpito molto è stata la sparizione quasi totale degli organizzatori dell’anno scorso! yikes2  Ovviamente non sto a sindacare sulle ragioni che possono aver portato qualcuno a disamorarsi al concorso dei Corti né infierisco contro chi abbia una vita piena e impegnativa, e sicuramente (è fisiologico) anche i partecipanti e i votanti di oggi un giorno molleranno il forum. Se da un certo punto di vista questo può essere un peccato, dall’altro mi pare che abbia determinato la presenza dei soli votanti che VOLEVANO veramente esserci, come dimostrerebbe anche il numero di voti rimasto pressoché costante fino alla fine (mentre l’anno scorso se ricordo bene quasi a ogni Corto c’era una piccola erosione del numero dei votanti). “Pochi ma buoni”, insomma, e a me personalmente va benissimo così.

GLI ELEMENTI COLLATERALI (GAZZETTA E TOTOAUTORI): mi sembra che siano stati meno assidui e frequentati degli anni scorsi, ma posso sbagliarmi. Secondo me, indipendentemente dal risultato di quest’anno, demandare a una sola persona le due attività (nel senso di una persona sola per la gazzetta e una sola per il Totoautori) è un po’ pesantino, credo che entrambe le attività richiedano molto impegno da chi le cura, quanto e forse più che non il lavoro di organizzazione.

L’APERTURA AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE: non ricordo bene come doveva funzionare né quale fosse lo scopo, ma mi sembra che il risultato non sia stato raggiunto. Ma anche questo commento si inserisce nella mia ottica centripeta (ci facciamo il concorso fra noi per divertirci tra amici) rispetto all’ottica centrifuga del resto di LGL: va benissimo così.

LA PUBBLICAZIONE CON LA TOMBOLINI: temevo che potesse rappresentare un elemento di turbativa condizionando lo svolgimento del concorso, ma non è stato così. In alcune occasioni si sono accennati processi alle intenzioni che forse hanno condizionato anche il voto (“si vede che questa parte è stata modificata in previsione di una pubblicazione”) e addirittura il mio sodale Zakimos ha istituito il criterio della “professionalità” per valutare i Corti! smile2  Ma la cosa è comunque rientrata presto e non mi sembra che ci siano stati nemmeno tentativi di sabotaggio per privilegiare il proprio Corto rispetto agli altri – una pubblicazione cartacea credo che sia molto appetibile.
Forse proprio la prospettiva di venire pubblicati ufficialmente può aver spinto alcuni a partecipare, ma mi viene il dubbio che forse qualcun altro non abbia partecipato per lo stesso motivo, per una forma di “ansia da prestazione”, diciamo. Ma qui ovviamente bisogna sentire i singoli utenti.
Forse sarebbe stato meglio accennare a un grosso riconoscimento per i vincitori (ribadendo la cosa periodicamente nei thread) senza svelare cosa fosse sino alla fine, ma mi rendo conto che è facile parlarne adesso a bocce ferme.

ORGANIZZATORI/CORRETTORI (o meglio SEGNALATORI): Quest’anno più di un Corto è stato penalizzato da una revisione disattenta o forse inesistente. È ora che tu sappia era bellissimo, ma per me è stato un calcio nei denti quel maledetto rimando sbagliato sin dal secondo paragrafo. E forse mi sarei preso la briga di leggere Io non brucerò (e magari mi sarebbe pure piaciuto) se non fosse stato tormentato da tutti quei refusi e dalle parole che mancavano.
Non è una critica agli organizzatori di quest’anno, ma un suggerimento per il futuro: gli organizzatori non potrebbero estendere il proprio ruolo a “segnalatori” degli errori più macroscopici che hanno riscontrato nei Corti, in modo che l’autore possa correggerli? Come già scrissi, l’anno scorso il BAH mi face notare l’interlinea sbagliata di alcuni paragrafi del mio primo Corto, che altrimenti sarebbe stato fuori concorso. Ripeto: per me trovarsi di fronte a un errore madornale in un’opera che si intuisce essere molto elaborata e raffinata è una doccia freddissima che peserà inevitabilmente nella valutazione del Corto. E indicare gli errori in un commento apposito non mi sembra risolvere la situazione, come effettivamente è successo con alcuni utenti che non hanno letto la correzione.

