Adriano ha scritto:

Qui non sto a giudicare chi l'ha scritto, se è in concorso o no, se è attinente col tema o no, se è lungo o corto, se è un racconto-game o no: giudico il fatto che l'ho trovato molto simile ad un test (come ha detto qualche altro utente), senza un vero filo logico. Non è una storia, è un insieme di paragrafi legati da una sequenza illogica che, seppur affascinante, poteva esere strutturata in manierapiù organica (più storia, per intenderci).
Posso capire i continui riferimenti al regolamento, e trovo apprezzabili le instant death (seppur in questo caso esiste la censura).

Voto: 5,5

ineccepibile

Aloona ha scritto:

Specifico: gli assegno un 10 fuori concorso significava "è invotabile, perché non mi sembra un racconto scritto per essere tale". Quindi equivaleva a un'astensione con giudizio personale. Però non avete tutti i torti e quindi lascio il voto che avevo assegnato, perché ritengo personalmente che sia una presa per il culo condotta in modo brillantissimo. E tecnicamente rispetta i temi del concorso.

Più che altro, mi permetto di lasciarmi andare perché non penso gli sarà mai dato di vincere, quindi posso allargarmi senza troppo colpire i racconti VERI.

eccepibile, però va bene lo stesso..

i pareri sono personali, quindi...

puttosto non ho compreso il senso della frase:

Adriano ha scritto:

Posso capire i continui riferimenti al regolamento, e trovo apprezzabili le instant death (seppur in questo caso esiste la censura).

...in che senso la "censura"?

Aloona ha scritto:

Le riserve le capisco. Il fatto è che a me è piaciuto, ma vedo che questo suscita sentimenti ostili.

Aspetta, piacere o non piacere è una cosa puramente soggettiva. Quello che è (abbastanza) oggettivo è il "rispettare i temi del concorso".

E, personalmente, (ma l'ho già detto) parlare di steampunk non significa essere steampunk.
Perché io, l'anno prossimo, per l'eventuale tema "Cavalli e segugi", potrei scrivere parole in libertà sulle cospirazioni massoniche e infilare dentro le parole "cavalli e segugi" un paio di volte a caso.
E sarei in tema, dato che quest'anno Io Sto In Crisi è stato considerato in tema.


Come dice Tyler Durden in Fight Club, "Metterti le piume nel culo non fa di te una gallina".
Anzi, mi sembra una verità abbastanza incontrovertibile e oggettiva.

Poi, liberi i giudici di ammettere questo racconto in concorso, ma come ho già detto, ciò crea un brutto precedente, a cui si potrebbero appellare i futuri concorrenti vittime di eventuali esclusioni.
Il regolamento lo abbiamo letto tutti ed è liberamente consultabile: a meno che i giudici non abbiano una mega-documento-segreto con qualche regola esoterica, tutti noi possiamo farci un'idea di cosa siano i temi del concorso (la Luna, la Caccia, la Vendetta; sci-fi/gotico/steampunk).

gpet74 ha scritto:

Il racconto (se così vogliamo chiamarlo) è stato spedito. Non eccede il numero di pagine e paragrafi richiesti e non contiene bestemmie o offese esplicite, contenuti razzisti o similari.

Sul fatto che sia evidentemente fuori tema e fuori ambientazione posso darti anche ragione ma non puoi dirmi che per questo dovevamo cestinarlo appena ricevuto

Su questo io non potrei essere meno d'accordo. Se bisogna piegare le regole, preferisco dieci volte piegarle per ammettere un racconto ben fatto che magari viola il limite di pagine/paragrafi richiesti, piuttosto che un racconto che soddisfa il limite di paragrafi ma non rispetta il tema/genere del concorso. Cestinarlo no, ma non ammetterlo in concorso certamente si'; cosi' com'e', il racconto forse prende in giro il regolamento, ma la decisione di ammetterlo ugualmente di certo prende in giro chi invece aveva inviato qualcosa sforzandosi di rispettarlo.

gpet74 ha scritto:

Io dico: giudicate onestamente questo racconto. Se pensate che non meriti neppure di stare in classifica dategli 1 o 0, avete facoltà di farlo.

Se e' cosi', allora modifico la mia opinione in zero.

gpet74 ha scritto:

Se poi giudicarlo fuori concorso (e quindi non inseribile nel PDF de I Corti 2010) spetterà a noi giudici.

Cioe', voi Giudici decidete se un racconto sia o no in concorso _dopo_ che questo e' stato votato? Avrei pensato l'inverso!

Valens ha scritto:

Cioe', voi Giudici decidete se un racconto sia o no in concorso _dopo_ che questo e' stato votato? Avrei pensato l'inverso!

Questo credo sia il lato per certi versi più spinoso della vicenda. Una volta che il racconto viene presentato alla giuria popolare non è giusto che si vada a cambiarne lo status; del resto però i giudici ci hanno detto che il racconto è a tutti gli effetti in concorso ed è da valutare come tale, nonostante i problemi interni evidenziati da molti. Direi che comunque discutere troppo sul problema ora come ora non produce molto: ci sarà semmai da essere più precisi quando ci si preparerà ad allestire il prossimo concorso. Comunque dai, sempre meglio un racconto in più che uno in meno, premiamo anche l'originalità di questo autore, escluderlo ora sarebbe un po' una carognata!