L'autore del Cortissimo precisa:

A causa di un disguido una frase è stata cambiata, ma è risultata poi essere poco funzionale ai fini della risoluzione del racconto. Al paragrafo 13, quando leggerete "hai mai provato a specchiare i venti?" sostituite la frase con "hai mai provato a specchiare il tempo?", come tra l'altro si legge nella soluzione.

ATTENZIONE CONTIENE SPOILER

Eh. Io quando trovo corti come questo vado in visibilio. Nonostante gli errori che ci sono. Atmosfere opprimenti, dinamiche oniriche, un mistero dalle tinte che più oscure non si può e un sacco di enigmi. I miei preferiti, e anche stavolta infatti mi sono esaltato.
Parto dai difetti:
1)Il messaggio in codice del paragrafo 26 è sbagliato, contiene una T di troppo
2) L'enigma che porta al paragrafo 8 dovrebbe condurre il realtà al 18. Non compromette la soluzione del racconto perché è un passaggio non fondamentale (anzi dannoso), ma si tratta comunque di un refuso.
3) Il nostro sodale Picchio, per coerenza con quello che accade con gli altri due amici, dovrebbe avere un rimando all'indizio baffi che abbiamo trovato durante la nostra esplorazione. Questo non accade, come se l'autore non ne avesse tenuto conto.
4) Troppe false piste. Il Corto è già difficile così, talvolta l'autore si è lasciato completamente prendere la mano e ha esagerato (come la doppia possibilità con gli indizi occhiali, baffi e orecchini, sei stato davvero cattivo!). Francamente senza la soluzione non so in quanti sarebbero in grado di finirlo.
5) Non esiste un epilogo positivo, il che da un lato si sposa bene con l'atmosfera disturbata del racconto e con la pesantezza che si respira, ma dall'altro è triste, perché non regala ai poveri reietti della casa di cura nemmeno una possibilità di rivalsa.

Quindi un racconto non perfetto e che forse andava testato meglio. Ma, a dispetto di ciò, veramente avvincente. Il livello di difficoltà, al netto delle "cattiverie" di cui sopra, è davvero ben calibrato. Le sfide sono ostiche senza essere impossibili e  una volta risolte regalano soddisfazione. Inoltre sfruttando alla perfezione il comparto enigmi l'autore è riuscito a caricare questo lavoro di una longevità senza pari: le pagine sono poche ma tengono impegnati veramente a lungo. Ho impiegato molto meno tempo a leggere e sviscerare gli altri due cortissimi della settimana messi insieme piuttosto che a completare questo.
Parametro punti pazzia: aggiunge un bel po' d'ansia all'esplorazione, anche perché le scelte errate sono punite senza pietà, e fa aumentare la difficoltà. Allo stesso tempo però mi chiedo se ce ne fosse davvero bisogno in un lavoro come questo: in fin dei conti è già molto complesso così e finirlo per bene richiede tempo e qualche rilettura, oltre che molta concentrazione. Inoltre l'esplorazione è alla base della possibilità di risolvere gli enigmi e inserire delle evoluzioni trappola la rende più difficoltosa.
Probabilmente l'impiego di questo ulteriore malus può garantire qualche partita in più, perché possiamo fallire prematuramente ed essere costretti a ricominciare, ma complessivamente non aggiunge granché all'opera: letto in questi temrini l'impiego di tali punti può starci.
Meravigliosa la caratterizzazione dei nostri compagni di sventura: nessuno di essi sembra davvero normale e a ogni paragrafo l'autore, pur limitandosi a descrizioni stringate, ha saputo dotarli di personalità e caratteristiche. Secondo me una capacità simile è sinonimo di classe.
Inserire la soluzione è stata una buona idea. Quest'anno qualsiasi racconto in concorso con velleità enigmistiche ha avuto le soluzioni allegate: che questo accada anche per una maggiore attenzione da parte degli autori per le possibilità di chi li legge? In ogni caso è una trovata adeguata e confesso che in un paio di passaggi, non avendo molto tempo, me ne sono servito.
Rimettere insieme tutti i pezzi del puzzle e sciogliere la sciarada da una sensazione impagabile, anche se la fine che ci attende è atroce: io mi sono divertito molto giocandolo e superare un gradino dopo l'altro tutte le difficoltà che l'autore aveva preparato per noi mi ha regalato enorme soddisfazione.
Dipenderà dai miei gusti, non lo metto in dubbio, ma i racconti così secondo me sono piccoli gioielli: ne abbiamo avuti già due in concorso quest'anno e mi sembra giusto premiarli con l'analogo giudizio positivo.
Voto inviato a Gabriele.