IL SISTEMA DELLA COMUNICAZIONE DELLA CLASSIFICA FINALE: sarà che più divento vecchio meno pazienza ho, ma trovo che rispetto all’anno scorso gli organizzatori hanno fatto un ottimo lavoro. Senza indugi e quasi a sorpresa, appena i dati sono stati disponibili gli organizzatori li hanno comunicati aggiornandoli molto rapidamente nel corso della mattinata di ieri. Bene così.

LE CHICCHE DI QUEST’ANNO: Prodo che dice “quest’anno non potrò dedicarmi molto ai Corti quindi mi concentro nella mattina in cui li pubblicano” e risolve in quattro e quattr’otto Ultima Speranza ad Alessandria e tutti gli altri.  smile2
La rivelazione Kinn. applauso

GGigassi
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Re: Considerazioni sul concorso dei Corti 2018

Dico anche la mia, da esordiente, riprendendo alcuni punti che ha scritto GGigassi per comodità:

In effetti c'è da dire che senza GGiGassi e Pirata delle alpi, che come ha detto ha scritto il corto per fare numero (e facendo qualcosa di più riuscito di quanto credesse, secondo me), i partecipanti rischiavano di stare tutti sul podio. Questa poca partecipazione di persone dispiace, perché secondo me il lavoro degli organizzatori è  stato ottimo.

Il tema: anche per ragioni personali, è un tema che mi piace moltissimo e appena l'ho visto ho deciso di partecipare, pensando ben due storie diverse (le bozze del primo tentativo non valgono la pena però tongue ).

GGigassi ha scritto:

Forse pro futuro, laddove venga scelto un tema così circoscritto ma al contempo “libero”, potrebbe essere utile dare delle specifiche precise sulla quantità di paragrafi da impiegare per rientrare nel bando: ad esempio imporre che almeno il 75% dei paragrafi si svolga in maniera inequivocabile in biblioteca per rispettare il bando.

Io non parteciperei mai a niente in queste condizioni perché diventa troppo noioso, soprattutto per chi come me la storia la inventa un po' anche mentre scrive. Ogni tematica potrà sempre essere discussa, e alcuni Corti potranno essere considerati in tema da alcuni o fuori tema da altri, ma secondo me gli organizzatori la cosa l'avevano spiegata bene.

Direttiva 9: non amo particolarmente i codici e non mi ha dato fastidio, a parte il fatto dei loop. In generale credo sia stata una bella sfida per chi li usa abitualmente provare a pensare in maniera diversa, anche usando escamotage.

Sistema di voto: già detto tante volte, davvero ottimo. Se qualcuno dovesse mettere in dubbio la regola dell'anonimato, io credo sia necessaria anche se implica le torture per l'autore di cui parlavo in un altro post che non può rispondere tongue

Qualità dei corti: io paragoni non ne posso fare, posso dire che al di là del gusto personale, mi sono sembrati tutti interessanti a modo loro.

La partecipazione: non so gli anni scorsi, ma per un concorso così interessante, è un po' una sofferenza vedere così pochi autori e lettori. Dico la mia, in maniera assolutamente non polemica ma solo per dare qualche piccolo consiglio, se possibile. A livello social, almeno sulla pagina facebook di lgl la pubblicità mi è sembrata un po' tiepidina. Certo non sarà un post sui social a cambiare le tendenze però trovo un peccato che ad es. non si sia sfruttato il materiale creato sul suo blog da Pirata delle Alpi per promuovere i singoli corti (io ho scoperto per caso quello che aveva fatto per il mio e scommetto che qualcuno non sa nemmeno di cosa parlo ) o anche le frasi con cui presentata i singoli corti Dario III sulla sua pagina facebook. Sono piccole cose, ma le nomino proprio perché erano a fatica 0, già pronte da essere utilizzate, non sapendo quanto tempo materiale possa avere chi si occupa dei social. Poi come detto, sono piccole cose ma secondo me darebbero più la sensazione che la community di LGL è attenta ai corti, potrebbe creare un po' di curiosità. In generale credo che in qualche modo il concorso, sia prima che durante le valutazioni, debba essere fatto conoscere un po' di più. Ricordo che come Spazinclusi (il blog del collettivo di scrittura di cui faccio parte) lo inserimmo nel post dei concorsi che facciamo di tanto in tanto, ma solo perché l'avevo segnalato io che lo conoscevo in quanto volevo parteciparvi già dallo scorso anno, non credo che fosse presente ad es. sui vari siti che raggruppano concorsi letterari.

