Conconrdo con questa aggiunta, c'è certa gente a giro che non ha di meglio da fare che creare utenti doppi...

Seven_Legion ha scritto:

Cosi' com'e' scritto, il regolamento e' troppo a senso unico. Uno puo' essere zittito senza diritto di replica e anche fatta sparire ogni traccia della sua presenza.
Non pensate di mettere qualcosa anche per tutelare la dignita' degli utenti?
Dopotutto contribuiscono a creare i contenuti di LGL.

what??? non capisco. cosa intendi?
il Regolamento deve essere ferreo e rigido, non ci si può basare su interpretazioni, ma su fattori certi e inequivocabili.
cmq il Regolamento è proprio fatto a tutela esclusiva della community, non contro di essa.

Ragazzi, il regolamento è ferreo e univoco con l'unico obiettivo di non creare equivoci, di evitare discorsi tipo "Non avevo capito, non lo sapevo, non era chiaro". Il punto 1.11, che ho scritto io di mio pugno, ha proprio quell'obiettivo, eliminare ogni dubbio riguardo le doppie utenze. Questo perché per mesi la cosa era stata considerata implicita (Alberto mi diceva "Fra guarda che non abbiamo scritto nulla sulle doppie utenze" e io dall'alto della mia ingenuità rispondevo "Ma dai, è implicito che non si possono fare, a chi verrebbe in mente? E' inutile integrare il regolamento" ).
Detto questo, Seven in particolare ma anche Gpet, siete utenti di LGL da anni, e sapete bene che qui su LGL non è mai stato bannato NESSUNO se non per frodi comprovate sul mercatino. Quindi le vostre preoccupazioni sono infondate: il regolamento è ferreo per sua natura, per non lasciare adito ad equivoci, si tratta appunto di regole, non di dibattimenti. Ma, state certi, che per l'impostazione stessa del sito e la politica del dialogo che c'è sempre stata nessuno verrà mai sanzionato se non dopo molti e molti tentativi di chiarimento e di confronto.
Quindi crucci tipo "utente bannato di punto in bianco per motivi discutibili" non hanno ragione di esistere .

Ad un prima occhiata il regolamento appare fatto preoccupandosi di tutelare le azioni dei moderatori. I quali, intendiamoci, hanno tutto il diritto di predisporre delle regole per vivere in pace (flames, gente polemica e rompiscatole capitano sempre) tuttavia e' necessario evitare di finire all'opposto con una sorta di legge da stato di polizia.
Il regolamento che leggo prevede infatti con precisione i poteri dei moderatori (chiusura topic, cancellazione dei post e ban dell'utente), il problema sta nel fatto che rimane assolutamente vago e discrezionale nello stabilire quando farle e quale scala di proporzionalita' usare.

Vediamo qualche passaggio estrapolato:

A discrezione assoluta dei membri del direttivo... (...)

Verrà chiusa o cancellata ogni discussione/messaggio dove argomenti o toni non risultino essere conformi al regolamento
( ...piuttosto generico, no?)
A seconda della violazione è data facoltà al moderatore di intervenire con la modifica, chiusura o eliminazione del messaggio/discussione.
( "a seconda", cioe' quando? e seguendo quale progressione?)
Nei casi più gravi sarà fatto ricorso all'esclusione, anche permanente (ban), dell'utente responsabile.
( quando un caso e' abbastanza "grave"? chi decide, "a discrezione"?)
- - -

So bene questi regolamenti si mettono su col "tanto siamo tutti amici".
Pero' per esperienza so anche che quando viene il momento di applicarli e' perche' qualche amicizia e' venuta meno e allora la discrezionalita' si tramuta in simpatia e antipatia...

Ma parliamo di cose specifiche:

6. CONTESTAZIONI E COMUNICAZIONI
6.1 L'attività dei moderatori e del Direttivo non è oggetto di discussione nel Forum. Per qualsiasi delucidazione a tal riguardo è possibile fare riferimento a questo Regolamento.

Questa, a guardarla bene, appare una regola vessatoria.
Stabilisce il principio che discutendo con un moderatore, (si badi bene: senza insulti o cose simili) lui puo' cancellarmi i messaggi che non ha gradito e io non posso replicargli e neppure domandargli pubblicamente perche' l'ha fatto.

E' esattamente quello che e' accaduto in passato dove vari utenti sono stati zittiti attraverso la cancellazione dei post e intimati poi via PM di non esprimersi ancora sull'argomento pubblicamente.

Penso che invece che il diritto di replica sia un termine minimo che il regolamento debba garantire. Questo perche' in un forum le persone esprimono la loro "esistenza" essenzialmente attraverso i post. Far "sparire" i post non avete idea di quanto possa bruciare personalmente e di quanto spesso porti la gente ad abbandonare il forum seduta stante. L'anno scorso abbiamo avuto almeno 5 o 6 illustri "deparecidos", che io sappia, a causa di questo.

Quindi:
Cancellazione o censura, va bene. MA: cancellazione o censura solo della bestemmia, dell'insulto, della propaganda politica etc... NON censura dei concetti e delle opinioni espresse.
Questo e' garantire anche la dignita' dell'utente.

Ban e "dimissioni forzate", va bene. Ma allora mettiamo un topic dove, chi se ne va, possa dire il perche', come ultimo diritto di replica. Magari avra' da dire qualcosa di interessante, magari ne aprofittera' solo per sputare veleno. Ma non sara' l'ennesimo "deparecidos" sparito non si sa' perche'.
Questo e' garantire anche la dignita' dell'utente, pure fosse uno stronzo.

I topic basta bloccarli quando s'e' capito che non vanno da nessuna parte. Non si fanno sparire i post per nascondere le cose sgradite.

Vi invito a non temere le opinioni altrui. Avete paura che qualcuno vi denigri sul forum? La gente conosce bene voi e capisce al volo quando l'interlocutore e' soltanto uno in vena di polemica. Il pubblico, credeteci, riesce a dare il giusto peso alle cose.