CoC - Alone Against the Wend... ah no, the Frost
Una nuova avventura in solitaria per Call of Cthulhu 7 edizione va ad aggiungersi a quelle già rilasciate: Alone Against the Frost che, nonostante il nome, è la riedizione di un’avventura già edita negli anni ‘80, col titolo di Alone Against the Wendigo. Il motivo del cambio di nome è presto detto, come recita una nota informativa nel volume: “When Alone Against the Wendigo was published in the 1980s, writers and game companies were not as sensitive to the wholesale adoption of creatures from indigenous mythologies as they are today. With this in mind, with its rerelease, Chaosium decided to update and rename the book (Alone Against the Frost) to avoid the misuse of a culturally significant term.” Brevissima traduzione: Quando Alone Agains the Wendigo venne pubblicato negli anni 80, scrittori e compagnie non erano così sensibili all’utilizzo pedissequo di creature di mitologie indigene come lo sono oggi. Con questo obiettivo in mente, con la riedizione Chaosium ha deciso di aggiornare e rinominare il libro per evitare l'uso improprio di un termine culturalmente rilevante”.
Tale spiegazione mi convince ancora di più che gli anni 80 e 90 sono stati l’apice dell’intrattenimento, dato che venivano evitate inutili fasciate di capo prima della caduta. Ora, la rimozione del termine Wendigo può sembrare piccola cosa, ma chi mi conosce sa che si tratta di una creatura a cui sono particolarmente affezionato, tanto da averla resa protagonista del mio vecchio corto “Prede e Cacciatori”. E come sono giunto a conoscerla? Proprio tramite il cattivo utilizzo fatto negli anni del termine, Wendigo è persino un personaggio della Marvel! Se questo nome non fosse mai stato utilizzato, non sono nemmeno sicuro che ad oggi avrei mai conosciuto questa affascinante leggenda dei nativi americani…
Francamente mi chiedo se la questione, sempre più accesa in America, della cultural appropriation non stia esagerando. Il Wendigo non è neppure una divinità per gli indiani, ma è uno spirito maligno al pari del baubau o dell’orco delle fiabe, usato per scoraggiare il nutrirsi di carne umana durante i lunghi inverni canadesi… E se non sbaglio, praticamente ogni creatura entrata nell’immaginario fantasy proviene da una qualche cultura, vuoi fate e gnomi d’Europa, vuoi Rakshasa e Naga dall’India… diamine, persino angeli e demoni sono sempre più abusati e provengono addirittura dalla tradizione religiosa giudaico-cristiana! Ne vale dire che alla stragrande maggioranza dei cristiani questo utilizzo non infastidisce (anche perché penso che valga lo stesso per la stragrande maggioranza dei nativi indiani e del Wendigo…), perché temo che se la mia nonnina sapesse che angeli e -gasp! - a volte persino Dio vengono utilizzati come personaggio di opere di intrattenimento, le verrebbe uno sciupun!
Temo che la risposta in questi casi venga come al solito dall’ipocrisia di chi applica la questione della cultural appropriation che, guarda caso, ha degli illustri esclusi: basti citare il famoso GDR Vampiri ed il clan Giovanni (di chiare origini italiane), composto al 50% da negromanti veneziani che praticano l’incesto con in cadaveri dei propri congiunti, ed al 50% da stereotipati mafiosi italiani… alla faccia del rispetto per le diverse culture! Senza parlare dei riferimenti all’impero romano contenuti in una pletora di opere, prima fra tutte Warhammer 40K.
Insomma – e qui chiudo – so che questa discussione potrebbe richiamarne una assai recente sui tortellini al pollo, ma se uno dei tanti scopi delle opere di intrattenimento non è anche quello di far conoscere al fruitore riferimenti culturali al di fuori del proprio orticello, vuol dire che in trent’anni non ci ho proprio capito niente.
PS: Ho inserito la discussione in librogame e dintorni perché trae origine da un librogame, ma ovviamente i mod possono spostarla in nemesi, se la ritengono più consona.