Gazzetta e Totoautori: parlo per me, non so come doveva essere gestito il totoautori (più post?) avevo iniziato a scriverne ma alla fine non c'era tanto materiale di cazzeggio e ho lasciato stare. Come sarebbe dovuto essere? La gazzetta a me è sempre piaciuta, peccato che FinalFabbix ha avuto poco tempo disponibile (ma io spero ancora di vedere i numeri che mancano)

Apertura alle scuole medie: continuo a dire che mi sembra molto ambizioso sperare che dei ragazzini delle medie partecipino alla pari con noi in un concorso di scrittura, magari è più facile fare una sorta di gruppo di lettura o di giuria a parte che premiai racconti (così capiamo pure quanto al di là degli appassionati queste storie interessino qualcuno)

Pubblicazione con Tombolini: per me è stata una gran bella cosa. Poi avrei partecipato lo stesso, però un premio del genere è sicuramente molto desiderabile.

Organizzatori: l'ho detto pubblicamente e anche privatamente a loro, per me sono stati molto bravi. Non credo si possa fare il discorso che propone GGigassi e lo spiego facendo il mio esempio: io ho inviato il mio racconto l'ultimo giorno utile. Dopo un po' mi sono accorto dell'errore ma ormai avevo inviato il racconto. Non sarebbe stato giusto far correggere a me l'errore e rinviare il racconto perché avrei potuto sistemare anche qualche altra cosa di nascosto e quindi avrei avuto un vantaggio sugli altri concorrenti che una volta inviato non avrebbero potuto modificarlo. Trovo anche "pericoloso" che gli organizzatori mettano mano al racconto modificandolo (nel mio caso era facile, in quello di FinalFabbix forse più complicato), credo sia meglio evitare. L'unica soluzione, a parte raccomandare più attenzione da parte di noi autori, è la possibilità di inserire errata corrige anche dopo la scadenza, quando è necessario. Non sarà bellissimo, ma almeno nessuno tocca il testo già inviato e l'autore che è stato più attento magari avrà una giusta attenzione da parte dei votanti, che magari lo preferiranno a chi ha dovuto fare una correzione. Per quanto l'affermazione non giochi a mio favore, anche l'attenzione e la precisione è giusto che contino nel voto (quanto lo decidono i singoli votanti).

GGigassi ha scritto:

La rivelazione Kinn.

Grazie! Non per ricambiare il complimento, ma secondo me Cupe Vampe è qualcosa di veramente molto riuscito, andando un po' oltre il concetto di racconto a bivi fine a se stesso e lo metterei tra le chicche, ma forse è una mia valutazione personale.
Anche per me rimane un mistero la velocità di Prodo nel risolvere i corti tongue

Kinn
Iniziato
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Re: Considerazioni sul concorso dei Corti 2018

GGigassi ha scritto:

È stato un concorso forse un po’ interlocutorio, ma decisamente stimolante. Forse non proprio il concorso che uno si aspettava per il 10° anniversario, ma questo ovviamente potrà fornire materiale per considerazioni più approfondite e circostanziate agli utenti più esperti.

Che diavolo è un concorso interlocutorio?
Comunque le cifre tonde sono sopravvalutate! I veri festoni verranno fatti per l'edizione 11!

GGigassi ha scritto:

LA DIRETTIVA 9: non ho capito il motivo del divieto di usare i codici. Da ignorante di librogame non mi pare che si sia trattato di una limitazione molto incisiva, ma forse in realtà lo è. (etc)

Se devo essere sincero, l'anno scorso avevo letto il bando, letto tutta la discussione su questa regola e lette le faq chiarificatrici, e ancora ora, pur dopo aver letto tutti i corti in concorso, non ho ancora capito in cosa consisteva il divieto di usare i codici  smile2

GGigassi ha scritto:

IL SISTEMA DI VOTO: potrebbe essere ancora affinato ulteriormente, ma il meccanismo di concedere un voto “Jolly” e la possibilità di alzare o abbassare i voti di mezzo punto una volta finiti i Corti sono stati delle innovazioni importantissime. Ma d’altra parte questo è stato rilevato praticamente da tutti.
Per me, il voto segreto dovrebbe continuare a rimanere una costante.

