Gott ha scritto:

Zakimos ha scritto:
Io non vorrei fare la parte sempre di quello che cazzia, ma santo cielo non sono riuscito ad arrivare in fondo alla preview. Io sono contento del rinnovato interesse per il medium, davvero, ma non così. Non così. È uno dei regolamenti peggio scritti che mi sia mai capitato di leggere e non mi invoglia in alcun modo ad approfondire la storia, men che mai sborsare 8 euro e rotti per il volume.
Concordo in tutto e per tutto.
Mi fido sempre meno di ciò che è indie e autoprodotto: troppo spesso (seppure non sempre) nasconde l'arroganza, la mancanza di umiltà di chi si è visto rifiutare la propria idea da un editore ma che vuole a tutti i costi portarla in fondo perchè "la mamma gli ha detto che è davvero divertente".
Questo ha creato un cancro soprattutto nel mondo dei giochi di ruolo cartacei, e talvolta ha purtroppo colpito anche il settore dei librogame -e preferisco tacere i titoli.
Altre volte l'idea era ottima, ma mancando appunto uno staff professionale, una redazione esperta e consapevole, il risultato si è rivelato un pasticcio da dimenticare.

Credo anch'io che il miglior consiglio che si possa dare all'autore sia fare un passo indietro e rivedere quanto ha fatto, per non rischiare di buttare al vento un'idea che pare interessante con una realizzazione non all'altezza.
Se vuole, qui dentro troverà tante persone disposte a dargli una mano.
Se non vuole e preferisce procedere per la propria strada, dare visibilità a prodotti del genere fa male al settore, anche se capisco l'essere agnostici sulle opere.

Beh, a me è bastato questo:

Le principali caratteristiche del volume [...] sono l'originalità e la varietà

Ripeto, non lo sto bocciando a scatola chiusa ma negli anni ne ho visti a mucchi e orde di autori sconosciuti autoprodotti, tutti che si inzuccheravano esattamente con questa forma di autocelebrazione.
E, ripeto di nuovo, il simbolico "uno su cento" aveva anche ottime idee realizzate superbamente, e hanno pagato l'amaro prezzo di finire ignorati proprio dalla diffidenza di quelli -COME ME- che si sono rotti los cojones di quel restante 99% che, mancando di umiltà e peccando di imbarazzante inesperienza, rigurgitava nel mercato prodotti mediocri e tutt'altro che originali.
Prodotti che troppo spesso nascono dalla miscela di genuino entusiasmo e vergognosa inesperienza.
Ma sapete quanta gente ho visto autoprodursi proprio perchè non trovava editori interessati?
E sapete quanti di questi titoli, dopo averli acquistati più per elemosina che per vera fiducia, si sono rivelati decenti?
Pochi, davvero pochi.

Se penso a Shattered Tower o a quel tizio che voleva realizzare un GdR su Diablo, basandolo ovviamente sul polveroso e obsoleto "Dieddì trepuntocinque!!11!" non perchè fosse il regolamento più adatto, ma perchè, sua stessa ammissione, era l'unico che conosceva. A livello che quando gli si fece notare che un prodotto del genere esisteva già ed era uscito tipo da 15 anni rispose "ah, non lo sapevo".
Ecco.

Comunque, se qualcuno provasse e recensisse positivamente questa Ragazza Ninja, la comprerei sicuramente. Ma di sicuro non punto a prenderlo alla cieca...

Ho quel Diablo! In ricordo di una convention presso i Cavalieri dell'esagono! Che partite!!

Gott ha scritto:

a quel tizio che voleva realizzare un GdR su Diablo, basandolo ovviamente sul polveroso e obsoleto "Dieddì trepuntocinque!!11!" non perchè fosse il regolamento più adatto, ma perchè, sua stessa ammissione, era l'unico che conosceva. A livello che quando gli si fece notare che un prodotto del genere esisteva già ed era uscito tipo da 15 anni rispose "ah, non lo sapevo".

Ti prego racconta.

Prodo ha scritto:

Secondo me come portale che ha l'ideale obiettivo (irraggiungibile per carità, ma ideale) di parlare di tutte le novità interattive italiane una news di presentazione ci sta, e continuerò a farle per ogni nuova iniziativa.

E questo ci sta. Come avevo già detto, capisco l'agnosticismo e la pura presentazione, senza entrare nei meriti di un'opera.

Prodo ha scritto:

News asettiche, come è stata quella relativa a questo libro, che non si sbilancia (anche perché io il libro non l'ho letto, come voi ho esaminato solo il regolamento) ma riporta solo dati oggettivi e una una piccola dichiarazione dell'autore.

Perdonami Prodo ma qui non concordo:
"Ho dato personalmente un'occhiata alle pagine dedicate alle regole e devo dire che Abate ha tenuto conto di molte caratteristiche, e il sistema che ha creato si presenta massiccio, sicuramente stimolante per gli appassionati di vecchia data ma forse poco adatto al lettore "casuale"."

Qui ci sono giudizi che sorvolano sul fatto che è un regolamento pensato male e scritto peggio. Non si stratta di una "news asettica".

Al di là di questo, che è comunque a margine della discussione, mi auguro vivamente che l'autore di questo librogame si rimetta in gioco per migliorare la sua opera.