Rece:
Il corto è difficilmente definibile come librogame, non avendo bivi: da ogni paragrafo si può andare solo in un unico altro paragrafo. Già solo per questo viola il requisito minimo essenziale di partecipazione al concorso, ovvero essere un racconto di narrativa a bivi:
Regolamento ha scritto:
Bando del Concorso
Il sito Librogame’s Land (LGL) bandisce la 12ª edizione del Concorso “I Corti”, riservato a racconti di letteratura interattiva basati sul genere “librogioco”. Sono ammessi racconti che presentano possibilità di lettura alternative (“bivi”) mediante l’uso di paragrafi numerati (o identificati chiaramente in altra maniera) e, facoltativamente, di un Regolamento di gioco.
Inoltre, con tutta la buona volontà e anche con l'apertura mentale dell'ultimo kenfalco, questo corto non ha NESSUNA attinenza col tema (sì vabbè, il protagonista ha 20 anni e nell'ultimo par.3 viene nominato di sfuggita il vento. Se basta davvero questo per far entrare il corto in tema mi cascano le braccia).
Questo è il corto più verboso visto finora (cfr. statistiche: 1649 parole, che arriva al limite che avevo dichiarato io dopo l'uscita del bando, ipotizzando il caso limite di muri di testo senza divisione in paragrafi, con buona pace di ken che sosteneva diversamente). Nonostante la verbosità, la trama rimane confusa e il non detto supera il detto forse in modo eccessivo (in poche parole: non ci ho capito un'acca ). Tanto per fare un esempio, al par.2 viene scritto "era solo la richiesta di un bambino abbandonato al gelo fatta con troppa foga a chi poteva esaudirla. Quell’oggetto macchiato di cenere venne affidato a una donna giusta". Quale bambino, quale donna, quale richiesta, quale oggetto??? Non sono mai stati nominati finora, nè verranno mai più nominati (la donna forse è la "milady" del par.7, o forse no, chissà; ad ogni modo non viene spiegato chi sia, come d'altronde per tutti gli altri personaggi).
La prosa è buona, però il testo è funestato da numerosi refusi; se i refusi sono sempre qualcosa di secondario nella valutazione di un corto, in questo caso pesano un po' di più, vista la preponderanza della componente letteraria dell'opera. Segnalo i principali (visto che me li sono segnati mentre li leggevo, tanto vale segnalarli):
Introduzione (pag.1): "Russia, 12/03/1989" (nell'89 si chiamava URSS); (pag.2): "gentlemen" (gentleman). Par.1: "aveva smesso di funzionare per il sovraccarico" (manca il punto finale). Par.2: "Trafitto dal sui stesso colpo" (suo); sempre al par.2 Origins viene scritto "Origin". Al par.3 ci sono due punti al termine della parte in corsivo; inoltre "Sì avvicina" (Si). Par.4: "alzò l’avambraccio, sinistro" (virgola di troppo). Par.5: "Un'ombra, dai movimenti elegantissimi ma con l'aurea del peccato più nero" (aura). Par.6: "Il gasdotto esplose.Un milione di fiamme" (manca lo spazio dopo il punto); "Non tutte i racconti finiscono nel bene" (tutti, e anche "finire NEL bene" non è corretto). Par.7: "nessun corpi" (corpo); "per un gran spettacolo" (grande).
Oltre a ciò, manca sempre il punto finale alla fine di ogni discorso diretto tra virgolette, tranne paradossalmente a pag.2 ("“[...] Forse.” provoca ridendo di gusto.") dove invece la frase non è conclusa e il punto non ci vuole.
A parte ciò comunque ribadisco che la prosa è buona e la storia, confusione a parte, ben elucubrata.
Enigmi:
I passaggi da un paragrafo all'altro sono creati bene, ed è immediato capire se si sta leggendo il paragrafo giusto (e quindi l'enigma è stato risolto correttamente) o no.
Gli enigmi però, a parte il primo (che però, nonostante tutta la spiegazione appena letta nel regolamento, è un enigma numerico), fanno un po' acqua da tutte le parti.
Enigma del par.1: è la classica successione di Fibonacci e mi è bastato un attimo per notarla. C'è da dire che con così pochi numeri elencati, o la conosci o non è così semplice dedurre il numero successivo.