Il voto segreto è controverso, perchè ammazza un po' la discussione, che invece è quanto tiene vivo il concorso durante il suo svolgimento. C'è da dire però che buona parte delle discussioni degli anni scorsi si perdeva sui voti "troppo alti" o "troppo bassi" (entrambi i miei corti di abeas hanno risentito di queste sterili critiche). Essendo stato assente alla scorsa edizione, questa è la prima in cui ho partecipato col voto segreto, e devo dire che in fondo non è male.

(to be continued)

A un certo punto esce fori un vecchio che fà dice: “Presto chiamate un’ambulanza”, dico “Ma che chiami? Non lo vedi che questi c’hanno si e no trenta secondi de vita?”. Aò so passati venti secondi, so’ spirati proprio così, all’unisono… Mortacci l£%0%0%0%0%0

¿„ãßꪧ¬
Arkham Lêgãcy ¬
Arcimaestro
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Re: Considerazioni sul concorso dei Corti 2018

I miei pensieri sparsi su questa edizione:

IL TEMA: eccezionale. Il tema scelto ha tirato fuori il meglio da tutti noi e ogni corto l'ha analizzato a suo modo: davvero, davvero splendido. L'anno prossimo non sarà facile eguagliarlo.

LA DIRETTIVA 9: sono molto felice per questa limitazione. Ci ha costretti a pensare in modo diverso, senza poter contare su meccaniche solide e quindi dovendo inventarne altre. Spero che l'anno prossimo vi siano ancora più limitazioni.

IL SISTEMA DI VOTO: è perfetto così, a mio parere, ma continuo a dire che far votare i partecipanti è poco professionale. Non che tema "sabotaggi" (lol), ma non è una cosa normale nei concorsi ed è sintomo di un problema più grande (vedi sotto).

LA QUALITÀ DEI CORTI: è stata molto alta, non c'è che dire. Tutti i corti erano potenzialmente papabili per il podio.

I COPERTINISTI COAUTORI: c'è carenza di illustratori e chi come me ha scritto LibriNostri lo sa bene. E' un peccato, perché l'aspetto grafico medio dei corti è davvero orrendo.

W LE DONNE: eh sì, ormai le presenze femminili sul forum sono un lontano ricordo (non che su FB vada meglio),  ma possiamo consolarci con delle tematiche davvero a tutto tondo, che si allontanano dal classico fantasy maschio. Per i miei gusti questo è eccellente.

LA PARTECIPAZIONE: è l'unico punto dolente dell'anno ed è talmente grosso da mettere quasi in ombra gli altri. Va bene avere pochi corti in gara, ma santo cielo metà erano opera della stessa persona!! Ma non è solo quello il problema: anche i votanti sono stati per metà i partecipanti stessi!! Questo è assurdo. Sembriamo gente che se la canta e se la suona da soli: è triste e il fatto che il concorso sia servito a far emergere ottime idee non toglie il fatto che una partecipazione così bassa sia sbagliata. Siamo 4 gatti nel forum e neppure tutti hanno seguito il concorso. Ci rendiamo conto?

Preso atto del problema, bisogna individuarne le cause e trovare soluzioni. I corti fanno cagare? Non mi è sembrato, anzi, quest'anno non c'è stato nessun "filler". Sono troppo lunghi/impegnativi? Neanche, quest'anno più o meno tutti avevano regolamenti semplici ed erano completabili in meno di un'ora. Insomma, vorrei capire perché siamo sempre i soliti a leggere e votare con costanza e vedere se si può far qualcosa per invertire la rotta: altrimenti, mi spiace dirlo, ma a queste condizioni non è più un concorso ma una gara tra amici, e non vale il tempo che si impiega a scrivere e organizzare (salvo l'elemento Tombolini, che è stato uno sprone non da poco ma che da solo non deve essere sufficiente).

GLI ELEMENTI COLLATERALI (GAZZETTA E TOTOAUTORI): mi dispiace dirlo ma voglio essere onesto: non mi è mai importato nulla né di Gazzetta né soprattutto del Totoautori. Posso quindi dire che IO personalmente li eliminerei senza rimpianti, ma so che a molti (molti?) piacciono per cui saranno loro a dire cosa si può fare per migliorarli, se del caso.