- REGOLAMENTO
Due pagine avvincenti ci introducono a questo corto, che ha come unico aspetto di regolamento i punti pazzia, che aggiungono la giusta dose di ansia a tutto il comparto ludico. L’incipit è davvero interessante, non c’è che dire...
- TRAMA
L’ho trovata una via di mezzo tra un escape e un “trial & error”, la storia dell’ospedale psichiatrico è resa molto bene, non c’è che dire.
C’è da dire che il finale è un po’ “telefonato”, intuibile già dall’introduzione; almeno personalmente ha rovinato l’effetto sorpresa dell’ultimo paragrafo.
- STRUTTURA
Anche in questo corto, come avveniva in “La rosa dei venti”, si possono effettuare esplorazioni a tappeto: di fatto, a livello inconscio, questo va un po’ a limitare l’ansia causata dall’accumulo dei punti pazzia. Avrei magari preferito che gli spostamenti fossero almeno un po’ limitati, invece più e più volte si esplorano gli ambienti.
- PARTE LUDICA
Il discorso dei punti pazzia è molto legato alla casualità: se il libro è stato settato per essere risolto anche con un lancio basso del dado, avere un lancio più alto mette subito il lettore al sicuro, quindi l’effetto-tensione svanisce un po’. Ottimo tutto il comparto degli enigmi, anche se in effetti come tutti i corti interamente basati sugli enigmi si perde un po’ la giocabilità dopo la prima partita. Gli enigmi, comunque, sono ben settati e offrono una sfida adeguata e avvincente. Ci sono comunque un paio di inesattezze a livello di indizi, anche se niente di drammatico.
- NARRAZIONE
Un po’ sacrificata dal poco spazio e dai tanti paragrafi, un po’ “meccanica” in certi passaggi ma tutto sommato buona.


In definitiva, un racconto che mi è piaciuto tantissimo e mi ha tenuto incollato allo schermo. Un applauso allo scrittore, e a come è riuscito ad inserire tutto questo in così poche pagine.

Voto inviato a gabrieleud.

Prodo ha scritto:

Quest'anno qualsiasi racconto in concorso con velleità enigmistiche ha avuto le soluzioni allegate: che questo accada anche per una maggiore attenzione da parte degli autori per le possibilità di chi li legge? In ogni caso è una trovata adeguata e confesso che in un paio di passaggi,

Prodo, io non vorrei fare il guastafeste però mettere le soluzioni è stata più un'accortezza... per non finire fuori concorso, visto che erano obbligatorie per bando
Anzi, è stata una scelta un po' osteggiata da parte di qualcuno, perché in effetti limita un po' le discussioni.

GGigassi ha scritto:

FinalFabbiX ha scritto:

Prodo ha scritto:

Quest'anno qualsiasi racconto in concorso con velleità enigmistiche ha avuto le soluzioni allegate: che questo accada anche per una maggiore attenzione da parte degli autori per le possibilità di chi li legge? In ogni caso è una trovata adeguata e confesso che in un paio di passaggi,

Prodo, io non vorrei fare il guastafeste però mettere le soluzioni è stata più un'accortezza... per non finire fuori concorso, visto che erano obbligatorie per bando
Anzi, è stata una scelta un po' osteggiata da parte di qualcuno, perché in effetti limita un po' le discussioni.

https://www.librogame.net/index.php/for … =1#p148163

Propongo un ban immediato e permanente al signor ¿„ãßꪧ¬, che non si solo si permette ogni volta di dire le cose precedendomi, ma mi costringe ad aprire una pagina per poter copiaincollare il suo nome che è scritto tutto di lettere strane. Si vergogni signor ¿„ãßꪧ¬, e sappia che prenderò provvedimenti e considerando che...

Tornando a cose serie, letto il corto e mi è piaciuto, nonostante di solito il genere non mi acchiappi granché (quindi doppio merito).
Sicuramente è quello dei tre che merita una recensione più approfondita - gli altri due della settimana non sfioravano neanche questa complessità, il che non è necessariamente un difetto, ma si traduce inevitabilmente in commenti molto più corti.
Per cui mi prendo un giorno per metabolizzarlo a dovere.