Corto numero 8: Paziente n. 20Re: Corto numero 8: Paziente n. 20
In che momento mi sono guadagnato l'etichetta di enigmista?
Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio
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Re: Corto numero 8: Paziente n. 20 Non avevi scritto tu quello sulla Biblioteca d'Alessandria e quello sull'esercito coi quattro consiglieri?
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Re: Corto numero 8: Paziente n. 20
Io sì ma non è specificato.
Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio
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Re: Corto numero 8: Paziente n. 20
sei Senza Pietà
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Re: Corto numero 8: Paziente n. 20
E questo è niente, vedrai che votaccio gli rifilo se non riesco a risolverlo senza barare entro Domenica!
Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio
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Re: Corto numero 8: Paziente n. 20 Incredibile è la parola giusta per descrivere questo ottavo corto.
Votiamo In Enciclopedia!
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Re: Corto numero 8: Paziente n. 20 Alla fine ho risolto il Corto da solo e non l'ho trovato impossibile. È difficile ma non impossibile. Dunque mi sembra giusto premiare l'autore perché l'intreccio, come dice Sancio, è davvero notevole. Devo ammettere però che l'autore misterioso ha calcato un po' troppo la mano... Io avrei semplificato un pochino, mettendo magari l'accento sul lato narrativo, che risulta trascurato. La storia in sé è valida e poteva suscitare emozioni ben più forti di quelle che, effettivamente, rimangono sul tavolo dopo la loro centralizzazione sugli enigmi. Bisogna infatti tener conto che, oltre alla risoluzione degli enigmi veri, ci sono sparsi qua e là due o tre falsi enigmi che ti potrebbero portare via un sacco di energie a vuoto. Credo che peggio di un racconto con tanti enigmi ci sia soltanto un racconto con tanti enigmi di cui alcuni falsi! Come già detto negli anni (sono ormai alla 7° partecipazione) non mi entusiasmano i Corti totalmente incentrati su queste tematiche. Prima di tutto, non siamo a una gara di rompicapi e secondo, testare l'equilibrio tra i vari parametri del proprio racconto, non è un cavillo ma una revisione fondamentale. In questo caso mi dispiace ancora di più perché, come detto, la storia non era male e aveva un suo possibile sviluppo in profondità, anche se concentrato in poche pagine, ovviamente. Non dico che non venga fuori niente, qualcosa c'è, ma personaggi ed eventi sono talmente poco tracciati che non rimane impresso nulla di loro se non il collegamento con gli enigmi.
Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio
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