L’APERTURA AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE: Adriano ha spiegato perché non ha funzionato, purtroppo.

LA PUBBLICAZIONE CON LA TOMBOLINI: Sapevo benissimo dopo aver visto l'andazzo che quest'anno il pubblico avrebbe disertato il concorso: sapevo quindi che "perdere tempo" a scrivere i corti invece che dedicare lo stesso tempo ad altre opere non avrebbe avuto molto senso. Il premio mi ha spinto a partecipare per cui è stata un'aggiunta più che gradita; però a pensarci bene è un po' triste.

ORGANIZZATORI/CORRETTORI (o meglio SEGNALATORI): No, no e poi no. Gli organizzatori sono organizzatori, gli autori autori. Se un autore non è in grado di consegnare un testo di 70 paragrafi privo di bachi sono cavolacci suoi. Poi non lamentiamoci se nelle opere vendute al pubblico ci sono rimandi sbagliati e errori in ogni dove, cavolo! Ci siamo fatti un mazzo tanto per far sì che Il Giorno del Librogame fosse privo di bug e refusi: non ha neppure uno perché ci siamo fatti un culo così controllando ogni riga e ogni rimando, ed è giusto che sia stato apprezzato per questo - salvo poi finire fuori concorso bigsmile. Al contrario NON ci siamo fatti altrettanto il mazzo per Cupe Vampe, per pure ragioni di tempo, ed è solo colpa nostra. Abbiamo rischiato di rendere ingiocabile il corto perché non gli abbiamo dedicato abbastanza tempo, e lo stesso vale per gli altri autori: la prossima volta staremo più attenti. Altro NO alle errata: ci abbiamo provato l'anno scorso, è stato un macello. Più playtest, più attenzione e soprattutto non ridursi all'ultimo. Se non si riuscirà a partecipare... tanto meglio, ci sarà più spazio per corti fatti con più cura.

IL SISTEMA DELLA COMUNICAZIONE DELLA CLASSIFICA FINALE: anche io ho apprezzato che l'abbiamo buttata fuori senza tanti convenevoli bigsmile.

Zakimos
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Re: Considerazioni sul concorso dei Corti 2018

¿„ãßꪧ¬ ha scritto:


Che diavolo è un concorso interlocutorio?

quando non so cosa dire dico "interlocutorio" smile2
Anche "esornativo", ma lì mi avreste sgamato subito cool

GGigassi
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Re: Considerazioni sul concorso dei Corti 2018

Zakimos ha scritto:


ORGANIZZATORI/CORRETTORI (o meglio SEGNALATORI): No, no e poi no. Gli organizzatori sono organizzatori, gli autori autori. Se un autore non è in grado di consegnare un testo di 70 paragrafi privo di bachi sono cavolacci suoi. Poi non lamentiamoci se nelle opere vendute al pubblico ci sono rimandi sbagliati e errori in ogni dove, cavolo!

Io ho sempre in mente quel poveraccio (in senso affettuoso, per quanto possa averne il termine "poveraccio") che scrisse il Corto col robottone in cui mancavano interi paragrafi sad
Poi non ricordo come andò avanti la cosa, forse non ho nemmeno letto tutto il thread, ma in quel caso la mancata segnalazione da parte degli organizzatori mi sembra quasi una cattiveria, la volontà di mettere l'autore alla gogna. sad

GGigassi
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Re: Considerazioni sul concorso dei Corti 2018

Piccola considerazione da me che non ha partecipato come votante.
a prescindere da vita piena o no, (io ho avuto gli ultimi due anni problematici tra morte di mia madre 2016 e trasloco di mio padre e fratello 2017) l' ultima volta che ho votato i corti, partecipato e ho pubblicizzato il tutto sui social è stato per l' edizione 2016.
La 2017 ho solo fatto la cortesia di fare una mappa ad anima di Lupo e non ho seguito. Idem per l' edizione 2018.
Mancanza di tempo? no mi erano proprio girate le scatole nel 2016 per come era stata trattata ,pubblicizzata e alle volte sbeffeggiata la sezione illustrazioni. Visto che alcuni addirittura dicevano che le illustrazioni non erano funzionali alla riuscita di un buon prodotto di libro -gioco ( allora strappate le copertine e le illustrazioni di ogni lupo solitario e tenetevi il testo).