Enigma del par.2: la soluzione è "gasdotto", ma il gasdotto viene nominato una sola volta en passant al par.1, ovvero tre (corposissimi) paragrafi e tre enigmi prima, decisamente troppo per pretendere che il termine faccia parte dell'enigma. Capisco che ripetere la parola al par.2 avrebbe forse reso l'enigma troppo semplice, ma così com'è semplicemente non funziona. Nella soluzione viene inoltre scritto che "Un indizio è dato anche dalla “Premonizione”, il ricordo astrale di un’esplosione a inizio paragrafo", che però è un non-indizio in quanto non consente di arrivare alla soluzione; oltretutto: 1) la parola "esplosione" non viene nemmeno nominata nel passaggio citato, nè nel resto del paragrafo; 2) da cosa si dovrebbe capire che la "Premonizione" è il ricordo astrale di un'esplosione?; 3) che lo sparo "che nessun altro uomo avrebbe potuto colpire sperando di rimanere vivo" produrrà un'esplosione è comunque facilmente intuibile a prescindere dal cosiddetto "indizio", ma ciò non porta lo stesso a indovinare la parola della soluzione.
Enigma del par.4: non ha senso, nemmeno nella spiegazione data nella soluzione: perchè mai 10 impiegati, 4 cassiere e 7 camerieri non dovrebbero essere considerate "persone"? Inoltre se proprio ci impuntiamo sul verbo "esistere", le persone dell'enigma esistono a prescindere che siano presenti o meno. E' proprio impostato male l'enigma. Tra l'altro questo enigma, a differenza degli altri, è inserito a forza nella storia, senza alcun legame con essa.
Enigma del par.5: è buono. Tuttavia contesto quanto scritto nella soluzione: "le consonanti sono state calibrate in modo che anche il poeta rimandi alla soluzione". Non è così: Wilde, W+L=23+12=35, 35-14=21, 21/2=11. In effetti il nome di battesimo Oscar porta al numero 4, solo che: 1) nelle mie varie prove per la risoluzione dell'enigma, sono passato anche dal nome Oscar, calcolando per sbaglio il numero 5, e se è vero che questo è un mio errore e non del corto, è comunque sintomatico di una regola un po' contorta di conversione parola -> numero; 2) il nome dell'autore di una citazione è dato dal suo cognome, non dal suo nome di battesimo.
Enigma del par.6: non c'è nessun enigma, quindi non vedo come si debba capire di andare al 7. O se questo è considerato un enigma dall'autore, la sua soluzione non ha senso, oltre a violare le regole definite dal regolamento del corto.
Enigma del par.7: anche qui non c'è un enigma, e non ha decisamente senso "accorge[rsi] che il paragrafo 3 non è ancora stato toccato" come condizione sufficiente per andare a leggerlo.
In definitiva un corto buono, con trama sviluppata però in modo fin troppo confuso, con la tutto sommato buona idea di inserire un enigma in ogni paragrafo per capire dove continuare la lettura, ma gli enigmi potevano essere limati e rifiniti meglio.
Il mio voto è
Immagina di guidare un autobus. Lungo il tragitto ci sono 5 fermate. All'inizio sull'autobus ci sono 20 passeggeri. Ad ogni fermata salgono 4 passeggeri e ne scendono 3. L'autobus impiega 20 minuti a completare la sua corsa. Quanti passeggeri sono sull'autobus quando ha raggiunto il capolinea?
Soluzione:
Nessuno: i passeggeri non esistono.
Statistiche:
Num. paragrafi: 7
Num. pagine librogame: 6
Num. parole librogame: 1649 (81,6%)
Introduzione/regolamento/epilogo: sì
Num. pagine intro/rego/epi: 2
Num. parole intro/rego/epi: 552 (92,0%)
Soluzione: sì
Dadi: no
ID count: 0
Accezione del tema "venti": ???
Grafo:
Non c'è un grafo perchè non ci sono bivi.
PS: -1!
A un certo punto esce fori un vecchio che fà dice: “Presto chiamate un’ambulanza”, dico “Ma che chiami? Non lo vedi che questi c’hanno si e no trenta secondi de vita?”. Aò so passati venti secondi, so’ spirati proprio così, all’unisono… Mortacci l£%0%0%0%0%0