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Re: CoC - Alone Against the Wend... ah no, the Frost
Zakimos ha scritto:La mia posizione è: non appropriarti della cultura altrui, citale. Onorale. Ci sarà sempre qualcuno che si incazza (c'è SEMPRE qualcuno che si incazza) ma tendenzialmente le persone lo fanno quando hai usato la loro cultura per soldi in un'opera di merda.
Riky Gervais , un comico inglese noto per la comicità urticante e provocatoria dice una cosa sacrosanta " il fatto che ci siano persone che si offendono o che si indignano non significa che abbiano ragione "
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Re: CoC - Alone Against the Wend... ah no, the Frost
Double ha scritto:Zakimos ha scritto:La mia posizione è: non appropriarti della cultura altrui, citale. Onorale. Ci sarà sempre qualcuno che si incazza (c'è SEMPRE qualcuno che si incazza) ma tendenzialmente le persone lo fanno quando hai usato la loro cultura per soldi in un'opera di merda.
Riky Gervais , un comico inglese noto per la comicità urticante e provocatoria dice una cosa sacrosanta " il fatto che ci siano persone che si offendono o che si indignano non significa che abbiano ragione "
E io aggiungo che il fatto che si sia sempre riso bullizzando e deridendo categorie svantaggiate non significa che sia necessario continuare a farlo per sempre :-). La società migliora anche abbandonando brutte abitudini, come il maltrattamento di animali per diletto e così via.
Lo stesso vale per l'abuso e il vilipendio di opere tradizionali per lucro. C'è modo e modo di fare le cose e quello buono non è quello della Chaosium, questo è certo :-).
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Re: CoC - Alone Against the Wend... ah no, the Frost
GGigassi ha scritto:Sono d'accordo con te, ma i tempi purtroppo sono cambiati (Ubik direbbe che non si saltano più i fossi per lungo). Persino il nostro Kaltorak ha dovuto "censurare" i Rom nel nuovo Kata Kumbas.
Questo mi ricorda come, sempre in Vampiri, i Ravnos/rom siano stati praticamente rimossi, mentre i Giovanni e il loro bagaglio di stereotipi siano ancora lì...
Zakimos ha scritto:Il problema può essere facilmente risolto iniziando a utilizzare la mitologia locale in modo CORRETTO :-). I ninja degli anni 80 erano fighissimi, ma non sarebbe stato altrettanto figo se si fossero comportati come i veri ninja? Non sarebbe stato più figo se i mujina presenti nel vecchio manuale D&D si fossero comportati come le vere creature della mitologia giapponese? E così via.
Magari! Ma hai detto niente... non credo ci sia un solo personaggio di una qualche mitologia che trasportato nelle opere di intrattenimento sia stato utilizzato in modo fedele al materiale base (basta vedere Ade che diventa il big boss finale dell'opera, da Hercules a Saint Seiya, come se fosse banalmente il corrispettivo greco del diavolo).
Sì, su come la Chaosium abbia fatto i soldoni appropriandosi praticamente di tutto il lavoro altrui non ho parlato (anche perché non conosco di preciso la storia), ma non volevo aggiungere altri comportamenti ipocriti al post! XD
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Re: CoC - Alone Against the Wend... ah no, the Frost
GGigassi ha scritto:PS: ma i ninja sono esistiti veramente? Mi pare di aver letto da qualche parte che in realtà così come sono stati tramandati sono stati molto romanzati, per non dire delle vere e proprio invenzioni letterarie, al pari dei paladini medievali nati col Rinascimento e poi rielaborati dal Romanticismo.
Non hai mai letto Ninja! ?!
Cito testualmente: "I Ninja sono realmente esistiti, in Giappone, tra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo. A quel tempo il paese era sconvolto dalle rivalità e dalle lotte tra i vari "signori della guerra", nobilotti a capo dei diversi clan.
I Ninja erano degli sconosciuti, uomini senza volto, abilissimi combattenti disposti a tutto e pronti a qualsiasi missione, vere e proprie macchine per uccidere. Le loro capacità e abilità descritte in questo libro sono basate sulla realtà, e rispecchiano ciò che in effetti i Ninja del Giappone erano in grado di fare."
O almeno questo è quello che dicono Smith e Thomson
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