Detto questo do ragione sopra,dalla classifica che ho letto i partecipanti erano per l' appunto pochi e i votanti idem. Due domande, a prescindere dalle mie considerazioni personali, sull' apparato pubblicitario dovreste farvelo per la prossima edizione.

lonewolf79
The Black Swordsman
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Re: Considerazioni sul concorso dei Corti 2018

GGigassi ha scritto:

L’Agone degli Erranti.

Tu mi fai arrossire!
E mi conduci alla questione Organizzatori/Segnalatori, che in effetti è controversa. Il corto di cui sopra non sarebbe stato in concorso se l'organizzatore abeas allora non avesse generosamente rimesso mano all'interlinea (cosa di cui lo ringrazio ancora!); dal mio punto di vista, però, non era in alcun modo tenuto a farlo. Ciò detto, segnalare (in questo caso addirittura correggere) un errore che pregiudicherebbe l'ammissione ci può stare, ma per il resto sono d'accordo con Zakimos: la cura con cui è stato redatto un corto è anche uno dei parametri attraverso cui esso andrebbe giudicato (io, sarà per deformazione personale, ne tengo assai conto), e quindi segnalare errori che non discriminano l'ammissione, ma solo la percezione/valutazione è una cosa diversa. Segnalando refusi e rimandi sbagliati gli Organizzatori finirebbero per penalizzare in qualche modo il lavoro degli autori più meticolosi, secondo me.
Su altre questioni (in particolare la partecipazione) varrebbe la pena dilungarsi, ma oggi ciò andrebbe al di là delle mie possibilità! smile

Dario III
Inadatto a regnare
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Re: Considerazioni sul concorso dei Corti 2018

Post scriptum

Zakimos ha scritto:

Il Giorno del Librogame fosse privo di bug e refusi: non ha neppure uno

In amicizia, ti correggo!

par69: 'in tutto la città'  teach

Detto questo, mi congratulo perché il corto in questione per me rispecchia davvero uno standard altissimo a livello editoriale.

Dario III
Inadatto a regnare
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Re: Considerazioni sul concorso dei Corti 2018

Ringrazio GGigassi, volevo aprire il thread io ma è stato più rapido di me.

LUNGHEZZA CORTI (30-70 PARAGRAFI, 9000 PAROLE, LIMITI INTRO)
Secondo me è stato uno dei punti più riusciti del bando 2018: i Corti sono finalmente tornati ad essere corti, semplici, diretti.

TEMA UNICO: BIBLIOTECA
Il ritorno del tema unico a mio parere ha favorito l’omogeneità tra i vari racconti. La Biblioteca all’inizio ci poteva sembrare un po’ limitante, poi però si è rivelato un tema azzeccato.

ATTINENZA AL BANDO
Anche se quest’anno abbiamo rischiato di essere fin troppo severi, spero che il concetto diventi di proprietà della futura Terna, così da stimolare i futuri scrittori a preparare opere sempre più precise: il tema del concorso deve essere centrale, non basta l’ambientazione di contorno.
Ci dispiace aver escluso a prescindere due opere come “Direttiva 9” e “Il giorno del librogame”, ne abbiamo discusso molto ma a nostro parere non basta che un racconto sia ambientato nel posto designato per farlo essere in tema. Direttiva 9, per esempio, è si ambientato in una biblioteca, però se fosse stato ambientato in una fabbrica sarebbe cambiato poco. Mi ricordo dell’edizione il cui tema era la locanda nella nebbia: alcuni racconti sono stati inseriti in concorso anche se si parlava di locanda e nebbia solo nell’introduzione. Ecco, questo volevamo evitarlo, a costo di essere accusati di eccessiva severità.
Spero che anche le future terne possano utilizzare un simile metro di giudizio, proprio per evitare corti border-line che sono più di là che di qua.

