Salto anche questo temo, l'unico RV che ho letto è stato "Cuore di ghiaccio".

Conigliomannaro ha scritto:

Skarvench poi non è particolarmente complicato da buttar giù

parli dello stesso scarvench che ad inizio libro si becca una martellata da falegname in testa come se nulla fosse?
oppure di quello che in taverna ci spara a bruciapelo e se non abbiamo un determinato oggetto insieme ad un adeguato punteggio di vita ci accoppa senza tante cerimonie ?

raggiungerlo sul finale è complicato e li ti do ragione che forse buttarlo giù è più semplice, il punto sta a raggiungerlo, dato che ci sfugge per un libro intero

Yanez ha scritto:

Conigliomannaro ha scritto:

Skarvench poi non è particolarmente complicato da buttar giù

parli dello stesso scarvench che ad inizio libro si becca una martellata da falegname in testa come se nulla fosse?
oppure di quello che in taverna ci spara a bruciapelo e se non abbiamo un determinato oggetto insieme ad un adeguato punteggio di vita ci accoppa senza tante cerimonie ?

raggiungerlo sul finale è complicato e li ti do ragione che forse buttarlo giù è più semplice, il punto sta a raggiungerlo, dato che ci sfugge per un libro intero

Buttarlo giù e sopravvivere non è difficile come buttare giù e sopravvivere a Collare di Teschi.
Raggiungerlo non è difficile, ma per nulla, cioè, la difficoltà non è il punto di forza di quel libro lì: qualunque abbinamento di capacità scegli alla fine puoi uscirne vivo tranquillamente basta che non ti vai ad infilare in un posto dove è chiaro che, con le tue capacità, non dovresti andare.
Il bello del libro è che hai davvero tante, tantissime opzioni sostenute da una scrittura gradevole, per di più è perfetto, non ci sono le ingenuità fastidiose che appestano la Foresta degli Elfi o le Spire dell'Odio, non ci sono cose tarate male come in Bloodsword, non ci sono paragrafi esorbitanti come in Inferno!
Però alla fine skarvek non mi è mai parso nulla di che, è l'antagonista del libro ma alla fine non mi colpisce più di mamma uba.

Per quanto mi riguarda, questa gara è assolutamente impari. Quella vecchia megera piagnucolosa non può nemmeno avvicinarsi alla malvagità del capitano pirata, che non solo si becca una martellata in testa ED AFFERRA IL MARTELLO AL VOLO MENTRE CADE (cosa che non lo rende cattivo di per sé, ed è questo il senso di questa gara), ma usa il medesimo martello in maniera assai spiacevole per gli affetti del protagonista...Per quanto mi riguarda è molto più semplice ed appagante considerare cattivo il filibustiere, per cui voto Skarvench a cuor leggero.