ringrazio Conigliomannaro per avermi difeso, comunque non ho commentato in questo caso solo per non fare polemica, le altre volte invece è solo per pigrizia.

Credo comunque sotto la sufficienza. è vero che c'è stato il 10 di Aloona, ma anche parecchie insufficienze, tra cui l'1 di Leccese. Non credo si arrivi al 6, mi sembra a occhio e croce che le insufficienze siano state più delle sufficienze.

ed ecco voti e giudizi dei GIUDICI:

GPET

Cosa dovrei dire di questo “lavoro”?
In generale, perché dovrei spendere più parole io nel recensirlo di quante ne abbia spese l’autore nello scriverlo?
Quel che mi infastidisce non è il tentativo (non riuscito) di creare un opera demenziale, o trash, o ermetica, o come diamine l’autore immaginava di volerla fare.
Quello che mi infastidisce profondamente è la maleducazione con cui l’autore (della cui identità spero di non venire mai a conoscenza) prende in giro tutto del concorso al quale pure partecipa. Getta fango, per non dire altro, su tutto: sulle ambientazioni, sui temi, sui giudici e, in pratica, su tutti coloro che lo leggeranno.
Mi viene da chiedermi: Ma se questa persona disprezzava tanto l’iniziativa de “I Corti” o il modo in chi è stata organizzata quest’anno, perché ha sentito la necessità di propinarci questa schifezza?
Saremmo stati tutti assai più felici se non avesse mai messo mano alla tastiera e magari avesse postato in modo civile le proprie perplessità.
Al di la di quanto appena detto il “racconto” non ha una trama, non ha un ambientazione, non ha un personaggio, non ha un tema. Per cui, visto che non basta nominare ogni tanto e a casaccio la luna o la parola steampunk, io penso che tale ammasso insensato e offensivo di frasi vada considerato fuori concorso non rispettando i canoni richiesti.
Nel caso lo si volesse comunque valutare il mio voto e 1,5 (il mezzo punto per non aver trovato gravi errori di sintassi nella manciata di righe proposte).


BEN KENOBI

Iostoincrisi è chiaramente una provocazione da parte di un autore che non ha gradito il regolamento del concorso di quest'anno o semplicemente non è riuscito ad attenersi alle tematiche proposte (a differenza di altri autori che invece sono riusciti a restare in sintonia col tema e ad interpretarlo in maniera più o meno originale a seconda dei casi). Se non fossi un giudice, mi limiterei ad un secco "no comment" oppure ad un "senza voto". Tuttavia il ruolo che ricopro mi obbliga a pronunciarmi, e a dare un giudizio motivato da una analisi critica.

Il librogame meriterebbe 0, semplicemente perché non c'è alcun librogame. Non è presente un accenno di trama, di regolamento, di meccaniche di gioco, di sfida ludica verso il lettore. Una lettura completa porta via pochi minuti, e l'unica soddisfazione nel lettore/giocatore è quella di indovinare quale delle alternative proposte alla fine di ciascun paragrafo è ricollegabile all'elemento luna o all'ambientazione steampunk; ma è chiaro che questo fatto, da solo, è ben lungi dal rendere il librogame godibile o aderente ai requisiti imposti dal regolamento. Ciò nonostante si tratta dell'unico elemento ludico nel Corto. L'opera prova ad essere sarcastica e provocatoria, e la avrei apprezzata se fosse stato capace di esserlo; invece si limita ad essere soltanto una ripicca infantile, senza ad accattivarmi, denotando anzi una assoluta mancanza di classe da parte dell'autore.

In definitiva, la pochezza complessiva sotto tutti i punti di vista, compreso quello della "presa in giro" che a mio avviso è stata realizzata con mediocre stile e dubbio gusto, mi spinge a dare non più di 1 a questo "lavoro" (se tale può essere definito).

MORNON
Non ho un giudizio molto positivo di questo racconto.
E' stato ammesso al concorso per legittimità tecnica ma si tratta di un'opera ironico-parodistica del tutto astratta e demenziale, buona solo (forse) a fare numero tra i racconti-game da giudicare. In realtà ci vedo dentro, nell'intera struttura, nella brevità, nell'umorismo semplice ma non volgare, qualcosa di opere del buon vecchio Andrea Angiolino, che mi permetto di citare solo perché, pur non conoscendo la vera identità dell'autore di IOSTOINCRISI, potrei giurare che non si tratti di lui. La schiettezza, l'immediatezza e qualche sorriso che mi ha strappato (nonché il fatto che l'ho finito al primo tentativo - TIE'!) si meritano però un riconoscimento di qualche genere.
Applicando il mio personale metodo di giudizio, il voto che ottengo e decido di ufficializzare è: 5

VOTO FINALE RAGGIUNTO DA IO STO IN CRISI: 3,132

Inutile dire che con questo racconto si è raggiunto il maggior scarto tra voto massimo e minimo, ma penso fosse prevedibile... e credo sia qualcosa che non si ripeterà.