PUBBLICITÀ
Ecco, se l’obiettivo era far conoscere il concorso anche al di fuori del sito, qui abbiamo fallito! Dall’esperienza di quest’edizione, mi sembra palese che pubblicizzare la cosa sui social network serve a ben poco, se poi gli scrittori sono solo 7 e tutti interni al sito... Allo stesso modo, non mi pare ci sia stato un grande afflusso di votanti dall’esterno, quindi ne consegue che, a livello di pubblicità, abbiamo fatto un buco nell’acqua. Però la futura Terna può prendere le cose positive di questo nostro piccolo fallimento, se posso esprimere un giudizio la pubblicità per il bando 2019 dovrà seguire due canali:
1)  pubblicità per gli scrittori: la pubblicità nelle scuole è stata una buona idea, ma realizzata male. Vedrei bene una bella campagna massiccia di “istruzione” nelle scuole, nelle parrocchie, dovunque si possano fare attività extra. E questo andrà fatto a partire da subito.
2)  pubblicità per i votanti: qui dobbiamo migliorare, si deve trovare il sistema per aumentare il loro numero. Approfondiremo questa voce per organizzare al meglio le future edizioni del concorso e la futura vita di LGL.

2 CORTI A TESTA
Non saprei dire... Da una parte, limitare il numero di corti a testa non sfocia nella diminuzione generale di qualità, dall’altra limitare il numero comporta un potenziale rischio che ci siano pochi corti in gara... Sarà una bella gatta da pelare per la Terna 2019...

DIRETTIVA 9 - VIETATO L’USO DEI CODICI
Allora, la nostra scelta viene dal fatto che nell’edizione 2017 praticamente tutti i corti avevano i codici al loro interno... codice B1 di qua... Codice H764 di la... codice 7639... Non se ne poteva più, e vi giuro che lo dico da amante e difensore dei codici... sembra quasi che tutti gli autori dell’anno scorso si siano messi d’accordo per utilizzarli...
E’ pur vero che ci sono altri elementi sia fisici (oggetti) che strutturali che possono fungere da codice, ma volevamo che i racconti non fossero infarciti di codici e rimandi ai codici stessi. E inoltre, volevamo stimolare gli scrittori a trovare soluzioni alternative. Come abbiamo visto, gli autori stessi hanno escogitato degli escamotage, dimostrazione del fatto che un corto può esistere anche senza codici.
Spero che le future terne possano inserire altri vincoli strutturali di questo tipo.

50%+1
Qui voto x, sarà un altro punto a cui la futura Terna dovrà porre attenzione, perché se i corti sono inferiori a 10 si rischia di perdere diversi voti. Quest’anno ci ha detto bene.

VOTI: MODIFICHE/VOTO JOLLY
L’ho trovata un’ottima soluzione, perché un corto può scappare se una settimana è particolarmente piena di cose da fare, oppure per effettuare qualche leggera modifica nel caso si rivalutasse un corto in base agli altri corti letti.
Le modifiche hanno fatto viaggiare un paio di posizioni sul filo del rasoio fino all’ultimo, e c’è stata anche un’inversione di posizione.

ILLUSTRAZIONI
Quest’anno ci siamo trovati privi di illustrazioni.
Non abbiamo indetto un concorso parallelo, ma speravamo che qualcosa di più si potesse fare… non è stato così.
La futura terna valuterà se sponsorizzare la cosa con più energia.

VOTI SEGRETI – VOTO AL PROPRIO CORTO – 2 GIORNI IN PIU’ DI VOTAZIONE
Credo che ormai siano diventati imprescindibili entrambi.

CORREZIONI (ERRATA CORRIGE)
Abbiamo semplicemente pensato che 4 mesi fossero sufficienti. In effetti lo sono, purtroppo se uno scrittore può creare un corto solo negli ultimi 10 giorni, ci sembrava sbagliato concederne altri per limare le imperfezioni...
Riguardo al discorso che i giudici debbano collaborare con gli scrittori ed effettuare correzioni, permettetemi di dire che quest’anno abbiamo sistemato tante cose quasi su tutti i corti prima della creazione dei file pdf. Quattro corti su 9 avevano problemi ai rimandi ipertestuali, ho dovuto personalmente inserire ex-novo tutti i rimandi, altrimenti quei libri ne sarebbero stati privi nel loro formato pdf. Problemi di file? Problemi di salvataggio? Non saprei... Poi abbiamo modificato l’impaginazione e gli spazi ad altri corti, per evitare sgradevoli effetti visivi. Insomma, vi posso garantire che ho messo mano personalmente a tanti corti per correggere piccole imperfezioni e farveli avere nel formato più pulito e gradevole possibile.
Pensare di poter anche effettuare correzioni ortografiche o betatest francamente mi sembra troppo, spero possiate capirci.

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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